Questo errore gli costo la vita, venne assassinato sotto gli occhi della madre e della sorella, gettando l’intera comunità di Zazza nel terrore.
Giuseppe Gelmi venne invece catturato e giustiziato due giorni dopo probabilmente dalla medesima banda. Giuseppe lasciò il 22 maggio del 1944 la giovane sposa Caterina Casarotti, madre di un figlio ed in attesa di un secondo.
Nelle vicinanze della chiesa di Zazza è presente ancora oggi una lapide in loro ricordo: essa venne installata negli anni successivi su volontà di Don Egidio.

Storie crudeli come queste sono purtroppo successe davvero, non solo a Malonno ma in molte altre comunità valligiane. È nostro dovere ravvivare ogni anno il ricordo, sarebbe un errore imperdonabile dimenticare la storia, dimenticare tutte quelle persone che hanno perso la vita senza una ragione, solo nel nome di una distorta ideologia.
Il ricordo e la commemorazione sono il seme della nuova vita, per la collettività ma soprattutto per i più giovani che saranno i veri attori della storia futura".