Nella serata di ieri gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Trento, nell’ambito dei controlli straordinari voluti dal questore Claudio Cracovia per il rispetto delle norme anti Covid e per la repressione della vendita al dettaglio di droga nei luoghi maggiormente frequentati da giovani e giovanissimi, ha denunciato due pusher stranieri: uno, M.M., 36enne algerino, l’altro, N.O., 40enne, trovati in possesso di marjuana ed eroina, in quantità tali da confezionare rispettivamente 20 e 10 dosi da poter essere vendute.
I CONTROLLI - Mimetizzati tra i clienti dei numerosi locali del centro storico, i poliziotti della questura di Trento hanno visto i due spacciatori aggirarsi in bicicletta per il centro Trento, facendo la spola tra piazza Dante ed i luoghi della movida del capoluogo.
Le consegne dello stupefacente avvenivano nei vicoli della città partendo dai giardini antistanti la stazione. Ed è proprio in piazza Dante che, dopo un’attenta osservazione, gli investigatori della Squadra Mobile hanno fermato i due spacciatori.
Alla vista degli agenti della Polizia di Stato, i due magrebini hanno provato a darsi alla fuga. In particolare uno dei due, l’algerino, ha abbandonato la bicicletta vicino il palazzo della Regione ed ha iniziato a correre da piazza Dante verso il cavalcavia antistante il terminal degli autobus.
AUTISTA BUS - Immediatamente dietro di lui uno degli agenti della Squadra Mobile l’ha inseguito, chiedendo aiuto anche al conducente di un auto perché lo aiutasse a raggiungere l’uomo in fuga. Proprio grazie alla prontezza del guidatore, che ha preso a bordo il poliziotto, il pusher è stato raggiunto, e bloccato, in cima alla salita del cavalcavia che porta verso il lungadige, prima che potesse far perdere le sue tracce.