Veniva, pertanto, sottoposto ad accertamento del tasso alcolemico, che dava come esito un valore di 2,07 grammi per litro, dunque di oltre quattro volte il consentito.
Per il conducente professionale è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria. Pene pesanti in arrivo, oltre alla revoca della patente di guida. La legge, infatti, ritiene la guida in stato di ebbrezza da parte dei conducenti professionali un’ipotesi aggravata rispetto a quella normale. La maggiore severità della legge è giustificata in questi casi dal fatto che si tratta di una categoria di lavoratori che, da un lato, sono maggiormente esposti al rischio di incidenti data l’elevata frequenza con cui percorrono le sedi stradali. Dall’altro lato, si tratta di persone che hanno un’elevata responsabilità di guida, dato che l’incidente provocato da un mezzo pesante può avere conseguenze anche molto severe.
Nella prospettiva, dunque, di arrestare condotte di questo genere, assai rischiose per la sicurezza della circolazione autostradale, soprattutto nel periodo attuale con consistenti volumi di traffico turistico estivo, continuerà senza sosta l’attività di vigilanza delle pattuglie della Sezione sulle principali arterie della viabilità provinciale.