L’austriaco ha concluso con 240 punti, lasciandosi alle spalle il tedesco Domink Oswald e lo spagnolo Alejandro Montalvo, vincitore in Val di Sole 12 mesi fa, che conserva la vetta della classifica di Coppa del Mondo.
“Per la prima volta in Coppa del Mondo sono riuscito a gareggiare davvero tranquillo, mi sono divertito e anche il tanto pubblico mi ha dato qualcosa in più,” ha dichiarato il Campione del Mondo. - “Già l’anno scorso, quando arrivai secondo, mi innamorai di questo percorso, visto che mi piace gareggiare soprattutto con ostacoli naturali, e poi i paesaggi, la natura circostante, le montagne… Un’atmosfera perfetta.”
Conclusione in grande stile con la Classe 26” maschile, che ha assistito al duello fra titani fra Jack Carthy, il britannico Campione del Mondo, e Nicolas Vallée, vincitore in Val di Sole l’anno passato. Un errore di Vallée nella terza area – HydroDolomiti Energia ha permesso al Campione iridato di allungare: un vantaggio che Carthy ha conservato fino al termine, riscattando nel migliore dei modi l’edizione dell’anno passato – quando mancò l’accesso in finale – e completando il tris delle maglie iridate sul podio di Val di Sole. Per nulla turbato dalla pioggia che ha interessato gran parte della prova della classe 26”, Carthy ha offerto una prova maiuscola, completando le cinque sezioni a punteggio pieno: 300 lunghezze contro le 260 di un grande Vallée, e le 200 dello svedese Joacim Nymann.
“Sono riuscito a riscattare il risultato dell’anno scorso e la semifinale di ieri, in cui ho sbagliato molto – ha commentato il britannico – e vincere qui dove ho conquistato il mio primo mondiale élite nel 2016 è speciale. Il tracciato mi piace tantissimo, è molto tecnico e riuscire a ottenere un punteggio perfetto qui non è semplice: venivo da settimane di allenamento intenso, e sono felice di questo risultato e della leadership in Coppa del Mondo”.
Purtroppo, fra gli atleti in finale non ha trovato spazio l’Italia: Giulio Porcario non è infatti riuscito ad accedere alla finale nella classe 20”, mentre Marco Bonalda è stato costretto al forfait per un infortunio.
Lo spettacolo di Val di Sole è stato promosso a pieni voti da atleti e pubblico, perfetta chiusura della stagione degli eventi su due ruote partita a Marzo al Passo Tonale con la Winter Downhill, e proseguita con Giro d’Italia (Commezzadura), Giro d’Italia Under 23 (Dimaro-Folgarida), Tour Transalp (Mezzana), e-Enduro (Pejo) e Coppa del Mondo di Mountain Bike (Commezzadura).
Nella mattinata di Domenica, il Presidente di APT Val di Sole e Grandi Eventi Val di Sole Luciano Rizzi ha effettuato un simbolico passaggio di consegne con Andrea Barbuti, Managing Director de Il Ciocco, che ospiterà la terza e ultima prova della Coppa del Mondo di Trial il 5 e 6 Ottobre prossimi. Un legame fra due località profondamente legate alla storia del fuoristrada: nel 1991, Il Ciocco fu infatti la prima località italiana ad ospitare una prova di Coppa del Mondo di Mountain Bike, disciplina che proprio in Val di Sole trova oggi la propria capitale italiana.
“Chiudiamo con soddisfazione non solo l’esperienza del trial, ma l’intera e intensissima stagione dei nostri eventi bike: un successo non solo dal punto di vista tecnico, ma di pubblico, di visibilità e di comunicazione,” ha commentato il Presidente Rizzi. “Siamo pronti a metterci al lavoro per un’altra grande stagione, e nel frattempo facciamo un grande in bocca al lupo per l’evento di Ottobre a Il Ciocco, un’altra località con grande potenziale e una grande storia nel mondo del fuoristrada”.