I tre edifici si trovano in diversi stati di conservazione. L'edificio più datato, risalente agli anni '30, ospita 13 appartamenti e una foresteria. Gli altri due edifici residenziali, costruiti negli anni '90, ospitano rispettivamente cinque o otto appartamenti, ciascuno di 130 metri quadrati.
Il percorso verso l'acquisizione
Le condizioni per l'acquisizione dell'area della caserma a Bressanone sono state create a maggio di quest'anno: la Provincia aveva costruito sul terreno della caserma Menini de Caroli a Vipiteno due edifici residenziali per le famiglie del 5° Reggimento Alpini, per un totale di 36 appartamenti, ristrutturando anche la palestra della caserma. La consegna simbolica delle chiavi era avvenuta a maggio alla presenza dell'allora ministro della Difesa Elisabetta Trenta. Dopo l’inventariazione dettagliata dei beni, l’odierna firma dell'acquisizione rappresenta l’ultimo step dell’accordo di permuta. L'accordo di permuta fra Stato e Provincia stilato nel 2007 prevede che lo Stato ceda all’amministrazione altoatesina immobili inutilizzati ubicati in Alto Adige, a fronte dello svolgimento di lavori di costruzione e ristrutturazione sulle proprietà dell'Esercito. L’attuazione di questo accordo ha già visto il passaggio alla Provincia delle aree dell'ex caserma Mercanti ad Appiano, della caserma Schenoni a Bressanone e della caserma Verdone a Varna. Con l'acquisizione dell'area dell'ex Reatto a Bressanone e in cambio della costruzione di appartamenti per le famiglie dei membri dell'esercito si è dunque compiuto un nuovo passo verso l’attuazione complessiva dell’accordo.