CLES (Trento) - Giovani, musica, divertimento. Saranno questi gli ingredienti principali della quarta edizione della
“Festa della Musica”, che il prossimo fine settimana vedrà esibirsi a Cles ben
30 gruppi musicali.
Le band locali saranno così protagoniste su un grande palcoscenico con addirittura
20 ore di musica in due giornate.

Il ricco programma prenderà il via
venerdì 20 giugno dalle 16 fino all’una di notte, per replicare
sabato 21 giugno con gli stessi orari.
Domenica 22 giugno la Scuola Musicale “C. Eccher” e il Corpo Bandistico Clesiano cureranno invece una serie di appuntamenti nella zona del Doss di Pez (porte aperte alla scuola, laboratori per bambini, passeggiata musicale) con l’obiettivo di “festeggiare la musica” e di promuoverla in tutte le sue forme.
Anche quest’anno gli attori principali di questo grande evento di inizio estate saranno i giovani, coinvolti non solo nelle esibizioni sul palco ma anche e soprattutto nell’organizzazione dell’iniziativa, con in prima fila il Gruppo Giovani di Cles. Un’iniziativa sostenuta da diversi enti: oltre al Comune e alla Pro Loco di Cles, troviamo infatti il Piano Giovani di Zona “Fuori dal Comune!”, l’Apt Val di Non, la Comunità di Valle, la Cassa Rurale Val di Non-Rotaliana e Giovo, il Consorzio Cles Iniziative.
Main event della rassegna musicale sarà l’esibizione live di sabato sera, con inizio alle 21.30, del gruppo totalmente femminile
“Bambole di pezza”. Ma la vera novità dell’edizione 2025 della “Festa della Musica” saranno i due palchi allestiti separatamente.
«Questo perché abbiamo scelto di far suonare più gruppi possibile – spiega
Marco Mucchi, membro del comitato organizzatore che ha curato la parte artistica dell’evento –. Abbiamo deciso di dedicare il secondo palco allestito nel Parco della Nogara ai duo e trio in acustico durante le due cene della sagra di Spinazeda.
Certamente una cornice più adatta per questo tipo di performance, anche se vicina e ben collegata alla location principale di Corso Dante».
Proprio la sagra di Spinazeda, organizzata come da tradizione dal Gruppo Rionale, offrirà un contesto più tranquillo, con la possibilità di gustarsi un “menù musicale” più leggero.
Tornando alle headliner del weekend musicale, per questa edizione la decisione è caduta su un gruppo capace di trasmettere un’energia rock, pop e punk tutta “rosa”. «Abbiamo voluto puntare sulle “Bambole di pezza” perché nelle tre edizioni precedenti non avevamo mai ospitato delle artiste donne – precisa Marco Mucchi –. Il loro genere, molto pop nell’indole e quindi apprezzabile da tanti, riesce ad accomunare molti dei gruppi che negli anni hanno suonato alla nostra festa. Abbiamo inoltre apprezzato il loro costante attivismo nell’ambito dei diritti delle donne, che portano sempre come loro stendardo».
In prima fila nel dare sostegno alla manifestazione vi è, come detto, l’amministrazione comunale di Cles. «Il nostro impegno – commenta la sindaca Stella Menapace – è sempre stato quello di mettere al centro i giovani e la “Festa della musica”, oltre a rappresentare un’occasione di incontro e socializzazione, offre a musicisti di generi e abilità diverse la preziosa opportunità di esibirsi su un grande palco. Quest’anno, poi, la fiducia verso il mondo giovanile si è concretizzata nell’assegnazione della direzione artistica a Marco Mucchi, classe 2003, a cui si aggiunge la presenza sul palco di 8 giovani speaker che saranno affiancati da figure più esperte di Radio Anaunia Val di Non, che seguirà l’evento in diretta».
L’obiettivo, dunque, è che siano proprio i giovani a condurre la manifestazione. «Il che non significa che noi non ci siamo, anzi, ma che vogliamo camminare al loro fianco lasciando che siano loro i veri protagonisti – aggiunge la sindaca –. La scelta delle “Bambole di pezza”, infine, è dovuta a vari motivi: parliamo di un gruppo che si impegna per l’emancipazione femminile, che propone un genere apprezzato e che è in grado di regalare uno spettacolo a tuttotondo. Vogliamo celebrare la musica in tutte le sue forme, riconoscendo il suo valore universale come linguaggio che connette le persone e che unisce la comunità all’insegna dell’arte e della creatività».