Infine, con un po’ più di elasticità, si sarebbe potuto fare di più per le imprese.
Cia: i sì della minoranza dimostrano le capacità di dialogo della Giunta
Claudio Cia di Agire ha detto che i sì che vengono dall’opposizione dimostra la capacità di ascolto della Giunta Fugatti. C’è stata una condivisione, nonostante le critiche, per dare una risposta urgente ai trentini. Non è una manovra delle occasioni perse ma dei responsabili.
Fugatti: soddisfatto per il lavoro del Consiglio
Michele Fugatti ha concluso la maratona esprimendo soddisfazione per il lavoro fatto e per le condivisioni che si sono raggiunte su questo testo. Un risultato di tutta il Consiglio e non solo della Giunta.
Il Presidente Kaswalder ha concluso la maratona consiliare ringraziando il personale del Consiglio e della Pat per il sostegno al lavoro dei consiglieri.
ESAME E VOTO ARTICOLO PER ARTICOLO.
art. 1
Sì a un emendamento Ghezzi.
art. 2
Sì a un em. Olivi e a un em. Ghezzi.
art. 4
Degasperi: il confronto è nullo con la Giunta, purtroppo, su temi di assoluto buon senso proposti con i miei emendamenti a questo articolo.
Sì a un em. Zeni.
Art. 5
Sono intervenuti De Godenz, Zeni e Rossi. Per l’ex presidente Pat occorreva spostare risorse dal capitolo opere pubbliche per rimpinguare lo stanziamento a diretto favore delle imprese fino a 9 addetti in grave difficoltà, che a quota 89 milioni sarà purtroppo insufficiente. Degasperi: articolo chiave, che però rimette tutto a delibere della Giunta, per cui il Consiglio di fatto esautora se stesso.
Sì a un em. Marini.
Art. 11.
Per Zeni la norma sulla piattaforma internet per i prodotti trentini abbozza troppo genericamente un progetto che si prospetta molto complesso e anche costoso. Rossi ha ricordato che l’idea dell’e-commerce per il made in Trentino fu già presa in considerazioni anni addietro e si presenta non poco problematica. Cia ha fatto presente che una piattaforma privata c’è già e s’è chiesto se non si rischi di fare concorrenza impropria. L’assessore Spinelli ha detto che l’idea è questa: sviluppare una piattaforma che metta insieme diversi settori economici e che punti sulla prossimità per innovare il commercio, evitandogli di soccombere di fronte ai colossi dell’e-commerce. Dallapiccola ha aggiunto la sua preoccupazione, per un poco chiaro investimento da 1 milione di euro, che rischia di fallire l’obiettivo.
L’articolo è passato con 3 no, 4 astenuti e 4 non partecipanti al voto.
Art. 14.
Degasperi: di digitalizzazione si parla da anni con scarso costrutto, io qui vanamente propongo di istituzionalizzare il ricorso alla modalità smart per momenti come ad esempio il collegio docenti nelle scuole. Ferrari: sono d’accordo.
L’articolo è passato con 3 astensioni.
Art. 22.
Approvato un em. Ossanna.
Art. 23.
Degasperi: decidiamo di impiegare i lavoratori del Progettone per servizi legati alla crisi Covid, ma senza chiarire se prima verranno formati, come verranno pagati, quali protezioni anticontagio avranno.
Art. 25.
Approvati un ememdamento. Demagri e un emendamento De Godenz. C’è ne anche uno aggiuntivo firmato Fugatti.
Art. 30.
E’ la norma che dà copertura a eventuali decisioni del governo provinciale per disporre riaperture di attività discostandosi dai Dpcm nazionali. Critico Rossi, perché l’articolo non serve, perché a differenza di quello della Provincia di Bolzano non ha contenuti precisi. Gli ha replicato Fugatti: come a Bolzano, esercitiamo l’autonomia e predisponiamo gli attrezzi relativi. Il Governo non ha ancora risposto alle sollecitazioni del presidente Bonaccini riguardo alle riaperture proposte per domani. Peraltro riteniamo di muoverci senza strappi istituzionali.
Art. 31.
L’articolo parla delle misure per il contrasto a Covid 19, in particolare la prevenzione e la promozione della medicina di iniziativa. Critico Rossi secondo il quale l’articolo non contiene indicazioni specifiche. Zeni ha invece affermato che sulla privacy sarebbe possibile introdurre un sistema per inviare una notifica automatica quando viene aperta la cartella clinica di un cittadino.
Art. 32.
Su questo articolo che parla del premio per il personale sanitario, è intervenuto Zeni ricordando che su questo lo Stato ha trasferito alla Pat fondi specifici. Ma il problema è che la Giunta, per questo premio, usa i fondi che sarebbero dovuti andare all’adeguamento contrattuale. Se così non fosse il governo provinciale, ha aggiunto, avrebbe dato il via libera all’emendamento Pd che stabiliva che il premio sarebbe stato erogato “fatti salvi gli adeguamenti contrattuali”. Degasperi ha ricordato che questo articolo spiega il perché del suo emendamento che chiedeva un taglio dell’indennità dei componenti della Giunta. Perché, ha aggiunto, se si chiedono sacrifici si deve dare il buon esempio.
Art. 33.
Su questo articolo, che semplifica i percorsi d’ingresso nella struttura Pat dei nuovi dirigenti, Sara Ferrari, che aveva presentato un emendamento abrogativo, ha affermato che solo i concorsi seri garantiscono la qualità dei dirigenti. Stessa posizione quella espressa da Alex Marini il quale ha ricordato il no all’articolo di Dirpat.
Art.34.
L’articolo riguarda le modalità di conclusione dell’anno scolastico. Rossi ha ricordato che in Consiglio il Patt ha chiesto un piano per l’avvio del prossimo anno scolastico e ha presentato un emendamento, respinto dalla Giunta, per aprire nidi e scuola dell’infanzia a piccoli gruppi e in sicurezza, come si sta facendo a Bolzano. Inoltre, a scuole vuote, si poteva pensare di fare corsi di preparazione, a gruppi di 6 studenti, ai maturandi. Degasperi ha sottolineato quanto secondo lui sia strano che il ddl contenga un solo articolo che riguarda la scuola. Inoltre, ha ricordato che la didattica a distanza è stata resa possibile dagli insegnanti che hanno usato solo le loro connessioni informatiche private che hanno messo a disposizioni dell’amministrazione. In cambio, la Pat non riconosce nemmeno il lavoro svolto. Il consigliere ha affermato che sarebbe necessario dare agli insegnanti un riconoscimento.
Art.35.
Ghezzi ha ricordato il suo emendamento, a questo articolo che riguarda la pianificazione urbanistica, a favore degli studenti fuori sede che si trovano ad affrontare i problemi degli affitti degli alloggi. Ci sono solo 50 mila euro che perlomeno dimostrano una volontà di attenzione.
Art.36.
L’articolo parla di semplificazione delle autorizzazioni paesaggistiche ed è stato accolto un emendamento Manica che restringe le possibilità alle sole ragioni igieniche sanitarie di realizzare fori sulle facciate delle case. Sull’articolo il consigliere Pd ha sottolineato che l’allungamento dei termini per l’autorizzazione è un errore. No agli emendamenti Manica sul cambio di destinazione d’uso degli alberghi. Lorenzo Ossanna ha evidenziato i suoi emendamenti sul coinvolgimento dei tecnici abilitati che va nella direzione delle istanze degli Ordini professionali degli ingegneri e degli architetti.
Art.38.
La norma proroga, in seguito allo spostamento delle elezioni comunali, il blocco dei Prg. Bocciato l’emendamento di Degasperi che voleva impedire sia la prima che la seconda adozione dei Piani regolatori.
Art.40.
All’articolo che riguarda gli agriturismo, la consigliera Masè ha introdotto un emendamento che introduce gli agrinidi, utili per affrontare il periodo estivo in tempi di Covid.
Art.48.
Giorgio Tonini ha detto che se quest’ articolo autorizza la Giunta a a sottoscrivere fidejussioni di 200 milioni, non si capisce perché non si possa usare tutto lo spazio di indebitamento per rilanciare l’economia, invece che limitarsi ai 67 milioni previsti dal ddl 55. Quindi, il contrasto tra i 200 milioni di fedejussioni e quello che c’è nel ddl, non è comprensibile. Un problema, ha ribadito, che nasce dalle procedure adottate dal Consiglio, perché la materia del bilancio non può risolversi nella discussione tra Giunta e i funzionari. Rossi ha ricordato di aver presentato un emendamento che, agendo sulla riprogrammazione delle opere, avrebbe raddoppiato i 90 milioni destinati alle imprese. Il capogruppo Patt ha affermato che questo articolo si dà un via libera giuridico alla Giunta per poter firmare fidjussioni che serviranno per le opere pubbliche, ed è per questo che sarebbe stato meglio riprogrammare le opere pubbliche mettendo le risorse per realizzare una sorta di “elicopter money”.
Art.50.
Olivi ha ricordato che l’articolo è frutto del suo emendamento, concordato in commissione, che ha portato a un’implementazione di 17 milioni di euro a favore del lavoro e della famiglia.
Art.51.
No all’emendamento Olivi su questo articolo che riguarda la variazione di bilancio 2020 - 2022 che ripristinava un intervento di più di 4 milioni alla Meccatronica per gli spazi dell’istituto Marconi di Rovereto.