È una questione che tocca nel profondo la nostra umanità e si traduce evidentemente in scelte politiche ed economiche. Saremo capaci di invertire la rotta, facendo un passo indietro rispetto alla cultura dello scarto? Dove sta il confine della sostenibilità economica?”, interroga don Lauro.
La Lettera rilancia e sviluppa temi toccati nella predicazione domenicale in diretta streaming, invitando però ora la comunità cristiana a un “nuovo streaming ecclesiale” intriso di “contenuti esistenziali” per essere nel concreto quella “Chiesa ospedale da campo”, auspicata da Papa Francesco all’inizio del suo pontificato. “Abbiamo però bisogno – nota Tisi - di scelte concrete: apriamolo davvero questo ospedale, ma non solo per soccorrervi il disagio psicologico, sociale, economico e spirituale, ma soprattutto trasformando le nostre comunità cristiane, grazie allo Spirito Santo, in laboratori di dialogo e di ricerca di senso, attorno alla persona di Gesù di Nazareth. Un ospedale che non solo cura, ma sa fare opera di prevenzione”.
“La Chiesa – incoraggia ancora l’Arcivescovo – non cerchi il Risorto nelle piazze mediatiche, non dietro stendardi da capopopolo, non dove si alza l’applauso del consenso. Il Risorto lo trova tra i testimoni umili e nascosti, capaci di essere lievito evangelico”.
La Lettera alla comunità di don Lauro termina guardando a ragazzi e giovani come i più penalizzati dall’emergenza che li ha tenuti fino all’ultimo lontani dalle loro classi scolastiche. Tisi si augura che a loro sia riservata una “cura prioritaria”, dopo averli “coinvolti indirettamente in percorsi che li rendono strumenti del profitto e troppo spesso snobbati dall’insensibilità o addirittura dalla presunzione degli adulti”.
La conclusione è affidata a un messaggio “laico” ma di grande speranza: la sinfonia di vita orchestrata dal maestro Ezio Bosso, scomparso proprio nei giorni dell’emergenza. “Un’icona – secondo l’Arcivescovo di Trento – della travolgente bellezza della vita, pur nella sua evidente vulnerabilità”.
#noirestiamovulnerabili, quinta Lettera dall’inizio dell’episcopato di Tisi, sarà allegata domani, giovedì 25 giugno, al settimanale Vita Trentina e distribuita in occasione del pontificale di San Vigilio. A seguire, la si potrà richiedere agli uffici di Curia.