Il resto lo fa il Consorzio offrendo al consumatore frutta dalle eccezionali caratteristiche organolettiche, nel pieno rispetto dell’ambiente.
È in questo mondo che nascono anche le Melinda BIO, prodotte secondo le linee guida del Disciplinare di Produzione per l’agricoltura biologica, seguito rigorosamente da tutti i frutticoltori BIO del Consorzio. La coltivazione si svolge in veri e propri “Distretti BIO” e nella stagione 2020-21 la quota di produzione biologica passerà dagli attuali 80 a 300 ettari. Il prodotto da agricoltura biologica del Consorzio è quindi destinato a crescere, tanto che il piano industriale prevede, entro il 2022, una sala di lavorazione dedicata esclusivamente a questa tipologia di coltivazione.
Il claim di questa edizione Biofach recita “Il Bio funziona!”. Melinda ci crede ed oltre al piano BIO ha selezionato anche un nuovo portfolio varietale ispirato alle evoluzioni dei bisogni del consumatore, ma che mantiene come punto cardine il rispetto per l’ambiente. Mele che per le loro caratteristiche specifiche risultano naturalmente resistenti ad alcune fitopatologie, e quindi particolarmente adatte alla coltivazione biologica.
L'innovazione al servizio della sostenibilità riguarda anche la tecnologia messa in campo, grazie a una gestione responsabile dei consumi energetici. Tutta l’energia utilizzata dal Consorzio proviene infatti da fonti rinnovabili e oltre il 15% viene autoprodotta tramite pannelli fotovoltaici. Lo stesso vale per il consumo idrico: l’azienda ha sostituito gli impianti di irrigazione a pioggia con sistemi a goccia, generando un risparmio pari al 30%.
A tutto ciò si aggiunge un importante elemento differenziante: la conservazione delle mele all’interno delle Celle Ipogee, l’unico impianto al mondo di frigoconservazione della frutta in ambiente ipogeo che permette di risparmiare risorse idriche, elettriche e di ridurre le emissioni di CO2.
Bontà dunque per Melinda fa sempre rima con rispetto per il territorio, risorsa fondamentale e differenziante che va in ogni modo tutelata e preservata, capace di rendere uniche le mele dal bollino blu. L’appuntamento quindi è fino al 15 febbraio a Biofach presso gli spazi della “Exhibition Centre” di Norimberga Hall 4/ Stand 4 – 141.