– spiega Antonio Nicoletti, responsabile Aree Protette di Legambiente – L’obiettivo della Goletta dei laghi è quello di individuare e denunciare le situazioni che mettono maggiormente a rischio i laghi e al tempo stesso lavorare insieme alle comunità locali, regionali e nazionali per mettere in campo politiche di tutela ambientale, riqualificazione e rilancio anche economico dei laghi e dei territori circostanti che rappresentano un patrimonio importantissimo per l’Italia".
Molveno si aggiudica il primo posto nella classifica 2017 delle località lacustri della Guida Blu grazie ad un’offerta turistica trasversale, capace di promuovere le bellezze naturalistiche del parco naturale Adamello-Brenta e rilanciare molteplici attività sportive e di ricreazione. Questo cambiamento innovativo, deve il suo successo al buon lavoro del governo locale nel settore turistico e alla collaborazione delle quattordici APT della zona, che hanno fatto da collante tra i vari Comuni della zona, la Provincia di Trento e i privati.
"In soli dieci anni questo paese ha rivoluzionato completamente il proprio profilo turistico accostando ai vacanzieri tradizionali, perlopiù famiglie e anziani in cerca di relax e tranquillità, un target giovane e attivo, con la passione per lo sport e la natura. Una riconversione radicale dovuta principalmente agli oltre 400 chilometri di percorsi, disegnati e costruiti, per escursioni sia a piedi che in bicicletta. Tanto da attirare turisti anche da oltreoceano – spiega Andrea Giachetti, presidente di Legambiente Trento – Inoltre è stato in grado di non considerare come un problema lo svuotamento del bacino per i lavori di sistemazione durante l’inverno passato, ma come un’opportunità, proponendo mostre e approfondimenti e visite ad un paesaggio inusuale".
La consegna delle 5 Vele di Legambiente è stata anche occasione per lanciare il primo Festival dei Laghi organizzato da Legambiente, che Molveno ospiterà dal 29 settembre al 1 ottobre. All’evento saranno invitate le amministrazioni lacustri di tutta Italia per fare il punto e confrontarsi sulla situazione dei laghi italiani e creare una rete di scambio delle migliori buone pratiche nazionali per la gestione dei complessi sistemi territoriali lacustri, capaci di coniugare turismo lacustre, sostenibilità ambientale e turismo territoriale.
Anche quest’anno il Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati è main partner di Goletta dei Laghi di Legambiente. Attivo da 33 anni, il CONOU garantisce la raccolta e l’avvio a riciclo degli oli lubrificanti usati su tutto il territorio nazionale.
L’olio usato che si recupera alla fine del ciclo di vita dei lubrificanti nei macchinari industriali, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli è un rifiuto pericoloso per la salute e per l’ambiente che deve essere smaltito correttamente: 4 chili di olio usato, il cambio di un’auto, se versati in acqua inquinano una superficie grande come sei piscine olimpiche. Ma l'olio usato è anche un’importante risorsa perché può essere rigenerato tornando a nuova vita in un’ottica di economia circolare: il 95% dell’olio raccolto viene classificato come idoneo alla rigenerazione per la produzione di nuove basi lubrificanti, un dato che fa dell’Italia il Paese leader in Europa. "La difesa dell’ambiente, in particolare del mare e dei laghi - spiega Paolo Tomasi, presidente del CONOU - rappresenta uno dei capisaldi della nostra azione. L’operato del Consorzio non solo evita una potenziale dispersione nell’ambiente di un rifiuto pericoloso, ma lo trasforma in una preziosa risorsa per l’economia del Paese".