Riva del Garda - Una fotografia che fa il punto sulle opere pubbliche più attese dalla comunità dell’Alto Garda Ledro, dal collegamento San Giovanni - Cretaccio, alla ciclabile del Garda. È quella che è stata messa a fuoco nell’incontro di ieri sera con i sindaci della zona e i rappresentanti della comunità di valle che si sono confrontati con il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti ed il vicepresidente Mario Tonina, accompagnati per l’occasione dai tecnici del Dipartimento infrastrutture.
Introdotto dal presidente della comunità, Mauro Malfer, l’incontro ha preso il via dall’analisi della situazione dei tratti trentini della pista che circonderà ad anello il più grande lago italiano, con un intervento complessivo che sfiora i 200 milioni di euro. “La nostra volontà è di procedere celermente - ha esordito il presidente Fugatti - nel rispetto delle indicazioni che proprio qui abbiamo raccolto in occasione del recente incontro con la Giunta provinciale. Confermo inoltre l’impegno assunto sul profilo finanziario”. Uno dei nodi da risolvere, come noto, riguarda le soluzioni tecniche che interessano la Casa della trota, tema - ha anticipato il presidente - “che sarà nei prossimi giorni affrontato con la parte privata”.
Nel complesso, sono in corso le valutazioni di congruità delle offerte presentate per il tratto da Riva del Garda all’imbocco del sottopasso alla Ponale.
L’altro tratto, che va dal sottopasso alla Ponale fino alla Galleria Orione e che consiste nel recupero della ex strada statale, è stato valutato in sede di conferenza dei servizi che ha evidenziato la necessità di un approfondimento geologico già programmato in settimana.