Pejo - Capire i comportamenti dei cervi nel proprio habitat naturale. Questa la grande opportunità offerta in Val di Sole dal Parco Nazionale dello Stelvio, settore trentino.
La Val di Sole, nel Trentino nord occidentale, è circondata da alcune delle più famose catene montuose dell’intero arco Alpino: le Dolomiti di Brenta, il massiccio dell’Adamello-Presanella, i Gruppi dell’Ortles -Cevedale e delle Maddalene. Più di un terzo del suo territorio è costituito da area naturale protetta: la zona meridionale appartiene infatti al vasto Parco Naturale Adamello-Brenta, mentre quella settentrionale appartiene allo storico Parco Nazionale dello Stelvio, che comprende gran parte dei territori delle valli di Peio e Rabbi, suggestive diramazioni laterali della Val di Sole. Sono moltissime le specie che vivono nel settore trentino del Parco Nazionale dello Stelvio: i grandi ungulati come cervi, caprioli, camosci e stambecchi, piccoli mammiferi come volpi, ermellini, marmotte, scoiattoli e lepri, nonché numerosi uccelli: dalla splendida aquila reale al maestoso gipeto e al vivace gheppio, dal gufo reale al picchio (rosso e nero), dalla pernice al gallo cedrone e gallo forcello. L’animale senza dubbio più imponente è però il cervo, ungulato dalla abitudini crepuscolari che si può osservare nelle radure al limite del bosco. In autunno è spettacolare assistere al suo rituale di corteggiamento: suggestioni di suoni, colori e profumi si sovrappongono ai duelli vocali ingaggiati al fine di conquistare la supremazia sull’harem femminile. In settembre i maschi, che di solito vivono in piccoli branchi, seguono le tracce olfattive lasciate dalle femmine e si avvicinano alle aree storicamente dedicate alla riproduzione chiamate “quartieri degli amori”. La loro intenzione è quella di mantenere il controllo su un gruppo di femmine con le quali riprodursi, difendendole da eventuali contendenti.