L’istituzione della Giornata della Memoria vuole dunque ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Incontro "Gli studenti della Rosa Bianca. La forza delle idee contro il nazismo"
Dopo il saluto iniziale, gli alunni della classe quinta della scuola primaria di Angone proporranno alcune riflessioni e canti sul tema della Giornata della Memoria.
Poi Anselmo Palini, autore di diversi studi e pubblicazioni sulla Rosa Bianca, racconterà la storia di questo gruppo di studenti di Monaco di Baviera che si opposero al nazismo con la forza delle loro idee, pagando tutti con la vita il proprio amore per la libertà. Per avere diffuso sei volantini e riempito il centro di Monaco di scritte contro il nazismo, vennero infatti arrestati e condannati a morte per decapitazione. Questi i loro nomi: Hans e Sophie Scholl, Willi Graf, Alexander Schmorell, Christoph Probst, Kurt Huber. Si tratta di una delle più note e affascinanti forme di resistenza al nazismo sviluppatesi in Germania.
L’intervento di Anselmo Palini verrà accompagnato da alcuni intermezzi musicali ad opera di Lucia Bianchini, di Giulia e Sara Gabossi. Dei brani tratti dai volantini dei ragazzi della Rosa Bianca saranno letti da alcuni studenti. La conclusione della serata sarà a cura del parroco di Angone, don Ennio.
Oggi la piazza antistante l’Università di Monaco porta il nome di Hans Scholl e Kurt Huber e nel viale d’ingresso sono incastonati a perenne ricordo i volantini diffusi dalla Rosa Bianca. Nell’atrio dell’Università un monumento, una rosa stilizzata, ricorda che lì si consumò il sacrificio degli studenti antinazisti di Monaco di Baviera. E in Germania moltissime scuole portano il nome di Sophie Scholl e degli altri studenti della Rosa Bianca. Da alcuni anni anche un Liceo scientifico di Trento, dopo un referendum fra i mille studenti, ha scelto come proprio nome quello di Sophie Scholl.