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Festeggiati i 150 anni dei vigili del fuoco volontari di Coredo

La cerimonia

PREDAIA (Trento) - I vigili del fuoco volontari di Coredo hanno festeggiato 150 anni di fondazione. La festa è cominciata con il ritrovo in piazza Santa Croce e la sfilata verso la chiesa del cimitero di Coredo, dove è stata celebrata la Santa Messa presieduta dal parroco don Raimondo, animata dal coro giovanile e da quello degli adulti della parrocchia. Quindi i rappresentanti dei Corpi delle Unioni distrettuali di Taio e Smarano e del Corpo dei permanenti di Modena, accompagnati dal Corpo Bandistico di Coredo e dai volontari delle associazioni locali, della Croce Rossa e dei Nu.Vol.A, hanno sfilato verso il Parco "Alla Torre", sopra l'abitato, luogo in cui si è svolta la cerimonia di ringraziamento con i saluti delle autorità, presenti il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, il presidente del Consiglio provinciale Claudio Soini, il consigliere provinciale Daniele Biada, il presidente della Comunità di Valle Martin Slaifer Ziller, la sindaca di Predaia Giuliana Cova con una rappresentanza dell'amministrazione locale, il presidente della Federazione provinciale dei Vigili del fuoco volontari Luigi Maturi e il vicepresidente Corrado Asson, l'ispettore dell'Unione distrettuale di Cles Oscar Betta, il comandante del Corpo di Coredo Lorenzo Tabarelli.

Sul palco anche il Comandante Maggiore dei Carabinieri di Cles capitano Guido Quatrale, il maresciallo Edi Prezzali della Stazione dei Carabinieri di Taio, il comandante della Polizia di Malè Massimo Mele, oltre a rappresentanti della Guardia di Finanza di Cles, della Polizia Locale, del Corpo Forestale, della Croce Rossa di Trento e dei Nu.Vol.A.

"Non capita spesso di festeggiare 150 anni di vita: se ci pensate i Vigili del Fuoco di Coredo esistevano già sotto l'impero austroungarico, durante la prima e la seconda Guerra Mondiale, all'arrivo della Repubblica e con il sopraggiungere dell'Autonomia. Siete qui oggi e ci sarete in futuro e questo ha un significato molto importante per il nostro territorio. Quei valori che anche qui vediamo rappresentati, il senso di volontariato e di solidarietà che emanate all'interno della comunità, fanno parte della struttura del Trentino, radicata nei secoli. Se pensiamo a quanti vi hanno preceduto sicuramente non avevano le attrezzature e la tecnologia di cui disponete oggi, ma i Vigili del fuoco erano presenti nel momento del bisogno e sapevano come intervenire con gli strumenti dell'epoca.
Potete perciò essere orgogliosi di questa giornata, un orgoglio radicato nell'Autonomia e nella comunità trentina che oggi vi meritate di festeggiare: complimenti per la vitalità di questa comunità". Queste le parole del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti che stamattina ha partecipato ai festeggiamenti per i 150 anni del corpo dei Vigili del Fuoco volontari di Coredo, in Val di Non. Una vera e propria festa per la popolazione della frazione di Predaia, che ha visto la presenza di numerose autorità civili e militari.

"Siete un esercito che però non ha armi per offendere, ma per difendere, un esercito di pace che ci dà sicurezza e certezze. Come istituzioni non possiamo che ringraziarvi, tra l'altro fate parte del corpo di Protezione civile che è unico non solo a livello locale, ma nazionale", ha detto il presidente del Consiglio Claudio Soini.

"È un momento di grande emozione oggi: siete un esempio di dedizione per la difesa della comunità, questo è un valore inestimabile che il Corpo dei Vigili del fuoco di Coredo porta avanti con grande successo. Siete sempre presenti e pronti, la comunità si stringe con affetto e riconoscenza a voi. Grazie per tutto ciò che fate", ha detto la sindaca Giuliana Cova ringraziando anche tutte le associazioni locali per il contributo nell'organizzazione della giornata e la Provincia per il sostegno costante ai Corpi volontari.

Luigi Maturi ha rivolto un saluto a tutti i presenti ricordando che i Vigili del fuoco hanno l'onere e l'onore di trasmettere alle generazioni future la passione e la voglia di mettersi a disposizione delle proprie comunità. "Voi aiutate a tenere insieme le nostre realtà comunali. 150 anni non sono un arrivo, ma una tappa che porterà a un futuro roseo. È un mondo bello e sano che trasmette il senso civico del vero Trentino", ha detto.

"Un traguardo straordinario: 150 anni non sono solo un numero, ma un'eredità. Una storia fatta di coraggio, di impegno quotidiano e di legame profondo alla comunità. Siamo la dimostrazione che la tradizione quando è fatta di valori non invecchia mai. Dietro ogni intervento c'è molto più di un gesto tecnico, c'è il valore della solidarietà, della protezione reciproca, dell'umanità", ha detto Lorenzo Tabarelli.

Al termine della cerimonia, il momento conviviale aperto a tutti è stato curato dal gruppo Nu.Vol.A., quindi nel pomeriggio si sono svolte le manovre dimostrative con la presenza dei volontari dei vari Corpi dell'Unione distrettuale, anticipate la mattina da uno spettacolare dispiegamento del vessillo della nostra Provincia dalla piattaforma aerea di un'autoscala durante l'esecuzione dell'inno del Trentino.
Ultimo aggiornamento: 01/06/2025 22:05:17
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