La perdita di posti di lavoro nel turismo colpisce una percentuale leggermente più alta di lavoratori di sesso femminile che maschile, ovvero il 54% di donne e il 46% di uomini.
Achammer: "Situazione monitorata, politiche adeguate"
L'analisi dettagliata della Ripartizione Lavoro mostra che in Alto Adige abbiamo diversi mercati del lavoro nel settore alberghiero e della ristorazione a seconda della zona, secondo l'assessore provinciale Philipp Achammer, che è ottimista sul fatto che le cifre relative all'occupazione aumenteranno leggermente a partire dalla fine di maggio 2020. "Monitoreremo attentamente lo sviluppo dei rapporti di lavoro in modo da poter stabilire misure mirate di politica del lavoro, come la valorizzazione dell'offerta di manodopera locale. Lo faremo, tra l'altro, rafforzando e ampliando ulteriormente la piattaforma di collocamento elettronico della Provincia, la eJobLavoro" spiega l'assessore Achammer. "Sono sicuro che troveremo nuove soluzioni per questo settore, così sensibile in termini occupazionali, in un'ottica di partenariato sociale" ha aggiunto.
TURISMO, COLDIRETTI: PERSI 10 MILIARDI DI EURO
Con la perdita di quasi 10 miliardi nella spesa turistica degli stranieri in Italia nell’ultimo trimestre per effetto dell’emergenza Covid 10 è importante la riapertura dell’Unione Europea ai viaggi tra Paesi. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Istat nel commentare positivamente le linee guida sul turismo europeo annunciate dal presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen. L’impatto economico fra marzo, aprile e maggio – sottolinea la Coldiretti - è stato drammatico con l’azzeramento nel trimestre della spesa turistica, con quella straniera che rappresenta il 21% del totale. A pagare il conto più salato è l’alimentare con il cibo che – conclude la Coldiretti - è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Italia con circa 1/3 della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche.
"Dobbiamo riaprire con cautela i confini all'interno dell'Europa. Abbiamo adottato linee guida per una rimozione graduale e coordinata delle restrizioni alla libera circolazione in Europa", aveva dichiarato la vicepresidente esecutiva della Commissione Margrethe Vestager, in videoconferenza stampa a Bruxelles dopo il collegio dei commissari, presentando le linee guida su "come riprendere a viaggiare in sicurezza e far ripartire il turismo europeo nel 2020 e oltre".