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Venerdì, 3 gennaio 2020

Nel 2019 controllate dai carabinieri 145 aziende in provincia di Sondrio: sanzioni per 90mila euro, 24 denunce

Sondrio - Nel corso dell’anno appena trascorso, il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Sondrio ha controllato 145 aziende in provincia di Sondrio. nil ispettorato lavoroL’attività è fondamentale per garantire la tenuta del tessuto economico e la salvaguardia dei diritti dei lavoratori: si vanno infatti a sanzionare le attività economiche che non operano nel pieno rispetto delle norme, spesso per abbassare i costi e proporre beni e servizi a prezzi più bassi, drogando il libero mercato a proprio vantaggio ed a discapito delle aziende che operano regolarmente.


A seguito dei controlli dei Carabinieri, per le irregolarità riscontrate, sono state elevate sanzioni amministrative per circa 90mila euro, quasi 62mila euro di ammende e per sei attività che impiegavano forza lavoro “in nero” superiore al 20% è scattata la sospensione dell’attività imprenditoriale.


24 sono state le denunce in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Sondrio per violazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.


Tra le aziende sospese per l’occupazione di forza lavoro “in nero” anche un night club della bassa valle. I carabinieri hanno riscontrato la presenza di 6 giovani “figuranti di sala” dell’Est Europa (di un Paese non UE) impiegate “in nero”.

Non è la prima volta che i militari del Nucleo CC Ispettorato del Lavoro si imbattono in figuranti in nero: nel corso dei controlli, giovani ragazze, per lo più straniere, risultano regolarmente assunte in quanto cittadine di un Paese UE mentre alcune cittadine Extra UE, venute in Italia con un visto turistico, più facile e più economico da ottenere, vengono impiegate nei night club in nero. È proprio la tipologia di visto con il quale entrano nel nostro Paese a renderle lavoratrici prive di qualunque forma di tutela ed assistenza. Stando a quello che stanno appurando i carabinieri, ci sono agenzie ma anche singoli mediatori che reclutano le ragazze nel Paese di origine, le indirizzano in Italia con un visto turistico e le mettono in contatto con gestori di night club con pochi scrupoli circa la tutela dei lavoratori. Va infatti ricordato che un lavoratore in nero viene privato di ogni diritto, ad esempio assistenziale e previdenziale, ed a tali minori diritti corrisponde un minore esborso economico per il datore di lavoro.


Per il gestore del locale nel quale sono state trovate le 6 figuranti prive di permesso di soggiorno, oltre alla sospensione dell’attività, sono scattate sanzioni ed ammende per circa 45.000 euro.


Per un altro gestore di un night nel quale è stata sorpresa una singola figurante Extra UE non in regola è stata elevata una sanzione pari ad euro 3.800. Altro settore particolarmente attenzionato è stato quello dell’imprenditoria straniera, per lo più asiatica, nei settori del commercio e della cura della persona: su sei attività controllate, tutte sono risultate irregolari relativamente alla tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro. Per i titolari sono scattate denuncia ed ammenda.

Ultimo aggiornamento: 03/01/2020 13:45:27
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