Trento - Carenza di manodopera in agricoltura: non solo parole ma servono proposte concrete. C’è la possibilità di incentivare l’impegno di disoccupati in agricoltura. E' stata depositata dal gruppo consiliare PATT a prima firma del consigliere Ugo Rossi (nella foto) la mozione su "Incentivazione del lavoro stagionale in agricoltura con il coinvolgimento di persone in stato di disoccupazione".
L’emergenza sanitaria connessa all'epidemia renderà difficile il reperimento della manodopera agricola, necessaria per lo svolgimento delle operazioni colturali, in particolare di quelle autunnali. Infatti, la limitazione agli ingressi in Italia e l’obbligo di quarantena al rientro nel Paese d’origine rischiano di aggravare il problema del reperimento della manodopera, particolarmente sentito dalle realtà agricole del Trentino.
Le operazioni di raccolta della frutta richiedono un considerevole numero di lavoratori, che vengono occupati per un breve periodo, compatibilmente con il ciclo biologico delle diverse varietà di frutta coltivate. Si stima che in Trentino il comparto agricolo abbia un fabbisogno di circa 25mila lavoratori stagionali, garantito in passato dall’arrivo di manodopera estera.
"In questo momento di grave crisi economica e occupazionale la Provincia deve fare la propria parte per andare incontro alle esigenze delle aziende agricole, favorendo l’incontro tra la domanda di lavoro e l’offerta.