Trento - Hanno raggiunto l'età della pensione ma continueranno a dare il loro contributo al Trentino, come hanno fatto nel corso della loro lunga esperienza professionale: questa la convinzione espressa dalla Provincia - con il suo presidente Maurizio Fugatti e gli altri assessori di Giunta - nel salutare e ringraziare tre dei suoi dirigenti, Fabio Scalet, Iole Manica e Marta Da Vià, che hanno recentemente concluso il loro impegno nei ranghi dell'amministrazione. Proprio in questi giorni il saluto della Giunta ai tre dirigenti con la consegna della spilla di San Venceslao, simbolo del Trentino.
"In queste occasioni - ha detto il presidente Fugatti - è doveroso da parte nostra rivolgere innanzitutto un sincero 'grazie' a chi si è adoperato per far crescere l'amministrazione, con il suo impegno, la sua dedizione, e con la ricchezza delle competenze accumulate lungo il cammino. In questo primo anno di legislatura abbiamo potuto constatare direttamente, che se se la Provincia autonoma è capace di non solo di gestire le molte competenze in capo al Trentino ma anche di affrontare eventi straordinari come Vaia, lo di deve in buona parte alle capacità tecniche e professionali della macchina dirigenziale".
"Per questo motivo - ha aggiunto il vicepresidente Mario Tonina - dobbiamo adoperarci per far sì che queste qualità vengano raccolte da chi sarà chiamato a portare avanti il vostro lavoro. Grazie ancora per il vostro prezioso apporto al Trentino dell'Autonomia".
Fabio Scalet, dopo avere ricoperto l’incarico di segretario comunale negli anni ‘70 a Telve e a Segonzano, ha iniziato il suo percorso nei ranghi della Provincia nel 1983 come funzionario consigliere giuridico.