Ville D'Anaunia - Un grande progetto per il Trentino che coinvolgerà giovani under 25 nel settore dell'agricoltura. Marco Parolini di Motylab, esperto in orientamento al lavoro e innovazione territoriale, con la collaborazione di Marta Nuresi e Graziano Tolve, ha predisposto un progetto per risolvere l'emergenza manodopera in agricoltura nel periodo post Covid. Il progetto dal titolo - "Il modello gen Z", è al vaglio delle istituzioni locali ed ha come obiettivo il reclutamento di giovani e studenti per il settore agricolo.
Secondo Marco Parolini (nella foto) "Con l’emergenza sanitaria da coronavirus è a rischio più di un quarto del raccolto nelle campagne italiane, svolto perlopiù da quelle mani straniere che ora sono rientrate nel loro Paesi d'origine: il raccolto rischia di rimanere nei campi e la frutta sugli alberi". L’emergenza è duplice: economica della filiera agricola e di approvvigionamento alimentare.
In Trentino l'agricoltura ha un fabbisogno di almeno 25mila persone in agricoltura e la crisi rischia di diventare ancor più pesante con la mobilità dall'estero che quest'estate sarà quasi azzerata. L'obiettivo del progetto è risolvere con vari strumenti la carenza. La recente manovra finanziaria della Provincia permette di redistribuire 120 milioni di euro di reddito annuo in Trentino, che rimarrà nel territorio invece di uscire.
Generazione z, giovani sotto i 25 anni con l'obiettivo di utilizzare manodopera locale, anzichè quella straniera. Perché sono in numero significativo: in Trentino si tratta di 79.400 giovani tra i 16 e i 29 anni, di cui 45.159 giovani della fascia tra 18 e 25 anni.
Rischi e opportunità di questo modello partono dalla crisi della mobilità, visto che non arriveranno i lavoratori stranieri ed extraregionali.