Trento - Attualmente in Trentino Alto Adige si sta valutando la possibilità di limitare il traffico sui passi dolomitici. I vertici delle Camere di Commercio di Bolzano e di Trento ritengono che sia importante trovare una soluzione a questo problema, ma senza pensare di introdurre provvedimenti restrittivi di transito perché costituirebbero un ulteriore fattore di contrazione per l’attività degli operatori turistici già colpiti dalla crisi innescata dall’emergenza sanitaria.
Secondo gli ultimi dati forniti dall'IRE - Istituto di ricerca economica della Camera di Commercio di Bolzano, a maggio in Alto Adige il fatturato del settore alberghiero e della ristorazione è diminuito del 71% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente e, a giugno, l’85% delle imprese turistiche registra una domanda inferiore rispetto al livello precedente la pandemia.
Anche in Trentino i fatturati del settore turistico registrano una forte contrazione, che nel primo trimestre era compresa tra il 25 e il 30%. Per il periodo aprile-giugno, però, l’Ufficio studi e ricerche della Camera di Commercio di Trento stima una perdita economica ancora ancora più severa, sia per il settore ricettivo, sia per quello della ristorazione, superiore al 60% rispetto allo stesso periodo del 2019.
"Naturalmente possiamo capire che si pensi a come limitare il traffico sui passi delle Dolomiti – dichiarano Michl Ebner e Giovanni Bort, rispettivamente presidenti della Camera di Commercio di Bolzano e Trento. Tuttavia, non è questo il momento di introdurre restrizioni. Non appena l'economia e, soprattutto, il turismo della nostra regione si saranno ripresi a sufficienza, sarà possibile prendere provvedimenti anche rispetto alla riduzione del traffico sui valichi dolomitici".
PROVINCIA DI BOLZANO: MONITORAGGIO E MOBILITA' SOSTENIBILE
Lo sviluppo dei mezzi di trasporto pubblici, un monitoraggio complessivo del traffico sui passi dolomitici ed una programmazione strategica comune con la vicina Provincia di Trento rappresentano le principali priorità del Dipartimento infrastrutture e mobilità nell’elaborazione di soluzioni per una mobilità sostenibile lungo i passi dolomitici.
L’impegno comune per la realizzazione di queste soluzione è stato presentato questa mattina (16 luglio) nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Plan de Gralba nel Comune di Selva Gardena al quale hanno preso parte l’assessore provinciale alla mobilità, Daniel Alfreider, il suo omologo trentino, Roberto Failoni, il vicesindaco di Selva Gardena, Ivo Insam, il sindaco di Livinallongo, Leandro Grones, ed il presidente di Dolomiti Superski, Sandro Lazzari.
“L’obiettivo – ha sottolineato nel suo intervento l’assessore Daniel Alfreider – è quello di elaborare un progetto complessivo e di realizzarlo passo dopo passo. Nel corso del 2020, a causa della situazione d’emergenza, verranno effettuati i primi passi nel campo della riduzione del traffico e del suo spostamento sui mezzi pubblici. La base per qualsiasi decisione in quest’ambito è rappresenta dal monitoraggio del traffico che fornirà dati, numeri, fatti e valutazioni da parte di esperti del settore”.
Da parte sua l’assessore trentino Roberto Failoni ha affermato “La grande scommessa è quella di creare una mobilità alternativa, in grado di portare benefici al territorio e di dare al turista la sensazione di vivere la montagna in maniera diversa. Confermiamo la volontà di continuare a lavorare assieme all’Alto Adige e al Veneto, cosa che un anno fa sembrava quasi impossibile, e da parte del Trentino, naturalmente, con un’attenzione particolare alla valle di Fassa.