Gargnano - La navigazione verso i 70 anni della Centomiglia del lago di Garda ha inizio. Il glorioso Galetto, prima barca a vela a vincere una regata sul Garda nel 1930 e la carena volante del Persico69F hanno fatto da sfondo alla “Vernice” della Centomiglia che si correrà i prossimi 5-6 settembre (nelle foto la presentazione). Erano presenti Lorenzo Tonini, presidente del Circolo Vela Gargnano che organizza la Centomiglia, Rodolfo Bergamaschi, presidente della XIV zona FIV, autorità e organizzatori della Centomiglia. Rodolfo Bergamaschi ha sottolineato gli impegni in un stagione che per l'emergenza Covid-19 è iniziata in ritardo, però "la vela è riuscita anche quest'anno a fare la differenza e a coinvolgere un numero sempre più ampio di persone", mentre Lorenzo Tonini ha illustrato le novità dell'edizione 2020 della Centomiglia.
Il “Cutter” Galeotto vinse nel 1930 la prima regata organizzata a Riva dall'allora Società Sportiva Benacense. Era la gara dei bragozzi da trasporto con la presenza delle barche non da lavoro. Vinse proprio il “Galeotto”, l'ex “Sirius” austriaco su cui veleggiava Francesco Ferdinando d'Asburgo. Passato, presente e futuro, hanno così fatto da scenografia alla prima della Centomiglia. All'ombra del grande pino del Marina di Bogliaco (sul grande scivolo) e alla vicina sede del Circolo Vela Gargnano i 69 F stazioneranno fino a fine agosto, quando alcune di queste imbarcazioni si misureranno nelle raffiche del Pelèr mattutino del 54° Trofeo Gorla e la 5o Miglia del Garda, in attesa il 5-6 settembre della 70 Centomiglia, la regata italiana più longeva.
La leggenda della Centomiglia continua. Tutto si ripeterà. Come quell'8 settembre 1951, si andrà da Gargnano a Gargnano. Oppure, come dicono qui, dai porticcioli di Bogliaco, doppiando l'alto lago trentino (Torbole) e l'isolotto del Trimelone (Verona), la parte bassa, il transito da Desenzano. All'arrivo, le prime barche vivranno un vero e proprio tappeto rosso da Bogliaco fino a Gargnano, nel ricordo di quella prima volta. Su e giù, come sempre, una edizione quasi esclusivamente italiana (causa Covid) anche se non mancano alcune conferme come la vela volante del Gonet del lago di Ginevra, altri barche svizzere mezze volanti, probabilmente Raffica e Clandesteam. Sarà come 70 anni or sono, con i tedeschi che arrivarono e vinsero solo dalla seconda edizione. La regata d'altura italiana si ripresenterà con qualche novità tra le flotte, grandi attori i monotipi lacustri con Asso, Dolphin, Ufetti, Protagonist, J 70 e J 24, che vivranno una settimana degna di un Campionato Minialtura. Si inizierà il 23 agosto con la Cento x 2 (Equipaggi di due persone) abbinata alla Trans Benaco per 2, che resta l'unico pezzo della Trans Benaco del Circolo Nautico Portese.
Il 29 agosto si disputerà la Gentlemen's Cup, il 30 il 54° Trofeo Riccardo Gorla. In base ai protocolli del Ministero, Regione, Federazione le limitazioni riguarderanno gli assembramenti, le mascherine prima e dopo le gare in luoghi chiusi, le premiazioni con i vincitori e un numero ridotto di ospiti.
LA BARCA VOLANTE
Dal 17 luglio sono iniziate le regate e per buona parte di agosto si continuerà a volare al largo di Bogliaco con il Persico69F, con l' Academy, gare e scuole vela con la vela volante made in lago (grazie a Dede De Luca, Fausto e Francesco Mondini), sorellina delle carene (di 24 metri) che l'anno prossimo vedremo in Nuova Zelanda per la Coppa America.