Con la festa si è voluto così ringraziare quanti hanno sostenuto e abbracciato con convinzione e orgoglio il progetto: i proprietari che hanno messo a disposizione le facciate delle proprie abitazioni per la realizzazione degli orologi solari, l’amministrazione comunale di Dimaro Folgarida, le Asuc del territorio, gli artisti e gli gnomonisti (Alberto Cintio, Gianfranco Paesani, Aurelio Pantanali e Giuseppe De Donà) e i volontari dell’associazione che negli anni si sono prodigati per il successo dell’iniziativa.
Durante la serata, il presidente Sandro de Manincor ha ricordato lo spirito del progetto, nato con l’ambizioso intento di riscoprire e valorizzare il patrimonio culturale del territorio, e ha illustrato le tappe che hanno portato alla creazione di una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto: sullo schermo, il presidente ha mostrato i tre orologi solari storici già presenti sul territorio e tutte le 50 meridiane del nucleo originario, realizzate ogni estate per 10 anni da cinque artisti locali e non, alle quali ne sono seguite altre 7, tra cui la particolare e rarissima meridiana a camera oscura (nella foto gli artisti: da sinistra dopo de Manincor, Danilo Pozzatti, Giorgio Conta, Ivan Zanoni, Albert Dedja e Diego Rudellin).
“Questo progetto è motivo di vanto per tutta la nostra comunità – ha aggiunto il presidente - e rappresenta un valore di promozione culturale e turistica importante per il nostro territorio. Ormai dappertutto Monclassico e Presson sono conosciuti per essere i paesi delle meridiane artistiche anche grazie all’attenzione che la stampa locale e nazionale ha riservato al progetto”. L’ultimo, in ordine di tempo, il servizio di Studio Aperto andato in onda recentemente su Italia Uno. Lorena Stablum e Alberto Mosca, curatori assieme a de Manincor, hanno quindi illustrato i contenuti del libro del ventennale “Una sottile linea d’ombra” edito da Nitida Immagine Editrice di Cles.
Presenti alla serata anche il sindaco di Dimaro Folgarida Andrea Lazzaroni che insieme all’assessore alla cultura Monica Tomasi ha fatto gli onori di casa, il consigliere provinciale Ivano Job e alcuni tra i pittori e gli scultori protagonisti del progetto: Giorgio Conta, Albert Dedja, Danilo Pozzatti, Albino Rossi, Diego Rudellin e Ivan Zanoni. Il presidente dell’Apt della Val di Sole, Luciano Rizzi, infine, ha puntato l’attenzione sul valore turistico del progetto ricordando come la visita alle meridiane sia una delle più seguite e apprezzate da parte dei turisti che scelgono la Val di Sole come meta di vacanza.
La serata, si è conclusa con lo spettacolo-conferenza “Sotto lo stesso cielo” dell’astrofisico Fabio Peri che sulle musiche Luigi Signori ha parlato di “Zodiaco: realtà, mito, leggenda...”.