St. Moritz – In Engadina grandi opportunità di escursioni in questo periodo estivo. Nel comprensorio del Diavolezza, vicino ai confini italiani, l’escursione consigliata per questo weekend è quella che porta al “Lej da Diavolezza”: un giro panoramico con un dislivello complessivo minimo e una difficoltà media. Per questa camminata ci si impiegano circa 1 ora e 45 minuti, i chilometri che si percorreranno sono 5,6. L’altitudine massima che si potrà raggiungere è 2973 metri, nella parte alta del comprensorio engadinese (foto di Romano Salis).
Quello del Lej da Diavolezza è un percorso che parte dalla stazione in cima alla funivia del Diavolezza, passando alla stazione di arrivo della seggiovia del Diavolezza e costeggiando la cresta del Sass Queder.
ITINERARIO PROPOSTO
Vari itinerari sono legati al Lej da Diavolezza, nel giro ad anello si parte e si arriva dalla stazione di vetta della Diavolezza, la variante ‘classica’ conduce alla stazione a valle. Si scende dal nevaio della Diavolezza – se non ci fosse molta neve si può aggirare passando dal Sass Queder – da qui la passeggiata conduce al Ley da Diavolezza e poi si prosegue passando per il Muots Ravulaunas per la pista da sci super-frequentata anche nel periodo invernale. Il Muots Ravulaunas è il monte delle pernici bianche: con un po’ di fortuna è possibile avvistarne durante la tua escursione.
Per chi arriva da località limitrofe, le passeggiate sul Diavolezza possono essere abbinate nel migliore dei modi all’attrazione del trenino rosse, visto che a valle della funivia si trova una delle fermate che fa il Bernina Express, che collega Engadina e Valtellina.
di Chiara Panzeri