“Le farmacie bresciane – dichiara la presidente di Federfarma Brescia Clara Mottinelli - sono pronte a dare il loro supporto e sono già tanti anche gli iscritti al corso predisposto dall’Istituto superiore di sanità che si stanno organizzando per essere in grado, non appena saranno disponibili i vaccini, di fare la propria parte nella lotta contro il Covid, come già accaduto con i test sierologici e i tamponi rapidi. Le procedure previste dall’Accordo consentono di garantire i massimi livelli di sicurezza e di effettuare la somministrazione in farmacia con tranquillità. La rete delle farmacie dimostrerà anche in questa occasione la propria efficienza e la propria capacità di rispondere in tempi rapidi e in modo efficace alle esigenze di salute della collettività”.
Le modalità di vaccinazione in farmacia sono già state dettagliate nell'Accordo quadro nazionale, firmato di recente da Governo, Regioni, Federfarma e Assofarm, che ha fissato i requisiti e il ruolo della farmacia in tutto il percorso, dalla prenotazione del vaccino alla fase di consenso informato fino alla somministrazione e osservazione del cittadino.
La vaccinazione in farmacia è già utilizzata in gran parte d’Europa: in Inghilterra i farmacisti vaccinano da mesi con un protocollo del consenso informato analogo a quello italiano perché steso su base europea, così come è sovrapponibile il protocollo operativo dell'assistenza in caso di reazioni avverse, già impiegato anche in Francia.