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Val di Sole: catturata l'orsa JJ4, è rinchiusa al Casteller. Attesa per il Tar

Trento - E' stata catturata l'orsa JJ4 che il 5 aprile scorso aveva aggredito e ucciso Andrea Papi, 26enne, runner, nei boschi di Caldes (Trento). Durante la notte l’orsa JJ4 è stata catturata di Forestali della Provincia di Trento in Val di Sole dopo alcuni giorni di ricerche: il plantigrado, su cui pende un’ordinanza di abbattimento per ora sospesa dal Tar di Trento.


L’orsa è stata catturata mediante trappola a tubo con all’interno della frutta alle ore 23 di ieri nella zona del torrente Meledrio. Alle ore 2 di notte l’orsa è stata trasportata all’interno del centro faunistico del Casteller a Trento Sud. Il presidente Maurizio Fugatti e l’assessore Giulia Zanotelli hanno illustrato l'intervento dei Forestali e la cattura dell'orsa JJ4, garantendo la sicurezza dei cittadini.


LA CATTURA DI JJ4
La trappola a tubo è scattata alle 23 di ieri sera. All’interno, JJ4. L’orsa responsabile della morte di Andrea Papi è stata catturata dal Corpo forestale trentino nell’ambito di una delicata operazione compiuta nei boschi della Val Meledrio. La notizia è stata riferita dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e dal dirigente generale del Dipartimento protezione civile, foreste e fauna Raffaele De Col. L’orsa JJ4 si trova ora nell’area faunistica del Casteller: unica struttura italiana autorizzata per la custodia di animali pericolosi, con specifiche misure di sicurezza. “La soddisfazione si mescola all’amarezza per quanto accaduto a Caldes” ha commentato il presidente Fugatti, che ha osservato: “Avremmo voluto dare questa notizia nel 2020, ma l’abbattimento prima e la cattura poi erano state bloccate dai tribunali”. Il presidente ha voluto inoltre ringraziare il personale del Corpo forestale: “Con questa operazione ha confermato la propria efficienza e capacità operativa, riuscendo a catturare l’animale in tempi rapidissimi, nonostante le problematiche di natura tecnica e procedurale”. La cattura è stata comunicata dal presidente Fugatti al ministro Gilberto Pichetto, al presidente della Comunità Val di Sole Lorenzo Cicolini e al sindaco di Caldes Antonio Maini, principali attori istituzionali di questa vicenda.


La rimozione di JJ4 garantisce ora maggiore serenità e sicurezza al territorio. La cattura è avvenuta in un’area di mezza montagna.

L’orsa JJ4 era accompagnata da 3 'cuccioloni' autosufficienti di 35-40 chilogrammi di peso: hanno due anni di vita e sono in fase di svezzamento. Si sono allontanati autonomamente dall’area dopo la cattura della madre. La sua identità è stata confermata dalle marche auricolari.


Negli scorsi giorni l’animale adulto aveva dato evidenti segnali di aggressività, distruggendo le fototrappole distribuite sul territorio dai forestali per monitorare i suoi spostamenti. L’operazione si si è dunque dimostrata particolarmente delicata per garantire la sicurezza degli operatori.


Il presidente Fugatti ha ricordato come nel pomeriggio di ieri siano stati consegnati al Tar di Trento i documenti richiesti nel decreto: “L’auspicio è che il Tribunale amministrativo possa pronunciarsi prima dell’11 maggio. Quando ci sarà concesso di intervenire, procederemo con l’abbattimento”.


Secondo quanto riferito dal presidente Fugatti e dall'assessore Zanotelli si effettuerà l’eutanasia.


A mezzogiorno si riunirà al Commissariato del Governo il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza. Si discuteranno le procedure per il prossimo abbattimento di MJ5 (l’animale che ha ferito un uomo in Val di Rabbi il 5 marzo scorso) su cui Ispra si è già espressa favorevolmente e M62, su cui è atteso un pronunciamento.


Ecco come è organizzata l'area del Casteller che ospita JJ4
L'area del Casteller - che dalla scorsa notte ospita l'orsa JJ4 - è inserita nel Centro faunistico di proprietà dell'Amministrazione provinciale, sulla collina a sud di Trento. Si tratta di una struttura costruita per l'accoglienza provvisoria di esemplari di orso e non per la captivazione permanente, destinata al recupero di animali feriti, ad esempio a seguito di incidenti stradali. Qui è attualmente presente anche l'orso M49, con il quale JJ4 non ha comunque alcun contatto. I due animali vengono alimentati con frutta e verdura.


L'orsa – che secondo una stima dei veterinari pesa circa 150 chili - è in buone condizioni di salute e ha già preso confidenza con il settore a lei riservato all'interno dell'area. Tutto attorno, una rete elettrificata alta tra i 3,5 e i 4 metri.


Realizzata nel 2008 con la consulenza dell’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica e la condivisione - anche finanziaria - del Ministero dell’Ambiente, la struttura del Casteller è ampia circa 8.000 metri quadri. Si tratta di un’area di bosco e prato, opportunamente recintati, che comprendono anche tre stagni artificiali. Come detto è stata progettata per svolgere la funzione di ricovero per gli orsi che dovessero necessitare di cure o di riabilitazione. Per questo, è presente anche un locale che funge da ambulatorio veterinario. In totale possono essere ospitati fino a tre plantigradi, ad ognuno dei quali è riservata una tana.

Ultimo aggiornamento: 18/04/2023 10:21:51
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