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Domenica, 25 agosto 2019

Valle di Cembra patrimonio Unesco, mozione di Cia

Cembra - Valle di Cembra patrimonio Unesco, mozione di Cia (Agire Trentino): "Un paesaggio non riproducibile da valorizzare". Il Consigliere provinciale di Agre per il Trentino, Claudio Cia, ha depositato una proposta di mozione volta ad impegnare la Giunta “ad attivare e sostenere l’iter necessario all’inserimento della Valle di Cembra nella lista dei siti che costituiscono il patrimonio dell’umanità Unesco”. Già nella scorsa legislatura Cia aveva provato a far includere tale valle nella lista dei beni patrimonio dell’umanità, tuttavia la sorda maggioranza di centrosinistra l’aveva dichiarata (per voce dell’allora Assessore Mauro Gilmozzi) “Non abbastanza unica”.


Quest’anno il consigliere Claudio Cia ritorna alla carica con una proposta più completa che richiama: le piramidi di Segonzano (ricordando che la petizione da lui lanciata nel 2015 su Change.org ha raccolto oltre mille firma in poche ore), i 708 chilometri di muretti a secco e uno dei paesaggi viticoli più fortemente identitari e riconoscibili d’Italia, le numerose Chiese antiche, la storia di questa Valle (che è la culla della viti-enologia trentina, che mostra – tramite l’Urbario di Cembra e Lisignago del 1288 d.C.

– le “prime e più antiche forme di libertà aziendale e personale dell’Europa Medievale”, che è stata meta di artisti come Albrecht Dürer e Joanna von Isser Grossrubatscher e teatro di invasioni napoleoniche), le molte tradizioni e feste (Cia richiama la Canta dei mesi, il “Trato marzo”, i riti dei coscritti e il Palio Raglio).


“Quello della Valle di Cembra – conclude la proposta il consigliere di Agire – è un paesaggio non riproducibile, frutto dell’interazione tra l’uomo e l’ambiente, dove la gente ha creato un modo originale di vivere, di sviluppare le arti e di lavorare. E’ da notare che da secoli queste persone vivono, amano, dissodano e lavorano la terra con grandi sforzi sviluppando modelli di gestione del paesaggio, di cooperazione e di autogoverno. Si ritiene quindi necessaria una maggior valorizzazione di questo territorio, dei suoi prodotti e del “popolo” cembrano, obiettivo che si potrebbe raggiungere attraverso l’inserimento della Valle di Cembra all’interno della lista dei siti Patrimonio dell’Umanità Unesco. Alla luce del conferimento di tale riconoscimento a siti con caratteristiche affini (si pensi al recente inserimento delle Colline del Prosecco) e delle caratteristiche di questa valle risulta evidente come il raggiungimento di questo scopo appaia a portata di mano”.

Ultimo aggiornamento: 25/08/2019 00:04:57
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