Dobbiamo e possiamo agire.
Il coronavirus ha messo ancora più in evidenza come la salute non sia legata esclusivamente all’accesso alle cure ma alle scelte politiche, ambientali ed economiche delle nostre società. Oggi possiamo ascoltare con nuova consapevolezza la lezione del professore di Epidemiologia presso la University College of London e interrogarci sulle soluzioni più adatte per prevenire le ingiustizie sociali.
Martedì 2 giugno ore 17
Un pianeta ospitale: la lezione dell'Europa (2006)
Zygmut Bauman
Il filosofo e sociologo polacco è stato tra gli ospiti più illustri della prima edizione del Festival nel 2006. Riproponiamo la sua appassionata riflessione sullo stato di salute dell’Europa di 15 anni fa. Secondo Bauman la forza dell’Europa risiedeva nell’aver creato istituzioni consapevoli della varietà delle culture e delle arti che ci ha reso capaci di con-vivere con altri diversi. Cosa direbbe Bauman se vedesse l’Europa di oggi? Quanto siamo stati in grado di seguire le indicazioni del grande maestro?
Mercoledì 3 giugno ore 18
L'economia ai tempi del Covid - Dialogo Evento LIVE
Tito Boeri, Francesco Giavazzi, Lucrezia Reichlin
Il Direttore scientifico del Festival dell'Economia di Trento dialoga con Francesco Giavazzi, Professore ordinario di Economia politica presso l'Università Bocconi e Lucrezia Reichlin, Professore di Economia alla London Business School.
Giovedì 4 giugno
Intersezioni - Evento LIVE
Innocenzo Cipolletta, Giuseppe Laterza, Stefano Mancuso
Gli ideatori del Festival dell’Economia di Trento dialogano con il professore Stefano Mancuso, uno dei neurobiologi vegetali tra i più famosi a livello internazionale. Cosa può insegnarci il mondo vegetale su come rispondere agli shock esterni? Quanto sono importanti la cooperazione e una comunicazione trasparente per bloccare in tempo la diffusione di nuovi pericoli.
Venerdì 5 giugno, ore 18
Consigli di lettura
Tonia Mastrobuoni, Andrea Boitani
Il libro scelto questa settimana è “Il Futuro del Capitalismo” di Paul Collier (Editori Laterza, 2020). Nuove e profonde contrapposizioni lacerano il tessuto sociale delle società occidentali: grandi città contro province povere, élite altamente specializzate contro masse di lavoratori poco qualificati, paesi ricchi contro paesi poveri. Collier ci mostra perché è necessario ripensare lo stato, l’impresa e la famiglia in modo “etico” per scrivere un futuro del capitalismo che non lasci indietro nessuno.