L’agenda delle Valli
Tutti gli appuntamenti giorno per giorno nelle zone montane. Sport, spettacoli ed eventi di ogni genere tra Valtellina, Valle Camonica, Val di Sole per arrivare in Trentino. L’Agenda delle Valli contiene eventi, manifestazioni, iniziative delle zone bresciane e trentine di cui si occupa il portale. Valli che spesso ospitano campionati nazionali e internazionali di diverse discipline e personaggi di fama internazionale. Esibizioni di cori, manifestazioni ciclistiche, raduni degli Alpini. Giorno per giorno tutti gli eventi tra Breno, Edolo, Passo Tonale, Vermiglio, Malè, Cles, Trento passando per Ponte di Legno, Temù, Vezza d’Oglio, Incudine, Malonno, Sonico, Cedegolo, Aprica, Cortenedolo, Caldes, Stavel, Velon.
Giacomo Garavaglia firma la prima. E’ arrivata a Castellucchio la prima vittoria stagionale per la Work Service Vitalcare Videa. La formazione continental che unisce le esperienze ciclistiche della Vega Prefabbricati, dell’Us F. Coppi Gazzera Videa e della Work Service è tornata quest’oggi a festeggiare il successo grazie ad uno straordinario Giacomo Garavaglia.
Reduci dalla buona esperienza al Giro dell’Appennino gli atleti diretti da Ilario Contessa ed Emilio Mistichelli sono stati protagonisti della prova mantovana caratterizzata anche da alcuni insidiosi passaggi sullo sterrato. Giacomo Garavaglia, ben sostenuto dai compagni di squadra nella prima parte di gara, ha colto il momento giusto per andarsene in solitaria conquistando così una vittoria strameritata per tutto il team.
“Questa vittoria la aspettavamo da diverse settimane; i ragazzi sin dal debutto hanno sempre gareggiato con grande generosità, oggi finalmente siamo stati premiati. Sono felice per Giacomo e per tutta la squadra che aveva bisogno di un risultato pieno in grado di dare ulteriore fiducia agli atleti nei propri mezzi” ha sottolineato a fine giornata il DS Ilario Contessa.
Al via la 70° edizione del Raid Motonautico Internazionale Pavia Venezia, che si svolgerà domenica 4 giugno 2023, con partenza da Pavia e arrivo a Brondolo-Chioggia – Venezia nella stessa giornata organizzata dall’Associazione Motonautica Pavia in collaborazione con L’Associazione Motonautica Venezia, sotto l’egida della Federazione Italiana Motonautica
Il campione bergamasco, Michele Cadei, che nelle ultime due edizioni ha ottenuto il podio, non potrà partecipare alla gara per via di un edema osseo alla schiena che lo terrà lontano dalle competizioni per qualche mese, l’infortunio subito al mondiale in Polonia, che lo ha costretto a stare fermo anche al gran premio di Ancona, dopo le ulteriori visite e controlli è più serio del previsto.
Oggi è sotto cura dal prof. Franzini, pioniere dell’ozono terapia e dottore storico e fidato del pilota, che già nel lontano 2012 l’aveva curato per un ernia
Questa è sicuramente una delle gare più impegnative di tutta la stagione e anche solo arrivare al traguardo è già un ottimo risultato: un percorso insidioso e ricco d’incognite ma estremamente affascinante, che mette alla prova la resistenza dei piloti e del motore.
Cadei però, pur non partecipando alla gara come pilota, presenzierà in qualità di presidente della motonautica lombarda.
Appuntamento quindi a Domenica 4 Giugno, con la gara motonautica più lunga al mondo, 413 chilometri sul fiume da Pavia fino a Venezia.
La tiepida Ora che aveva accompagnato le prime due giornate della Corinthian World Cup a Riva del Garda, permettendo lo svolgimento della serie completa di sei regate, oggi si è fatta desiderare, lasciando la flotta J/70 ad attendere vanamente il suo arrivo.
Dopo un paio d’ore d’attesa, il Comitato di Regata presieduto da Giancarlo Crevatin ha deciso di rimandare agli ormeggi i settantacinque equipaggi partecipanti, rimandando a domani le prossime regate della serie.
Con il no-race di oggi, la classifica resta dunque cristallizzata alle sei prove completate nelle prime due giornate: White Hawk di Gianfranco Noè regola il ranking, seguito dall’entry Estone Lenny di Tonu Toniste e dagli Australiani di Celestial. Completano la top-five gli Spagnoli di Let it Be e i Brasiliani di Three Musketeers.
Le ultime tre prove della serie si potranno disputare domani entro le ore 15.30. Il primo segnale d’avviso sarà esposto alle 8.30.
La stagione 2023 di J/70 Italian Class è supportata da Lincoln International, Alphazer, Garmin, Armare Ropes, Serena Wines, Vela Mania, Zhik, UtilGraph, IPA e OneOcean Foundation.
Tutte le informazioni sull’evento e le classifiche sono disponibili a questo link
Il lungolario Polti e Piazza Garibaldi saranno protagonisti del lungo fine settimana che ospiterà il Mercato Europeo e la street food La Carovana dei Sapori. Dall’1 al 4 giugno, Colico si riveste di internazionalità, grazie ai prodotti tipici e ai profumi delle cucine d’Europa e non solo.
Per questa ottava edizione, infatti, sono in arrivo alcune novità fra gli stand internazionali. Pulled pork, brezel e hamburger di canguro saranno a disposizione di chi ama i sapori particolarmente decisi, ma non mancheranno anche caviale e vodka e altri prodotti tipici dell’est Europa.
Se anche il meteo farà la sua parte il lungo ponte della Festa della Repubblica trasformerà in un successo l’attesa rassegna gastronomica che propone la migliore tradizione italiana e internazionale, organizzata dalla Pro Loco di Colico in collaborazione con Confesercenti Bergamo e Lecco e con il patrocinio del Comune di Colico.
Per quattro giorni, da giovedì a domenica, il “cibo di strada” sarà assoluto protagonista: dalla paella spagnola alle crepes e ai dolci olandesi, dalle specialità messicane alla gastronomia greca, fino alla cucina tedesca con wurstel, stinco e birra, senza dimenticare le prelibate carni brasiliane.
Anche l’enogastronomia italiana sarà rappresentata con una ricca selezione di specialità provenienti da molte regioni italiane: arrosticini abruzzesi, norcineria umbra, focacce liguri, panzerotti pugliesi, brezel farciti del Sudtirolo, specialità siciliane. Attenzione particolare sarà riservata ai prodotti tipici e a km 0, con alcuni stand di produttori locali già molto apprezzati nelle scorse edizioni.
Sarà possibile degustare i prodotti direttamente sul posto nelle aree attrezzate con tavolini e piccole strutture per consumare un assaggio in compagnia, godendo di una vista mozzafiato.
Orari:
Da giovedì 1 a sabato 3 giugno: dalle 9.00 a 00.00
Domenica 4 giugno: dalle 9.00 alle 22.00
Cesare Rossi vicedirettore di Confesercenti Bergamo: «Siamo giunti all’ottava edizione di un evento che piace davvero a tutti, anche a noi organizzatori, e che attrae a Colico moltissimi visitatori per 4 giorni di festa che solo il Mercato europeo riescono a creare. Il bellissimo ed elegante Lungolago di Colico fa da cornice a un lungo serpentone colorato di banchi da tutto il mondo, con gusti e cibi di qualità tutti da assaggiare. La fattiva collaborazione con il Comune e la Pro Loco, che ringraziamo di cuore, dà vita a un evento aspettato e di successo che come Confesercenti siamo orgogliosi di organizzare e che lancia il periodo estivo e turistico di Colico.»
«Siamo felici di organizzare nel nostro territorio questo evento enogastronomico, sempre atteso con entusiasmo da colichesi e turisti – dichiara Tullio Cristini, presidente della Pro Loco di Colico – La Carovana del Sapore è l’appuntamento, ormai tradizionale, che apre in grande stile la ricca stagione estiva degli eventi di Colico. Ringraziamo Confesercenti Bergamo e l’Amministrazione Comunale per la collaborazione nell’organizzazione di questo imperdibile appuntamento.»
Riscattare la politica, rimettendo al centro il servizio al bene comune: è questo il fine di “Strade e pensieri per domani”, una rete di giovani amici originari del comasco, del milanese e della Valtellina, che hanno scritto il libro dal titolo “È ancora possibile una buona politica? – Stili e obiettivi”.
Questi i loro nomi. Alessandro Bianchi (1995), urbanista con master in Economia dei trasporti, si occupa di trasporto ferroviario internazionale. Anna Claudia Caspani (1995), laureata in Scienze ambientali, è dottoranda in Metodi e modelli per le decisioni economiche. Francesco Cavalleri (1997), fisico, è dottorando in Scienze ambientali. Paolo Della Torre (1996), medico chirurgo, è specializzando in Medicina d’emergenza-urgenza. Alessandro Gatti (1997) è studente di Scienze ambientali e della natura. Gloria Mussetto (1997), laureata in Politiche per la cooperazione internazionale allo sviluppo, è dottoranda in Sociologia. Francesca Pellegatta (1997), laureata in Politiche per la cooperazione internazionale allo sviluppo, è project manager. Don Michele Pitino (1985), laureato in Scienze giuridiche, è presbitero della diocesi di Como: si occupa di pastorale vocazionale e, da rettore della Basilica di Sant’Abbondio, è anche cappellano dell’Università dell’Insubria, sede di Como. Giulia Tringali (1997), laureata in Politiche per la cooperazione internazionale allo sviluppo, è cooperante sul campo.
Il libro sarà presentato a Como domenica 4 giugno, alle 20.45, al Cinema Astra di viale Giulio Cesare: insieme agli autori ci sarà la politologa Chiara Tintori. È prevista un’anteprima per la stampa giovedì 1 giugno, alle ore 17.30, alla Libreria Paoline di viale Cesare Battisti a Como.
Dopo un’analisi del sentimento antipolitico, in cui emerge il cortocircuito di una politica senza respiro, imprigionata nella ricerca del solo consenso, dove il dibattito si riduce a sfida tra cori di opposte tifoserie, il gruppo propone, come recita il sottotitolo, “stili e obiettivi differenti”. Si punta a una politica che sappia comprendere la complessità, pensare globalmente e agire localmente, dare voce a chi non ne ha, promuovere un’informazione pulita, favorire occasioni di dialogo nella ricerca di uno sviluppo più sostenibile. «Tutto è iniziato nel tempo difficile del lockdown, nella primavera del 2020, quando eravamo chiusi in casa – così gli autori ci spiegano la genesi della pubblicazione –. Un amico comune ci ha fatti avvicinare e conoscere (prima solo virtualmente) e abbiamo così iniziato molti incontri, discutendo di diverse tematiche a partire dai temi che più ci appassionavano e che, a motivo dei nostri percorsi di studio e di impegno, ci vedevano più competenti». L’esperienza di condivisione dei membri del gruppo – che hanno scelto di chiamarsi “Strade e pensieri per domani” ispirandosi al testo di una canzone –, si è mossa a partire dallo studio dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda Onu 2030: questo percorso dimostra che è possibile pensare e vivere la politica come luogo di ascolto e confronto in cui elaborare sogni e visioni che coinvolgano ogni cittadino.
«Il maggiore difetto di questo libro è, contemporaneamente, il suo più grande valore – sottolineano dalla casa editrice Paoline –. Leggendolo è infatti possibile notare, per quanto armonizzate, le tante e diverse mani che lo hanno scritto. Questa opera si rivela così, già nella sua forma, come un messaggio promettente. In un tempo segnato, anche nella politica, dalla ricerca di protagonismi individuali, questi giovani autori ci ricordano che è possibile collaborare a un progetto comune e scrivere insieme pagine nuove».
«Ci piacerebbe che questo libro fosse letto da tanti: dai politici e dalla cittadinanza – sottolineano ancora i giovani autori –. Ci sono argomenti, riflessioni, spunti di formazione che raggiungono tutti, perché tutti dobbiamo sentirci protagonisti della politica e della democrazia… il desiderio è che lo leggano soprattutto i giovani, personalmente, ma anche in gruppo. Potrebbe essere usato proficuamente nelle scuole, come strumento per l’educazione civica». La distanza interpersonale imposta dal lockdown ha spinto la rete di amici a confrontarsi «sulle sofferenze e le urgenze del mondo. Si è creato subito un clima di reciproco ascolto e accoglienza, nonostante molti di noi si siano conosciuti in questa occasione». È scattata una vera e propria alchimia, una risposta alla solitudine che si è concretizzata in uno «stile di dialogo, con il desiderio di aprire le nostre menti a partire dalle personali conoscenze e competenze, con la volontà di non fermarsi alle certezze acquisite». Viene da chiedersi se i giovani, prima nel dialogo, poi nella stesura del libro, abbiano trovato la risposta alla loro domanda: è ancora possibile una buona politica? Soprattutto nel tempo contingente che stiamo vivendo, dove stiamo vedendo una stagione improntata alla disillusione, al disimpegno, all’antipolitica? «È un rischio effettivo – ci risponde don Michele Pitino a nome della rete –. I giovani si affacciano su tanti fronti che li coinvolgono, dall’ambiente alla pace… e questo è molto bello, stimolante. Serve, però, alimentare l’interesse a ragionare politicamente, ovvero a rendersi conto che la politica è un servizio fondamentale, nel quale si tiene insieme la complessità, non i singoli interessi… è possibile una buona politica? Per noi sì. È possibile purché si scelgano stili e obiettivi nuovi, migliori, lungimiranti».
«Lasciarsi toccare dalle tante sofferenze, ascoltare il grido di pace di tante donne e uomini nel mondo e preoccuparsi per il destino della casa comune: da qui possono nascere nuove idee e azioni – questo il pensiero del Vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni, nella postfazione del libro –. Tutti, e soprattutto i giovani, possono mettere le proprie competenze e passioni a servizio del bene comune».
Si è tenuto oggi il tavolo interregionale di aggiornamento sulla situazione del lago di Garda, coordinato dall’assessore regionale a enti locali, montagna, risorse energetiche e utilizzo della risorsa idrica, Massimo Sertori, alla presenza degli assessori regionali a Turismo, Marketing territoriale e Moda, Barbara Mazzali, e all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi.
“Grazie alla politica cautelativa stabilita negli scorsi incontri e alle piogge di queste ultime settimane – spiega Massimo Sertori – oggi registriamo un miglioramento dell’altezza del lago che ha raggiunto 90 cm rispetto allo zero idrometrico, una misura pari allo scorso anno nel medesimo periodo”.
“Il Consorzio del Mincio – continua Sertori – ha rappresentato le ipotesi di erogazione durante il mese di giugno necessarie per il comparto agricolo e con una stima prudenziale degli afflussi. Questo significa perdere circa 15 cm di lago entro fine giugno. Una misura che ci fa stare relativamente tranquilli anche se, come detto, continueremo a tenere monitorata la situazione con l’obiettivo, mai mutato, di conciliare gli interessi plurimi dell’utilizzo dell’acqua che vanno dall’utilizzo per la agricoltura, agli usi domestici, al turismo, che nel lago di Garda rappresenta un fattore importante che miriamo a tutelare”. “Non riscontriamo problemi – conclude Sertori – né per la stagione irrigua né per quella turistica”.
ASSESSORE BEDUSCHI – “Il cambio delle condizioni meteorologiche delle ultime settimane – ricorda Beduschi – e il grande lavoro svolto dal Consorzio del Mincio sulla gestione dei deflussi hanno permesso di preservare i livelli di riempimento del lago di Garda, la cui situazione è fortemente migliorata. Questa gestione oculata, che proseguirà ancora nelle prossime settimane nell’ottica di tenere alta la guardia in caso di un nuovo periodo siccitoso, ci consente di guardare con ottimismo al prosieguo delle attività per gli agricoltori, pensando a una stagione che grazie a questa attenta programmazione potrà essere affrontata con maggiore serenità rispetto a quella del 2022”.
ASSESSORE MAZZALI – “I laghi lombardi sono più belli che mai – sottolinea Barbara Mazzali, assessore a Turismo, Moda, Design, Marketing territoriale e Grandi Eventi di Regione Lombardia -. Certamente dobbiamo ringraziare la pioggia che ha innalzato nuovamente il livello delle acque, che oggi registrano un aumento di 40 cm rispetto all’ultima volta che il tavolo si è riunito, ma anche la gestione della crisi così come è stata condotta dalla Regione. Quando si affronta un tema come la scarsità idrica bisogna avere un approccio responsabile e razionale, finalizzato a soluzioni condivise per tutelare le attività coinvolte dal problema, come, nello specifico del mio assessorato il turismo e la filiera dell’accoglienza. ‘Buttare’ sulle prime pagine di tutti i giornali dichiarazioni allarmiste senza un vero riscontro tecnico, nuoce all’immagine del nostro meraviglioso Lago di Garda e ai nostri territori, che vanno promossi da tutti noi. Oggi le nostre strutture ricettive sono prontissime ad accogliere i visitatori in arrivo”.
Ha riscosso grande successo e partecipazione l’Academy Summer Tournament di Pallacanestro Brescia, il torneo di fine stagione di Pallacanestro Brescia Academy organizzato nella giornata di venerdì 2 giugno negli spazi esterni della sede operativa di Pallacanestro Brescia a San Zeno Naviglio.
Le società sportive aderenti al progetto Academy biancoblu hanno preso parte all’importante evento che ha voluto essere l’occasione per salutare l’attuale stagione in chiusura e accogliere, tutti insieme, l’arrivo dell’estate. Il torneo, rivolto alle categorie Esordienti, Aquilotti e Scoiattoli, si è svolto contestualmente a tante altre attività organizzate a contorno della giornata, tra cui il playground riservato ai più piccoli, lo store del merchandising ufficiale biancoblu e l’area ristoro.
Sette, in totale, i campi allestiti nell’area sanzenese: due dedicati agli Esordienti, tre agli Aquilotti e due agli Scoiattoli con ricchi premi in palio tra cui alcune canotte personalizzate e i poster di David Moss, ospite d’eccezione dell’evento. I piccoli partecipanti, infatti, hanno avuto l’occasione di incontrare il capitano della Germani Brescia, che ha trascorso qualche ora in compagnia dei mini-atleti tra giochi, fotografie e autografi. Inoltre, collaborando attivamente allo svolgimento del grande torneo, anche gli sponsor di Pallacanestro Brescia hanno preso parte distribuendo il proprio materiale informativo, garantendo una gustosa merenda ed esperienze uniche.
Oltre al torneo, evento principale della festa, la giornata cestistica è stata arricchita anche da diverse gare di tiro, sia a squadre che singole, il tutto con la preziosa e puntuale collaborazione dello staff del settore giovanile di Pallacanestro Brescia.
In Canada gli azzurri dell’head coach Mirko Bianchi si arrendono 4-0 nello scontro ad eliminazione diretta. Domenica la sfida per il 5°/6° posto contro la Corea del Sud
Si ferma ai quarti di finale la corsa dell’Italia di para ice hockey ai Mondiali Gruppo A di Moose Jaw, in Canada.
Gli azzurri si arrendono alla Repubblica Ceca per 4-0. Dopo un primo tempo chiuso sullo 0-0, gli avversari hanno preso il largo nel secondo periodo marcando tre reti prima di chiudere la contesa con l’ultimo gol nel terzo tempo, a 7’ dalla fine.
Domenica alle ore 19 italiane (le 11 locali) la Nazionale tricolore guidata dall’head coach Mirko Bianchi tornerà sul ghiaccio del Moose Jaw Events Centre nella sfida per il quinto posto contro la Corea del Sud, uscita sconfitta per 7-2 nel secondo quarto di finale contro la Cina.
Con la permanenza nel Gruppo A già assicurata, il bilancio dell’Italia a questi Mondiali resta ad ogni modo già estremamente positivo.
Si è conclusa oggi a Punta Ala la 14ma edizione della 151 Miglia-Trofeo Cetilar, la regata d’altura che era partita giovedì da Livorno con 180 barche e oltre 2000 velisti schierati sulla linea del via. Una 151 Miglia caratterizzata da condizioni di vento leggerissimo, tanto che il Comitato di Regata, prima della partenza, aveva già deciso di accorciare il percorso da 151 a 124 miglia, saltando il passaggio alle Formiche di Grosseto.
Con le ultime barche che solo questa mattina hanno tagliato il traguardo posto di fronte al Marina di Punta Ala, finalmente oggi è stato decretato il vincitore del secondo Trofeo Challenge della 151 Miglia, dopo che il primo, ieri, era stato assegnato al Super Maxi australiano di 100’ Black Jack, armato da Peter Harburg e con il famoso neozelandese Brad Butterworth come skipper, primo il traguardo alle ore 13 e 18, dopo una navigazione di oltre 23 ore.
Il trofeo è andato quindi al Cookson 50 TestaCuore Race di Giacomo Loro Piana, che grazie ad una regata strategicamente perfetta ha avuto la meglio sulle oltre 120 barche del raggruppamento ORC International (oltre che nel gruppo ORC A), una flotta super competitiva che non ha potuto nulla di fronte alla prestazione sontuosa dell’equipaggio in regata per lo Yacht Club Costa Smeralda.
“Siamo felicissimi. La 151 Miglia è una regata che amiamo e a cui partecipiamo da tanti anni, quindi vincere il premio più importante è una soddisfazione enorme per tutto il nostro equipaggio”, dichiara Giacomo Loro Piana, armatore di TestaCuore Race. “Negli anni scorsi avevamo partecipato con una delle barche più piccole di tutta la flotta, quest’anno abbiamo puntato a qualcosa di più ed è arrivato questo successo eccezionale, quindi non potevamo chiedere di meglio. Ci tengo a ringraziare tutta l’organizzazione della 151 Miglia, come sempre fantastica”.
È stato un vero successo l’arrivo di Dark on the road a Borgo Valsugana in occasione del centenario dalla fondazione del Gruppo Alpini di Borgo Valsugana.
Nel ricco programma delle celebrazioni, per il 12° Raduno Sezionale di Trento e il 25° Raduno di Zona Valsugana e Tesino, il 2 e il 3 giugno Piazza Degasperi ha ospitato il truck speciale di AbilNova Cooperativa sociale che ha fatto vivere al numeroso pubblico l’esperienza del buio. La Cooperativa ha subito accettato l’invito del Gruppo ANA Borgo Valsugana che ha voluto inserire un importante evento di sensibilizzazione.
Guidati da camerieri ciechi e ipovedenti, nella più completa oscurità, sono state oltre settecento le persone, di tutte le età, che hanno provato il bar al buio, per farsi accompagnare alla scoperta degli altri sensi oltre la vista da chi quotidianamente li usa in modo più consapevole e per conoscere la disabilità visiva non solo in chiave pietistica ma con le sue risorse e potenzialità.
“È stato bello vedere tanta gente tornare il giorno seguente” racconta Ferdinando Ceccato, responsabile del gruppo AbilNova “per riprovare l’esperienza insieme a qualcun altro a cui l’aveva raccontata. Più persone conoscono la disabilità visiva e più strumenti avrà la società per accoglierci, comprendendo i nostri bisogni ma anche ciò che possiamo e sappiamo fare”. L’eco positivo che ha avuto l’iniziativa ha portato davvero tanta gente allo speciale camion della cooperativa del capoluogo, dal 2008 riferimento per la disabilità sensoriale. “Un grazie a tutti coloro che hanno partecipato all’iniziativa” prosegue ancora Ceccato “ma soprattutto al Gruppo Alpini locale che ci ha fatto sentire a casa e che ha dimostrato ancora una volta la propria inesauribile capacità di coinvolgere tutta la popolazione indistintamente”.
E’ arrivata a Castellucchio (Mn) la prima vittoria stagionale per la Work Service Vitalcare Videa. La formazione continental che unisce le esperienze ciclistiche della Vega Prefabbricati, dell’Us F. Coppi Gazzera Videa e della Work Service è tornata quest’oggi a festeggiare il successo grazie ad uno straordinario Giacomo Garavaglia.
Reduci dalla buona esperienza al Giro dell’Appennino gli atleti diretti da Ilario Contessa ed Emilio Mistichelli sono stati protagonisti della prova mantovana caratterizzata anche da alcuni insidiosi passaggi sullo sterrato. Giacomo Garavaglia, ben sostenuto dai compagni di squadra nella prima parte di gara, ha colto il momento giusto per andarsene in solitaria conquistando così una vittoria strameritata per tutto il team.
“Questa vittoria la aspettavamo da diverse settimane; i ragazzi sin dal debutto hanno sempre gareggiato con grande generosità, oggi finalmente siamo stati premiati. Sono felice per Giacomo e per tutta la squadra che aveva bisogno di un risultato pieno in grado di dare ulteriore fiducia agli atleti nei propri mezzi” ha sottolineato a fine giornata il DS Ilario Contessa.
Dopo il via libera ai bisonti italiani, la classica Marcialonga invernale fra poco si farà strada anche tra i fondisti provenienti da tutto il globo. Dal 5 giugno, infatti, le iscrizioni alla ski-marathon tra le tradizionali Valli di Fiemme e Fassa saranno disponibili in ogni paese: la 51.a Marcialonga in calendario domenica 28 gennaio è già realtà.
Un’altra realtà è il forte e particolare legame stretto tra gli atleti e la storica manifestazione trentina, coltivato negli anni con enorme passione e riconoscimento. Per il secondo anno consecutivo Marcialonga si posiziona al secondo posto nella classifica “Event of the Season” stilata annualmente dal campionato delle lunghe distanze Ski Classics in base alle votazioni di atleti, staff e addetti ai lavori. La gara più popolare della stagione XIV è risultata la norvegese Summit 2 Senja, la quale ha ricevuto il 36% dei voti, mentre al terzo posto si è posizionata la Pustertaler-Ski Marathon, vincitrice peraltro della speciale classifica l’anno scorso con la sua iconica Prato Piazza Mountain Challenge. Marcialonga, per di più, si piazza ancora davanti alla mitica Vasaloppet, che quest’anno si ferma “soltanto” in 5.a posizione.
Marcialonga è un vortice di idee e per accompagnare piano piano gli affezionanti marcialonghisti nel “mood” invernale ha lanciato due coinvolgenti iniziative. Per la prima tranche d’iscrizione, riservata ai soli atleti italiani, lo staff Marcialonga ha organizzato un’estrazione di un’ercolina, vinta dal fortunato pettorale numero 1150, mentre in occasione del passaggio del Tour of the Alps verso la salita di Passo Pramadiccio gli amici sportivi si sono divertiti a indovinare il tempo di percorrenza del gruppo di testa dal fondo della caratteristica e decisiva salita di Cascata fino al punto che rappresenta l’inizio del “Mur de la Stria”. Giovedì 20 aprile il ciclista in testa alla carovana del Tour of the Alps ha percorso l’impegnativo tratto impiegando 2’53”, mentre sugli sci alla 50.a edizione della Marcialonga il norvegese Morten Eide Pedersen, terzo per due volte di fila sul traguardo di Cavalese nel 2017 e 2018, ha divorato lo stesso tratto viaggiando a 11-13 km/h in un tempo di 4’56’’. Nessuno è riuscito a indovinare i minuti e i secondi esatti dei ciclisti pro in gara, però chi si è avvicinato di più all’esatto tempo è stato Peter Andreas Prydz Gørbitz, il quale vincendo la sfida si è guadagnato l’iscrizione gratuita alla 51.a Marcialonga.
Intanto al quartier generale di Predazzo sono già arrivate 1500 iscrizioni da parte dei fondisti italiani, ma il numero è destinato a triplicare nel mese di giugno. Nonostante l’arrivo dell’estate, per i veri marcialonghisti questa gara rimane un chiodo fisso, un appuntamento irrinunciabile della stagione invernale e prenotare il pettorale è quasi un obbligo.
Il finale incerto che porta a sfilare lungo la passerella di Cavalese appassiona il pubblico e gli stessi atleti in gara, che ambiscono ad entrare nella storia per aggiudicarsi la vittoria della “Grand Classics”. Stay tuned!
Fondazione della Comunità Bresciana, capofila del progetto DAD – Differenti Approcci Didattici1 , unitamente a Cooperativa Sociale Il Cardo, Comune di Vezza D’Oglio e Comunità Montana di Valle Camonica, organizza l’evento di inaugurazione del nuovo HUB di Vezza D’Oglio, un luogo di inclusione e partecipazione dove i giovani tra gli 11-18 anni possono sperimentare laboratori e attività didattiche innovative. L’evento si terrà lunedì 5 giugno alle 10.00 presso la sede dell’HUB di Vezza D’Oglio Via Nazionale n° 58 (piano terra della scuola secondaria di primo grado).
Si terrà lunedì 5 giugno presso l’Istituto di Istruzione Superiore ‘Ivan Piana’ di Lovere la seconda edizione del ‘Piana for Job’, un’occasione di incontro scambio tra il mondo produttivo e gli studenti maturandi. Gli studenti delle classi quinte degli indirizzi Meccanico-meccatronico ed Elettrotecnico avranno la possibilità di incontrare le aziende del territorio, di conoscerle e di comprendere il tessuto produttivo locale e le richieste del mercato, di confrontare le proprie competenze con quanto necessario all’ingresso nel mondo del lavoro. Le aziende avranno invece la possibilità di farsi conoscere, esprimere le proprie richieste e necessità e agganciare quelle che saranno le loro risorse future.
All’inizio della mattinata verrà anche presentato il percorso IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) per il diploma di Tecnico per l’industrializzazione del prodotto/processo e per la manutenzione di impianti meccanici, attivo nell’istituto ‘Ivan Piana’ da luglio 2022, un’ulteriore possibilità formativa ideata per colmare il gap esistente tra scuola e aziende, studiato in sinergia con le aziende stesse per una personalizzazione altissima del percorso formativo, al fine di creare in partnership le figure professionali specifiche necessarie alla singola realtà produttiva. Saranno anche consegnati i diplomi ai primi studenti che hanno partecipato a questo corso post-diploma di 800 ore in Apprendistato di I° livello, in collaborazione con la Fondazione ITS Mobilità Sostenibile di Bergamo.
Il programma della giornata prevede:
8.30 Apertura dei lavori, saluto della Dirigente Scolastica
8.40 Presentazione percorso IFTS a cura della Fondazione Its Mobilità Sostenibile di Bergamo – Consegna dei diplomi IFTS agli studenti che hanno terminato il percorso a marzo 2023
9.00 Distribuzione delle aziende nelle aule assegnate, colloqui, presentazioni e incontri con gli studenti.
12.00 Coffee Break
12.15 Incontri singoli di approfondimento
13.00 Chiusura dei lavori
Si svolge alle ore 10 di domani, nella ricorrenza del 5 giugno, il 209° Annuale della Fondazione dell’Arma. Alla cerimonia, presso il Comando Legione carabinieri “Trentino – Alto Adige” di viale Druso 8, parteciperanno le massime Autorità delle Province di Bolzano e di Trento. Ci saranno pure i rappresentanti delle Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri, che comprende personale in servizio, in congedo e simpatizzanti, i delegati del Co.Ba.R. regionale e i responsabili locali delle Associazioni professionali a carattere sindacale.
Sarà presente la Bandiera di Guerra del 7^ Reggimento di stanza a Laives e saranno schierati, con varie uniformi, reparti tratti dalla Legione, che copre il territorio delle Province autonome, e dalle Unità specializzate di zona: lo stesso Reggimento, gli specialisti del Centro di Addestramento Alpino di Selva Val Gardena, e ancora elicotteristi e cinofili dei relativi Nuclei.
Nel suo discorso il comandante della Legione, generale di Brigata Roberto Riccardi, presenterà i 92 Carabinieri appena assegnati per alimentare i reparti (51 per Bolzano e 41 per Trento), ai quali si aggiungeranno in luglio 12 nuovi Marescialli. Sono i giovani provenienti dalle Scuole, 22 di loro sono già in possesso dell’attestato di bilinguismo, un ciclo continuo di corsi di tedesco metterà gli altri che opereranno in Provincia di Bolzano in condizione di conseguirlo. Nella formazione che li attende, accanto ai corsi che si svolgono in tutto il territorio nazionale (guida sicura in emergenza, poligono di tiro e così via), ci saranno anche quelli per l’abilitazione al servizio sulle piste e al soccorso in montagna.
Seguirà la consegna degli encomi e degli elogi ai carabinieri che hanno compiuto gesta esemplari: salvataggi di vite umane, principali indagini di polizia giudiziaria, meritorio servizio anche in contesti internazionali.
Terminata la cerimonia, sarà possibile visitare la mostra “Nei secoli ritratti”, che con un gioco di parole sul motto “Nei secoli fedele” mette insieme i due principali elementi dell’esposizione: la fotografia (immagini di tutto il Novecento) e la pittura (dipinti che raffigurano i carabinieri). Fanno parte della mostra anche una serie di uniformi storiche (la prima è del 1848) e un campionario di opere del maestro Mario Dall’Aglio, bolzanino di adozione e legato all’Arma da appartenenza familiare.
A margine della cerimonia, dettagli sull’attività operativa saranno forniti dai comandanti provinciali di Bolzano e di Trento, colonnelli Raffaele Rivola e Matteo Ederle.
L’assessore della Regione Lombardia alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco, lunedì 5 giugno prenderà parte alla cerimonia, in programma a Zingonia di Verdellino, per il 209° anniversario di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri.
– ore 10.30, Piazza Affari, Zingonia di Verdellino
A conclusione dell’attività sportiva scolastica e dei Campionati studenteschi, prende corpo la classifica collegata al concorso “La scuola più sportiva della Provincia”. I vincitori saranno premiati lunedì 5 giugno 2023, alle ore 11, presso l’Auditorium dell’Istituto “L. Guetti” di Tione.
Il concorso, attraverso vari parametri, premia gli Istituti che hanno dimostrato, nel corso dell’anno scolastico, un’ampia partecipazione alle manifestazioni promosse dal Coordinamento Attività Sportive del Dipartimento Istruzione Cultura, ottenendo risultati utili in almeno 3 discipline di squadra e 3 discipline individuali (categoria Ragazze/Ragazzi) o 5 discipline senza differenza di tipologia (categorie Allieve/Allievi e Cadette/Cadetti).
Durante le premiazioni verranno consegnati anche due riconoscimenti in riferimento al premio “Fair play e solidarietà”, patrocinato dal Panathlon club Trento.
Quest’estate, i possessori dell’EuregioFamilyPass Alto Adige riceveranno ogni lunedì uno sconto del 50% sul prezzo d’ingresso o sul biglietto famiglia di alcune piscine. Nella maggior parte di esse, questi lunedì iniziano già il 5 giugno. La promozione dura fino alla fine di agosto o all’inizio di settembre.
Le piscine all’aperto dei comuni di Silandro, Lagundo, San Martino in Passiria, Merano, Lana, San Candido, Nova Levante, Brunico e Monguelfo partecipano alla promozione estiva Euregio Familypass Alto Adige di quest’anno. “Trascorrere del tempo insieme o in acqua è un divertimento speciale per tutta la famiglia. Per questo ritengo positivo e prezioso che le piscine permettano di fare esperienze in famiglia e intergenerazionali”, afferma l’assessora provinciale alla Famiglia, Waltraud Deeg. Per divertirsi in acqua con la famiglia, basta mostrare l’EuregioFamilyPass all’ingresso. Per andare in piscina, in treno o in autobus, l’EuregioFamilyPass Alto Adige può essere utilizzato anche come biglietto.
Il vantaggio della promozione piscina vale anche per i possessori dell’EuregioFamilyPass del Tirolo e del Trentino. Tutte le informazioni sulla promozione estiva e sugli altri vantaggi in Alto Adige, Tirolo e Trentino sono disponibili sul sito dell’EuregioFamilyPass Alto Adige.
Sono trascorsi dunque 50 anni di impegno alla sensibilizzazione del pubblico di ogni latitudine. “Beat Plastic Pollution” (“Sconfiggi l’inquinamento da plastica”) è lo slogan dell’edizione 2023 della Giornata.
«Mai come in questo momento in cui l’emergenza prodotta dai cambiamenti climatici è di tutta evidenza, la celebrazione di questo evento mondiale non dovrà ricadere nella banalità ripetitiva», afferma il presidente della Commissione centrale Tutela ambiente montano del Club alpino italiano Raffaele Marini. «Sotto il termine “ambiente” si racchiudono molti concetti connessi e interdipendenti per cui affrontare il tema proposto per il 2023 richiede un approccio metodologico, un forte contributo scientifico, la grande disponibilità dei Governanti ad ascoltare e l’impegno globale dei cittadini a modificare comportamenti e abitudini consolidate».
L’inquinamento causato dalla plastica
Ogni anno l’Onu stima che 19-23 milioni di tonnellate di plastica vadano ad inquinare fiumi, laghi e mari. Ancor più grave e incidente è l’evolversi delle microplastiche, sulla cui diffusione anche nel cibo, nell’aria e nell’acqua, ci sono segnali molto preoccupanti e parallelamente disinteresse da parte di molti Governanti.
Arrivando alla situazione sulle montagne, Marini si chiede: «quante bottiglie di plastica troviamo ancora lungo i nostri sentieri? Quanti recipienti di plastica rinveniamo alla base delle più frequentate salite alpinistiche? Quanti contenitori di plastica non vengono riciclati correttamente? Quante micro discariche ritroviamo ancora ai margini dei villaggi montani? Tutto questo compromette nel breve e ancor più nel lungo termine l’ambiente montano, deteriora gli ecosistemi che lo caratterizzano, modifica e riduce i servizi ecosistemici che questi ecosistemi generano a favore della collettività».
Passare all’azione concreta
Per il Club alpino italiano questo è il momento di passare all’azione concreta, con l’impegno reale di tutti.
Gli articoli 9 e 41 della Costituzione, con l’inserimento della tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi tra i suoi principi fondamentali, rappresentano oltre a un valore sociale di alto profilo, anche e soprattutto un’indicazione forte per impostare, conclude Marini, «politiche di tutela dell’ambiente concretamente rivolte alle generazioni che verranno, per loro consegnare un ambiente almeno non peggiore di quello che oggi abbiamo sotto gli occhi. E le generazioni future bussano già con forza alle nostre porte per chiedere rispetto dei loro ideali e delle loro attese».
La Presidenza generale del Cai, con il delegato al Coordinamento delle attività ambientali Mario Vaccarella, ribadisce «l’impegno costante del Sodalizio nelle tematiche ambientali, trasversali a tutto quanto viene svolto dalle nostre strutture tecniche, nel giusto equilibrio fra ambiente naturale ed esseri viventi. Opportuno quindi, richiamare l’articolo 1 del nostro Statuto, che, quando recita che fra gli scopi del Cai c’è “la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente di quelle italiane, e la difesa del loro ambiente naturale”, indica la strada, cercando di diffondere una visione inclusiva e rispettosa dei territori».
Sono l’elemento visibile dell’elettrificazione della ferrovia della Val Venosta: i 1.500 tralicci della linea aerea. In occasione di un sopralluogo, l’assessore provinciale alla Mobilità, Daniel Alfreider, i tecnici della società in house della Provincia Sta – Strutture Trasporto Alto Adige SpA e delle ditte appaltatrici G.C.F. Generale Costruzioni Ferroviarie e INEO Scle Ferroviarie si sono scambiati informazioni sui primi passi della costruzione della linea aerea.
“La ferrovia della Val Venosta non è solo un elemento centrale per la mobilità nella metà occidentale della provincia. La linea ferroviaria è soprattutto integrata in un concetto di mobilità a livello provinciale che funziona solo se anche la linea ferroviaria della Val Venosta viene elettrificata”, afferma l’assessore provinciale alla Mobilità, Daniel Alfreider. “Il nostro obiettivo è offrire un interessante cadenzamento alla mezz’ora in Val Venosta, proprio come nel resto della provincia. Inoltre, in futuro i treni circoleranno direttamente da Malles a Innsbruck e Lienz”, ha aggiunto l’assessore.
1.500 tralicci per la linea aerea
Attualmente si lavora all’installazione dei primi tralicci della nuova linea aerea nell’area della fermata di Lagundo. Dal 5 giugno si monteranno i tralicci lungo l’intera linea, lavorando anche di giorno durante la chiusura della linea ferroviaria della Val Venosta per un periodo più lungo. I pali, la loro forma e il loro colore sono stati definiti di concerto con l’Associazione locale per la tutela del patrimonio culturale (Heimatpflegeverband). I lavori di costruzione vengono eseguiti dalle ditte appaltatrici G.C.F. Generale Costruzioni Ferroviarie e INEO Scle Ferroviarie.
Chiusura parziale Merano – Tel: procedono i lavori nei tunnel
Da novembre dello scorso anno sono in corso lavori anche nelle gallerie ferroviarie di Monte San Giuseppe e Tel, con l’adeguamento dei sistemi dei tunnel alle norme di sicurezza europee vigenti. Per questo motivo, la tratta Merano – Tel rimane chiusa.
Chiusura parziale della ferrovia della Val Venosta dal 5 giugno
Come già comunicato, la linea ferroviaria della Val Venosta sarà chiusa dal 5 giugno per un periodo più lungo, di sabato, domenica e nei giorni festivi. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito web ww.altoadigemobilita.info.
A Civezzano torna la V edizione di “Un Mondo InSostenibile” con due appuntamenti collegati alla Giornata internazionale dell’ambiente.
Il primo è previsto per lunedì 5 giugno, con la proiezione alla Biblioteca comunale G.B. Borsieri di Civezzano del documentario INFODEMIC. Il virus siamo noi, di Alberto Seghezzi e Matteo Foresti, che vede protagonisti Barbascura X, Luca Perri e Serena Giacomin. Il secondo sarà sabato 24 giugno all’Agriturismo Allo Stesso Campo di Seregnano (Civezzano), con un imperdibile aperitivo scientifico in compagnia dei due noti divulgatori Serena Giacomin e Luca Perri.
INFODEMIC. Il virus siamo noi, documentario del 2021, affronta il tema dell’eccesso di informazioni e voci contrastanti provenienti dai media, che può arrivare a produrre un sovraccarico mentale. La nostra mente cerca di trovare punti di riferimento per poter prendere decisioni, ma rischia di seguire scorciatoie e pregiudizi che possono portarci a cadere preda delle fake news, con conseguenze anche molto pericolose. Introduzione e confronto a cura di Silvia Scarian Monsorno, comunicatrice scientifica trentina che ci accompagnerà nella visione del documentario. Ingresso libero e gratuito.
Due dei protagonisti di INFODEMIC, Serena Giacomin e Luca Perri, saranno con noi il 24 giugno per un aperitivo scientifico in cui presenteranno, in dialogo, gli ultimi aggiornamenti in merito alla crisi climatica attuale e l’annosa questione delle fake news, che ci bersagliano in modo sempre più prepotente. Insieme a loro, e davanti ad un ottimo aperitivo a km 0, potremo ascoltare e condividere le soluzioni che ormai il mondo scientifico, e non solo, ci sta mettendo a disposizione. Serena Giacomin è climatologa, metereologa e presidente di Italian Climate Network, Luca Perri è astrofisico e divulgatore scientifico, entrambi si occupano di comunicazione della scienza sia sui social media che attraverso programmi televisivi e progetti editoriali. Oltre che del documentario INFODEMIC, parleranno del loro libro “Pinguini all’equatore. Perché non tutto ciò che senti sul clima è vero”. Prenotazione online da www.ecoargentario.it. Costo a persona: 5 euro.
La Giunta provinciale, su proposta dell’assessore competente, Giulia Zanotelli, ha approvato il Bando 2023 contenente i requisiti di accesso, le condizioni e i criteri per la concessione del contributo per l’acquisto della prima casa di abitazione e per il sostegno del risparmio pensionistico complementare a favore delle giovani coppie. “Si tratta di una misura con la quale la Giunta intende aiutare le giovani coppie nell’acquisto della prima casa, ma che guarda anche al loro futuro, sostenendo le posizioni di previdenza complementare dei due componenti”, le parole dell’assessore.
Per il 2023 le risorse messe a disposizione sono pari a 3 milioni di euro, 15.000 euro il contributo che la Provincia assegnerà alla giovane coppia, di cui una quota pari ad euro 2.000,00 (mille euro ciascuno), denominata “quota previdenza”, viene direttamente versata dalla Provincia sulla posizione pensionistica dei beneficiari e una quota, pari a euro 13.000,00 (6.500 euro ciascuno) viene liquidata ai soggetti beneficiari.
La misura si rivolge a giovani coppie, intese come coppie formate da coniugi conviventi, unite civilmente conviventi o conviventi di fatto, che non abbiano compiuto 36 anni alla data del 31 dicembre 2023, e che abbiano acquistato la prima casa di abitazione a partire dal 1° gennaio 2023 ad un prezzo di almeno 30.000 euro.
Per accedere a questo strumento agevolativo i richiedenti devono avere residenza anagrafica sul territorio provinciale da almeno due anni – tale requisito può essere posseduto anche da uno solo -, e una condizione economico-patrimoniale–ICEF – riferita al nucleo destinatario della prima casa di abitazione – non superiore a 0,49.
Inoltre, i componenti la coppia devono avere una posizione pensionistica attiva presso un fondo pensione complementare aderente all’iniziativa e sono tenuti a mantenerla per cinque anni successivi.
La coppia è tenuta inoltre a trasferire e mantenere la residenza presso la prima casa di abitazione per 5 anni.
La domanda di contributo può essere presentata dal 1° giugno al 30 settembre 2023 accedendo alla pagina web https://ww.provincia.tn.it/servizi/contributo-acquisto-prima-casa-2023.
Dall’inizio dell’anno i carabinieri della Compagnia di Egna hanno investito importanti risorse in termini di tempo, personale e mezzi nel progetto “La cultura della legalità” promosso dal Comando Generale dell’Arma.
Molteplici sono stati gli incontri dedicati a centinaia di studenti della Bassa Atesina/Oltradige per la formazione della cultura della Legalità.
In queste occasioni si sono affrontati svariati temi di educazione civica, tra cui il bullismo, il cyber-bullismo, l’uso consapevole dei social, le conseguenze derivanti dall’uso di droghe e dalla commissione di reati commessi da minorenni.
Molti anche gli incontri realizzati a favore dei bambini delle scuole materne e degli asili nido per far conoscere e meglio comprendere, attraverso delle attività ludiche, i compiti che i carabinieri svolgono giornalmente a servizio della comunità.
Sono stati poi attuati diversi servizi mirati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti tra i giovani e giovanissimi.
Grazie anche alla collaborazione dei Dirigenti Scolastici sono stati infatti organizzati dei controlli all’interno dei plessi scolastici mediante l’impiego delle unità anti-droga del Nucleo Carabinieri Cinofili di Laives.
Ulteriori verifiche sono state attuate a bordo degli autobus privati e di linea, ricorrendo anche a personale in borghese, finalizzati all’individuazione di eventuali scambi di droga oltre che al contrasto di possibili atti di bullismo tra gli studenti e contro possibili situazioni di smercio illegale tra i giovani di sigarette elettroniche, la cui vendita, si ricorda, è vietata ai minori di anni 18.
Per adesso non sono state rilevate particolari situazioni per i quali si è reso necessario l’intervento immediato dei militari che continueranno per tutta l’estate a vigilare nei centri di aggregazione giovanile con particolare riferimento alle piscine ed ai parchi pubblici, ove i ragazzi sono soliti riunirsi.
Nel pomeriggio del primo giugno i militari della Stazione Carabinieri di Trescore Balneario hanno notificato al titolare di un bar un provvedimento di sospensione ex art. 100 T.U.L.P.S della durata di 10 giorni. Decisione presa a seguito della segnalazione alla competente Autorità da parte dei Carabinieri.
L’esercizio pubblico è situato nel Comune di San Paolo d’Argon, in un delicato contesto urbano, nei pressi di un crocevia di grande passaggio e nelle vicinanze di abitazioni ed esercizi commerciali.
Il locale, negli ultimi mesi, è stato interessato da numerosi interventi da parte dei Carabinieri, che hanno posto in luce le criticità di sicurezza e di ordine pubblico, infatti, in diverse occasioni, nei pressi del locale si sono verificati eventi delittuosi, quali reati contro il patrimonio e la persona tra gli stessi avventori.
Inoltre in occasione dei controlli effettuati nelle ultime settimane, è stato riscontrato che il locale continuava ad essere un costante punto di ritrovo di persone gravate da numerosi precedenti penali, nonché fonte di disturbo della quiete pubblica, di degrado e alterazione del decoro urbano.
Per tali motivi il Questore di Bergamo su proposta della Stazione di Trescore Balneario, competente per territorio, ha disposto la sospensione dell’attività per 10 giorni.
L’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Lombardia ha nominato oggi Giuseppina Panizzoli quale nuovo Segretario Generale dell’assemblea parlamentare lombarda.
Giuseppina Panizzoli, 56 anni, laureata in Giurisprudenza, ricopre attualmente l’incarico di Direttore Generale dell’Agenzia di Controllo del Sistema Sociosanitario Lombardo ed entrerà in servizio presso il Consiglio regionale della Lombardia dal 5 giugno 2023.
Nella seduta odierna l’organismo di vertice del parlamento lombardo ha colto l’occasione per ringraziare l’attuale Segretario Generale Mauro Fasano, che sarà destinato a nuovi incarichi presso la Giunta regionale della Lombardia.
Nella medesima seduta è altresì stato approvato il rinnovo dell’incarico di Vice Segretario Generale al dottor Marzio Maccarini, giurista con esperienza ultraventennale negli enti pubblici.
“A Mauro Fasano – sottolineano il Presidente Federico Romani, i Vice Presidenti Giacomo Cosentino ed Emilio Del Bono e i Consiglieri Segretari Alessandra Cappellari e Jacopo Scandella – va riconosciuto il merito di aver saputo guidare l’istituzione regionale favorendo al suo interno il processo di razionalizzazione dei costi accompagnandolo con una costante innovazione e crescita dei servizi. In una legislatura interessata peraltro dall’emergenza pandemica, durante la quale i lavori del Palazzo non si sono mai fermati dando ai cittadini un forte segnale di presenza e vicinanza delle istituzioni”.
UNIMONT – Polo d’eccellenza della Statale di Milano apre una nuova posizione di lavoro incentrato sull’innovazione per l’agricoltura sostenibile e la valorizzazione dell’ambiente in contesto montano. L’assegno di ricerca è legato al progetto AGRITECH, finanziato con fondi PNRR, e opera su filiere quali l’apicoltura, il settore lattiero-caseario, le piante alimentari e officinali in un’ottica di innovazione e sostenibilità dei settori alimentari, nutraceutico, cosmetico e per la valorizzazione del territorio montano.
La durata dell’incarico è di due anni, da svolgersi nella sede di Edolo (BS) all’interno di un team professionale e specializzato, con una retribuzione di € 1.425,00 al mese.
Le candidature devono essere inviate entro il 7 giugno 2023.
Per maggiori informazioni, consultare il sito
A inizio settembre la città tornerà ad animarsi con l’energia gioiosa di “Arte in bottega” che, giunta alla sua terza edizione, a partire dal tardo pomeriggio di venerdì 8 settembre porterà musica, danza, teatro e arte di strada tra le vie del centro storico. È una doppia chiamata all’arte che permetterà da un lato ad associazioni culturali, compagnie, performer e gruppi informali di presentare la propria proposta di intrattenimento e dall’altro agli esercenti di accogliere gli artisti offrendo loro supporto allo svolgimento delle performance e beneficiando dell’animazione artistica.
Saranno 72 gli appuntamenti di intrattenimento realizzati dalle 24 formazioni artistiche selezionate da apposita commissione. Ciascuna sarà chiamata a realizzare 3 momenti di intrattenimento di circa 45 minuti all’interno di una delle due fasce orarie previste dall’Amministrazione (fascia a: ore 17 – 19 – 21; fascia b: ore 18 – 20 – 22) con possibilità di replicare la stessa performance oppure variarla nei diversi appuntamenti.
Per la realizzazione dell’iniziativa è richiesta la collaborazione anche di enti pubblici o privati, imprese, società, associazioni, fondazioni, cooperative, consorzi e istituzioni che potranno presentare manifestazione di interesse per occuparsi degli aspetti amministrativo-contabili legati alla partecipazione degli artisti all’evento. In questo caso, oltre a possedere i requisiti richiesti dal bando, i soggetti dovranno essere iscritti alla piattaforma di e-procurement della Provincia autonoma di Trento (Mercurio).
Maggiori dettagli sono reperibili all’interno degli avvisi pubblicati sul sito del Comune, nell’area dedicata a “Cultura e turismo”.
Per partecipare, artisti, esercenti e soggetti che intendano presentare manifestazione di interesse devono compilare l’apposito modulo – diverso per ogni categoria – disponibile online, inviandolo entro le ore 12 di lunedì 12 giugno all’indirizzo pec servizio.cultura-turismo@pec.comune.trento.it.
Si segnala che, in caso di maltempo, la manifestazione sarà posticipata a sabato 9 settembre.
Per informazioni, è possibile contattare l’ufficio Cultura, turismo ed eventi chiamando il numero 0461.884287 o scrivendo a ufficio.cultura-turismo@comune.trento.it.
“Il cantiere di piazzale Orsi sta procedendo in coerenza con gli obiettivi previsti, considerando la complessità e la ristrettezza degli spazi disponibili. È evidente a tutti che si interviene in uno dei nodi nevralgici di Rovereto e della Vallagarina, per un’opera cruciale per la mobilità sostenibile. La Provincia autonoma di Trento ha d’altro canto ben chiaro quali sono i disagi per i cittadini. I nostri tecnici hanno studiato con l’impresa coinvolta gli aspetti migliorativi della gestione del cantiere, ad esempio la riduzione del numero delle fasi dei lavori originariamente previste, proprio per diminuire l’impatto sull’utenza. In altre parole, è stato fatto il possibile per ottimizzare, velocizzare e ridurre gli scambi di corsia. Va tuttavia sottolineato il fatto che alcune cose portate all’attenzione del dibattito non sono fattibili, per motivi di sicurezza: mi riferisco alle proposte di aumentare il numero di addetti presenti in contemporanea oppure di lavorare di notte. Invito quindi a non alimentare ulteriori polemiche e a tenere in considerazione la necessità di lavorare per un obiettivo condiviso. Se poi parliamo dei rapporti tra istituzioni, l’intento dovrebbe essere quello di collaborare, invece di lasciare spazio a recriminazioni di sorta. Il Comune di Rovereto non può continuare a dire che sulla città non c’è interesse salvo poi lamentarsi dei lavori che si fanno proprio su Rovereto”. Con queste parole l’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli interviene in merito all’intervento su piazzale Orsi a Rovereto, tema portato all’attenzione dalla stampa.
“Era altresì evidente – aggiunge l’assessore Spinelli a proposito della collaborazione necessaria da parte di tutte le istituzioni competenti – che i lavori avrebbero creato disagi, soprattutto nelle ore di punta, periodi nei quali è necessario un presidio più forte da parte delle forze di polizia locale per evitare rallentamenti e attraversamenti irregolari”.
L’intervento menzionato (opera C-67) riguarda la realizzazione del sottopasso ciclopedonale alla strada statale 12 dell’Abetone e del Brennero, nella zona di fronte alla stazione dei treni di Rovereto, in piazzale Orsi, che permetterà a tutti i pedoni di raggiungere agilmente la stazione da corso Rosmini.
Lavori che, si ricorda, sono stati suddivisi in quattro lotti distinti e sequenziali, al fine di ridurre i disagi.
Mentre ad oggi sono già conclusi i due primi lotti – la “discenderia” ciclopedonale da corso Rosmini al bar e lo spostamento delle tubazioni del gas – sono in corso quelli per il terzo, il principale, per la costruzione vera e propria del sottopasso con conclusione prevista per l’estate 2024, quando sarà possibile l’utilizzo del sottopasso tramite scala e ascensore mentre il completamento della rampa per disabili e biciclette è previsto con il successivo lotto 4 previa rimozione della passerella pedonale.
Sempre per l’appalto numero 3, i lavori della struttura in cemento armato nel lato est sono in corso di completamento. Nello specifico è in fase di realizzazione la soletta del sottopasso, mentre sono stati già realizzati i vani interni, la scala, il vano ascensori.
Sono nel frattempo iniziati i lavori propedeutici alle attività di scavo per il lato ovest, area sulla quale si è potuto partire solo una volta ottenuta (ai primi di marzo) l’autorizzazione chiesta a suo tempo a RFI dalla Provincia ad operare sulle rispettive particelle di proprietà.
Per il proseguimento del lotto 3, come prima precisato, sono state ridotte le fasi di spostamento del traffico rispetto a quelle originariamente previste.
Una precisazione ulteriore sugli aspetti relativi alla sicurezza. Proprio considerando la complessità dell’intervento, le ridotte dimensioni operative e dovendo preservare il passaggio veicolare, si sottolinea come operare con più squadre su più fronti sarebbe difficile e non garantirebbe la sicurezza degli operai e degli utenti della strada, avendo, di fatto, più mezzi d’opera in attraversamento ed e in transito fra le parti del cantiere. D’altro canto, lavorare in notturna potrebbe generare forti rumori alle vicine aree abitate, soprattutto per le operazioni di perforazione e scavo.
Si ricorda inoltre agli automobilisti la possibilità di aderire allo strumento del “nuovo Urban Pass”, che consente il transito gratuito nelle fasce orarie previste nella tratta di autostrada A22 fra Trento Nord e Rovereto Sud e viceversa (comprese le uscite intermedie), evitando la SS12.
Fra pochi giorni Jesolo accoglierà il Festival Televisivo Internazionale Ciak Junior 2023, un appuntamento storico dedicato ai cortometraggi scritti e interpretati da adolescenti che verrà trasmesso nel corso dell’estate su Canale 5. Al Festival, la notizia è di pochi giorni fa, una delle quattro scuole selezionate è proprio l’Istituto Artigianelli di Trento, con il cortometraggio “Empatia in provetta”.
“E’ per noi motivo di forte orgoglio sapere che un gruppo di studentesse e studenti dell’Artigianelli hanno saputo cogliere questa straordinaria opportunità – è il commento dell’assessore all’istruzione, università e cultura, Mirko Bisesti -. Un’occasione resa possibile grazie anche al percorso di specializzazione ‘Cartoon Artist’, l’unico corso IFTS interamente dedicato all’animazione, promosso e finanziato dalla Provincia in partenariato con Trentino Film Commission, Green Ink Animation, Gruppo Alcuni e Associazione Produttori Audiovisivi. Il cortometraggio è stato realizzato dagli studenti del quarto anno insieme al Gruppo Alcuni, che collabora nel percorso IFTS di ‘Cartoon Artist’, e sarà in onda su Canale 5 a luglio; in esso – conclude l’assessore – gli studenti ci portano alla ‘ri-scoperta’ delle proprie emozioni dopo il lungo lockdown”.
Il Festival “Ciak Junior”, che riprende la sua attività dopo 3 anni di pausa, quest’anno vede protagonisti i ragazzi e le televisioni di 4 Paesi: Italia, Belgio, Germania e Israele, in un format ideato da Sergio e Francesco Manfio. La città di Jesolo ospiterà il 26 e il 27 maggio oltre 100 studenti italiani e stranieri protagonisti dei cortometraggi di Ciak Junior, diventando una accogliente cornice della kermesse.
L’Italia è rappresentata da quattro cortometraggi che sono stati realizzati insieme a gruppi di studenti da Treviso, Reggio Emilia, Andria (BT) e appunto Trento. Le storie ideate dai ragazzi sono state realizzate con l’aiuto della troupe televisiva di Ciak Junior: a luglio i cortometraggi saranno in onda su Canale 5. I 4 brevi film affrontano temi molto interessanti e legati, come sempre, all’attualità e al vissuto dei giovani interpreti, da “Buca la bolla” realizzato da un gruppo di ragazzi della Consulta Provinciale degli Studenti della provincia di Treviso che racconta della “bolla” di internet in cui molti ragazzi si ritrovano isolati quotidianamente, a “Trasparente è un colore”, girato con gli studenti del Gruppo Cinema dell’I.C. Marco Emilio Lepido di Reggio Emilia dedicato al fenomeno del bullismo a scuola, fino alla parità di genere con “Viaggio nel tempo”, degli studenti della classe 1L della scuola P. N. Vaccina di Andria-BT.
Il Trentino è rappresentato da “Empatia in provetta” degli studenti dell’Istituto Artigianelli di Trento. Il cortometraggio trentino è dedicato appunto alla “ri-scoperta” delle emozioni dopo il lungo lockdown, in esso un professore propone ai propri studenti un semplice test, grazie al quale è possibile individuare chi è stato “contaminato” da un virus che porta a galla le emozioni… Basta mettere una propria lacrima nel contenitore e, se il liquido diventa rosa, significa che la “contaminazione” è avvenuta. Pochi giorni dopo, in classe, riusciamo a sentire in sottofondo i pensieri dei ragazzi: la solitudine di Sara, la prima della classe, è uguale a quella di Riccardo, che a scuola non va per niente bene. Anche Alex si sente solo, e confessa che il disagio e la solitudine provati durante il lockdown non sono ancora andati via. Francesca e Gabriele invece si rendono conto che la sensibilità e la disponibilità nei confronti degli altri sono qualità che li accomunano, e di cui non si devono affatto vergognare.
Il progetto Ciak Junior è realizzato all’interno del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso dal MiC-Ministero della Cultura e MiM-Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Il Festival ha il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero del Turismo ed è sostenuto dall’Amministrazione Comunale della Città di Jesolo.
Per la prima volta è un uomo ad aggiudicarsi il primo premio del concorso letterario «Storie di donne»: Domenico Romano Mantovani (di Monfalcone) si è imposto con il racconto «Ti meriti un monumento». Seconda classificata l’arcense Elena Di Gregorio, vincitrice anche della sezione speciale «Medicina di genere», terza Samantha Falciatori (Terni). La premiazione della 18ª edizione del concorso organizzato dalla biblioteca civica «Bruno Emmert» (con la collaborazione di Gruppo Kos per la sezione speciale) si è svolta sabato 27 maggio all’auditorium di Palazzo dei Panni, presenti il direttore della biblioteca Alessandro Demartin, per la giuria Loreta Failoni, per l’amministrazione comunale l’assessore alla cultura Guido Trebo e per il Gruppo Kos il direttore sanitario dott. Francesco Terrasi. Assente il vincitore, impossibilitato alla presenza.
Il concorso vuole rappresentare uno spazio in cui chiunque, sia donna sia uomo, abbia voglia di raccontare la vita, le esperienze e i sogni del mondo femminile. Ogni partecipante ha potuto concorrere con un massimo di tre racconti brevi (non oltre 9000 battute); gli elaborati sono stati esaminati da due distinte giurie, composte da Loreta Failoni, Tiziano Grottolo, Claudia Terranova e Fabrizia Bort per le sezione generale, da Stefano Parisi e Alessandro Demartin per la speciale.
«Ti meriti un monumento” è un racconto che riesce a toccare vari temi -si spiega nella motivazione del primo premio- in poche battute veniamo trasportati all’interno di ciò che resta di una famiglia toccata in passato da un grave lutto. Il brano segue la routine quotidiana di Margherita, la protagonista che solo in apparenza compie una sorta di rituale senza senso, impegnando tutti i paesani in una recita silenziosa. La svolta che arriva nel finale rappresenta la vera ciliegina sulla torta. Con poche parole Margherita libera se stessa e la “monumentale” sorella Clelia dal pesante fardello che le lega. Il lettore viene messo di fronte a un segreto mai rivelato in grado di gettare nuove luce sul bizzarro comportamento di Margherita».
Al secondo posto Elena Di Gregorio con «Scollata e diligente»: «Il racconto -spiega la giuria- con ritmo inizialmente lento, affronta il tema del “doppio”, dell’altro da sé che c’è in ognuno di noi. L’aggettivo “scollata” del titolo si riferisce non a una scelta estetica che mette in mostra la femminilità, ma a qualcosa che si cela, a quella parte “altra” che solo raramente si manifesta, ma esiste e può diventare determinante in maniera inaspettata. La protagonista si narra, descrive giornate uguali e perfette, che scorrono lente e, forse, appaganti. Solo piccoli segnali che il suo corpo le manda, come piccoli campanelli di allarme. Un incontro inaspettatamente cambia la vita, stravolge l’andamento di un’esistenza borghese, causa conseguenze anche dolorose. L’epilogo è di apertura: il cambiamento regala una nuova prospettiva di consapevolezza esistenziale che induce il lettore a riflettere».
Il terzo premio è andato a Samantha Falciatori, autrice del racconto «Sulle ceneri di ciò che eravamo», con la seguente motivazione: «Per raccontare la guerra ci sono tanti modi diversi. Ogni prospettiva può offrire molteplici punti di vista. In questo caso è stata scelta la prospettiva di una ragazza “anonima”: la giovane Haya infatti è una della tante persone coinvolte loro malgrado in un conflitto. In questo aspetto c’è sicuramente una verità che talvolta rischia di essere trascurata: la guerra la subiscono in tanti. Tocca tutti, famiglie, fratelli, fidanzati, cittadini. La guerra stravolge gli equilibri e il prezzo da pagare è sempre alto, per tutti. Questo testo ha sicuramente il pregio di ricordare che in guerra esistono tanti punti di vista, per raccontare un avvenimento però bisogna fare delle scelte. L’autrice di “Sulle ceneri di ciò che eravamo” ha fatto sicuramente la scelta che non è mai sbagliata: dar voce alle vittime».
I vincitori hanno ricevuto un premio in buoni acquisto del valore di 500 euro il primo classificato, di 250 il secondo e di 150 il terzo.
Oltre alla sezione generale, il premio «Storie di donne» ha una sezione speciale, «Premio San Pancrazio» (i premi sono offerti da Gruppo Kos), che ha assegnato quattro premi: due a tema «No alcol» (300 al primo classificato, ovvero Francesca Motta con il racconto «Acqua salata», e 200 al secondo, Nadia Rotatori, di Senigallia, con «Da domani»), uno a tema «Gioco d’azzardo» (premio di 200 euro, vinto da Roberta Cadorin, di Udine, con «Vivi») e uno «Medicina di genere» (andato a Elena Di Gregorio, di Arco, con «Una gonna di lanetta», anche in questo caso premiata con 200 euro in buoni spesa). Per la sezione «No alcol» la giuria ha inoltre segnalato il racconto «Sono un’assassina» di Rita Mazzon (di Padova).
Come apprezzata consuetudine, durante la cerimonia sono stati letti brani dei racconti vincitori (quest’anno a leggerli è stata Laura Lotti), con intermezzi musicali del due Noterosa, ovvero Priyanka Ravanelli al violino e Monica Maranelli al pianoforte.
Edizione aggiornata della guida del Cammino di Carlo Magno con
le nuove tappe da Bergamo-Carisolo
A solo due anni dall’uscita della prima edizione della guida del Cammino
di Carlo Magno arriva la nuova edizione aggiornata del Cammino di Carlo
Magno scritta dagli autori Antonio Votino e Andrea Grava edita da
Monterosa Edizioni.
La nuova edizione si arricchisce delle nuove tappe da Bergamo a Lovere e
da Ponte di Legno a Carisolo per un totale di 225 km in 12 tappe, inoltre
ed è uno strumento utile, anzi, utilissimo, per affrontare al meglio
l’itinerario. Nozioni tecniche, informazioni artistiche e naturali,
gastronomia, focus su la città di Bergamo, incisioni rupestri e sul Lago di
Endine, d’Iseo e le valli trentine attraversate, il viandante per ogni tappa
troverà descritto passo dopo passo la leggenda del Cammino fino a
condurlo davanti al meraviglioso affresco del Baschenis che narra le gesta
della spedizione del re dei Franchi e Imperatore del Sacro Romano Impero
custodito nella Chiesa di Santo Stefano in Carisolo, e tante altre curiosità
animano le pagine del libro, permettendo al turista di cogliere tutte le
bellezze che il territorio attraversato offre.
La guida può essere acquistata al link
La guida promuove un turismo sostenibile, le diverse tappe sono
raggiungibili tramite i trasporti pubblici, e al tempo stesso dinamico, si
può vivere un’esperienza unica ed emozionante. Due amici appassionati
del proprio territorio, con il desiderio di valorizzarlo e di trasmettere
questa passione a tanti altri, con lo zaino in spalla a passo lento.
Il progetto “Trentino per tutti” fa un ulteriore passo avanti: oggi la Giunta provinciale, su proposta degli assessori al turismo Roberto Failoni e alle politiche sociali e disabilità, Stefania Segnana ha stabilito il ripartimento delle risorse finanziarie dell’iniziativa. “Trentino per tutti”, che punta a rendere il territorio fruibile dalle persone con disabilità fisica, sensoriale, intellettiva, ha infatti intercettato il bando statale per il turismo accessibile con un finanziamento di 1,2 milioni di euro, oltre a vede la compartecipazione della Provincia per un ulteriore 10%, ovvero 120.000 euro. “Questo progetto vuol far diventare il Trentino una destinazione turistica completamente inclusiva e riconosciuta dal target di riferimento come affidabile e organizzata, un punto di riferimento a livello italiano”, spiega l’assessore Failoni. “Con ‘Trentino per tutti’ puntiamo a un approccio trasversale per rendere il territorio e i suoi servizi, che siano socio-sanitari o turistico culturali, accessibile davvero a tutti, alle persone con disabilità, ma anche ai nostri anziani, ai genitori con i passeggini, alle persone ammalate o infortunate”, aggiunge l’assessore Segnana.
La Provincia ha già incassato ed accertato il 70% del finanziamento; con il provvedimento odierno l’esecutivo ha assegnato la somma restante fra le diverse strutture provinciali, società ed enti di sistema coinvolti. Il progetto vede infatti il coinvolgimento, oltre che del Servizio Turismo e Sport e dell’Umse Disabilità ed Integrazione socio-sanitaria, anche di Agenzia per la coesione sociale, tsm – Trentino school of management, Trentino Sviluppo per il tramite di Trentino Marketing e di Fondazione Demarchi. Nel dettaglio le risorse provinciali sono così ripartite: 40.000 euro alla Fondazione Demarchi per le attività di monitoraggio e di valutazione dei risultati nell’ambito del progetto ministeriale di Turismo accessibile, altri 40.000 euro a tsm per l’elaborazione del nuovo logo e l’aggiornamento dei disciplinari per il rilascio del marchio, ovvero la certificazione “Open” che verrà rilasciata alle strutture ricettive adeguate alle esigenze di tutti, altri 32.000 per il finanziamento di tre progetti territoriali di turismo accessibile e 8.000 euro come spesa per il personale.
Da domani, mercoledì 31 maggio, il collegamento Malpensa Express di Trenord torna a raggiungere il Terminal 2 dell’Aeroporto Internazionale di Malpensa ed estende gli orari del servizio dalle ore 4.30 alle ore 2, con l’aggiunta di due corse la mattina e una notturna su bus.
E in occasione della riapertura del Terminal 2 dello scalo internazionale gestito da SEA Milano, dopo la chiusura dovuta alla pandemia, Trenord invita i passeggeri a utilizzare il collegamento ferroviario per l’aeroporto con il concorso “Scegli Malpensa Express. Vinci New York!”.
Il servizio Malpensa Express
Da domani, le corse Malpensa Express torneranno ad avere origine e destinazione al Terminal 2. Il prolungamento del servizio non comporterà variazioni dell’orario delle corse; i tempi di percorrenza fra i due Terminal dell’aeroporto sono di 5/6 minuti. I viaggiatori possono consultare sui siti malpensaexpress.it e trenord.it e sull’App Trenord gli orari aggiornati con il collegamento al T2.
Da domani si estenderanno anche gli orari del servizio Malpensa Express: l’avvio sarà anticipato con due corse aggiuntive, cioè il treno 303 Milano Cadorna 4.27-Malpensa T2 5.10 e il treno 310 Malpensa T2 5.20-Milano Cadorna 6.03. Nell’orario notturno, sarà introdotta la corsa su bus 306A Malpensa T2 1.20-Malpensa T1 1.30-Milano Cadorna 2.15.
Complessivamente, salirà a 148 il numero di corse giornaliere fra l’Aeroporto di Malpensa e la città di Milano. Malpensa Express è utilizzato ogni giorno da 11.700 passeggeri, il 10% in più rispetto al 2019. Nei primi mesi del 2023, si è confermata al 18,5% la percentuale dei passeggeri che hanno frequentato l’aeroporto scegliendo il treno; era del 13,3% nel 2019. Nei primi mesi dell’anno, il 91% delle corse è arrivato a destinazione puntuale.
Con la riapertura del T2, Trenord inaugura inoltre un punto vendita Malpensa Express situato nell’Air Side dello stabile, nell’area ritiro bagagli: lì i passeggeri appena sbarcati potranno acquistare biglietti ferroviari e riceveranno informazioni per i propri spostamenti.
Il concorso “Scegli Malpensa Express. Vinci New York!”
Per incoraggiare i passeggeri a raggiungere in modo sostenibile l’aeroporto in treno, Trenord propone il concorso “Scegli Malpensa Express. Vinci New York!” .
Chi acquista un biglietto Malpensa Express online su malpensaexpress.it, trenord.it o sull’App Trenord riceverà via mail un codice personale. I clienti dovranno inserire il codice nel campo dedicato, sul sito http://www.vincinewyork.malpensaexpress.it/, per scoprire se hanno vinto uno dei premi in palio, ispirati al tema del viaggio: biglietti Malpensa Express, zaini e trolley.
Sarà possibile partecipare fino al 30 giugno. Al termine del concorso, fra gli iscritti verrà estratto il vincitore del premio finale: un viaggio di 5 giorni per due persone a New York.
Un’esperienza integrata dal treno all’aereo
Queste iniziative sono ulteriori passi di un percorso avviato da tempo da Trenord, in collaborazione con SEA Milano, per incoraggiare l’uso del treno per e dall’aeroporto, anche grazie all’integrazione reciproca di servizi.
Sui siti Malpensa Express e Trenord, sull’App e nelle biglietterie di Milano Centrale, Milano Porta Garibaldi, Milano Cadorna, Milano Bovisa, Saronno è possibile acquistare, insieme al biglietto ferroviario, il ticket ViaMilano Fast Track di SEA Milano.
Il ticket, che consente l’accesso prioritario ai controlli di sicurezza in aeroporto, si può utilizzare anche presso il T2, in modo completamente automatizzato: giunto nell’area Partenze dello scalo, il passeggero deve associare il codice Fast Track alla propria carta d’imbarco presso le macchine self-service situate in prossimità del varco Fast Track. Una volta terminato questo processo, può superare il varco in modalità automatica.
Nell’ottica di integrazione dei servizi, è possibile acquistare i biglietti Malpensa Express anche sul portale di SEA Milano.
“Questa è una giornata importante di lavoro e approfondimento per tutti i partecipanti. Conosciamo la complessità e le competenze che servono nel ruolo di supervisione sull’impiego dei fondi europei strategici per lo sviluppo del territorio. Specialmente in un momento come quello attuale, in cui ci sono più livelli di risorse messe a disposizione delle varie comunità – dagli stanziamenti per il periodo pandemico e le emergenze straordinarie, come la tempesta Vaia, fino al PNRR – occorre che queste dotazioni vengano spese nel modo il più possibile efficiente, accurato e appropriato. Per centrare davvero l’obiettivo di una crescita e di una maggiore coesione e competitività delle nostre comunità. È una sfida sulla quale il Trentino è fortemente impegnato”.
Queste le parole del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti a Rovereto all’Audit sui fondi Sie 2023. Un appuntamento, ospitato dall’auditorium Melotti presso il Mart, che ha chiamato a raccolta 250 partecipanti, espressione delle autorità di controllo di secondo livello sull’utilizzo dei fondi strategici per lo sviluppo del territorio, FESR e FSE. Presenti le delegazioni delle diverse Regioni, della Commissione europea e del ministero dell’economia e delle finanze.
Una due giorni di lavori introdotta da Giuliana Cristoforetti, dirigente del Servizio minoranze linguistiche e audit europeo della Provincia autonoma di Trento, nonché referente dell’autorità di audit che per il Trentino è lo stesso presidente Fugatti.
Il secondo intervento è stato affidato a Monica Barca, in rappresentanza della Regione Emilia Romagna, che ha ricordato l’alluvione che ha colpito il proprio territorio, le vittime e l’azione di soccorso e di ripristino delle aree che vede la partecipazione delle protezioni civili degli altri territori, fra cui il Trentino. A questo proposito il presidente Fugatti ha sottolineato l’azione prestata dal sistema locale che si concentra in particolare a Lugo di Romagna, con cui il Trentino e soprattutto la comunità di Mori ha un legame storico. “Riportiamo la solidarietà a Lugo che tanti anni fa venne data alle nostre popolazioni, dopo la tragedia della prima guerra mondiale. I due territori si aiutano a vicenda”, ha aggiunto Fugatti.
Al termine dell’intervento il presidente ha citato l’avvio imminente del Festival dell’Economia di Trento, che da domani tornerà con la 18/esima edizione intitolata “Il futuro del futuro” e un programma che include i temi strategici per lo sviluppo. Nell’ambito di una manifestazione che vedrà una larga partecipazione dal mondo delle istituzioni, con numerosi esponenti del governo, del mondo dell’economia, dell’industria, dell’università e delle scienze e in cui si parlerà anche delle questioni vicine al territorio.
CAMERA DI COMMERCIO DI TRENTO
INDAGINE SUL CLIMA DI FIDUCIA DEI CONSUMATORI TRENTINI –
MAGGIO 2023
L’indagine, curata dall’Ufficio studi e ricerche della Camera di Commercio d Trento, rileva i giudizi sulla dinamica dell’economia locale e della disoccupazione, le valutazioni sulla situazione economica della propria famiglia e sull’opportunità di effettuare acquisti di beni durevoli, offrendo così elementi utili per comprendere eventuali mutamenti nei comportamenti e nelle scelte di consumo.
“Per la prima volta i rappresentanti dell’Euregio Tirolo – Alto Adige – Trentino sono invitati in audizione al Parlamento italiano il prossimo 6 giugno.
Per i rappresentanti delle tre aree si tratterà di un’occasione importante per comprendere come rafforzare ulteriormente la collaborazione transfrontaliera in vari ambiti tra Italia ed Austria, due Nazioni facenti parte dell’UE e confinanti che hanno ogni interesse a sviluppare soluzioni condivise a fronte di problemi che spesso sono problemi comuni.
L’audizione, che si svolgerà presso la Commissione Politiche dell’Unione europea, nell’ambito dell’esame di una Comunicazione sull’applicazione del diritto dell’Unione europea, potrà rivelarsi utile ai fini di un salto di qualità nella cooperazione di carattere non soltanto politico ma anche soprattutto di natura economico e sociale, attraverso una serie di progetti concreti.
In particolare, l’audizione potrebbe essere estremamente interessante per far comprendere come la collaborazione transfrontaliera a livello interregionale sia uno strumento decisivo per assicurare una efficace attuazione delle politiche europee in molti ed importanti settori e politiche.
L’Euregio è sul piano giuridico un Gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT) costituito nel 2011 sulla base delle previsioni di un regolamento dell’Unione Europea relativo alla cooperazione interregionale. Ed è un esempio di come questo strumento stia funzionando bene e possa essere ulteriormente migliorato”.
Lo dichiara Alessia Ambrosi, deputata di Fratelli d’Italia e membro della Commissione Politiche dell’Unione europea.
Prima formarsi e poi adoperarsi è il motto, tratto dagli scritti di Antonio Rosmini, che gli studenti dell’Opera Armida Barelli di Rovereto possono leggere entrando nell’edificio scolastico che li ospita, un motto che il Comune di Rovereto ha fatto proprio nel proporre un momento formativo dedicato alla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il primo incontro si è tenuto lunedì proprio in via Setaioli, dove cinque classi hanno potuto partecipare ad un incontro volto a sensibilizzare i più giovani sulle problematiche connesse alla sicurezza nei luoghi di lavoro.
“Il lavoro è importante nella vita, garantisce libertà, dignità, possibilità di crescere, ma non si deve lavorare “ad ogni costo” – ha detto il Sindaco Francesco Valduga rivolgendosi alle studenti e agli studenti – “E’ necessario che vi sia una cultura della sicurezza che parte sin dalla scuola e siamo qui affinché, quando vi troverete nel mondo del lavoro, abbiate la consapevolezza dei rischi e dei pericoli dell’ambiente in cui vi trovate per avere così la capacità di prendervi cura prima di tutto di voi stessi e delle persone che lavorano con voi”. A spiegare l’importanza del prestare attenzione a tutti i possibili pericoli, il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione del Comune, Cristian Schmid, insieme a Massimo Fasanelli del Servizio Politiche Sociali e Francesca Dossi della Segreteria Generale. Accolti dal Presidente dell’Opera Armida Barelli, Graziano Manica e dalla Direttrice, Camilla Cestari, i funzionari del Comune hanno voluto iniziare dal racconto di quanto accaduto alla Thyssenkrup di Torino nel 2007, quando a causa di un incendio in fabbrica e dall’assenza di estintori carichi e manichette funzionanti, persero la vita sette operai. “La sicurezza sul lavoro riguarda tutti noi” – è stato spiegato alle ragazze e ai ragazzi – “Quando si è in un ambiente di lavoro occorre prestare attenzione a quelli che sono i pericoli e se tutto rispetta la normativa. In questo caso bisogna essere egoisti e pensare alla propria salute, perché tutelarla è un diritto e facendolo si tutela anche quella degli altri. Ovunque ci sia un impianto elettrico, un macchinario in funzione, ma anche semplicemente un utensile con un filo usurato, può esserci un pericolo per la vita. Rifiutatevi di lavorare dove non vi sia sicurezza”.
A completare l’incontro, la testimonianza di Michele Ribaga: Michele nel 2011 venne travolto da un pesante macchinario che stava spostando, nell’azienda di famiglia, a causa del cedimento di una ruota. Pur non venendo schiacciato, l’urto lo fece precipitare violentemente al suolo, provocandogli la lesione di alcune vertebre e da allora è costretto in sedia a rotelle. Un racconto in prima persona che ha permesso alle giovani e ai giovani di capire che un incidente sul lavoro può capitare a chiunque e anche una banalità può cambiare la vita per sempre. Molte le domande poste dagli studenti e l’interesse dimostrato ha evidenziato come sia importante portare questi argomenti all’interno delle scuole: “L’auspicio – ha detto l’Assessore Mauro Previdi – è che questi incontri possano entrare nei programmi di educazione civica. Oggi gettiamo un seme che germoglierà in futuro e potrebbe salvare delle vite. La salute è un diritto anche nel mondo del lavoro e non si può semplicemente delegare agli altri il controllo. Ciascuno di noi deve essere responsabile per se stesso e gli altri e conoscere i rischi, come prevenire i pericoli e tutelare la propria incolumità”. La prossima settimana, alle ore 10.00, si terrà un momento analogo con gli studenti del CFP Veronesi.
Inizieranno nei prossimi giorni e saranno ultimate entro fine mese, le ispezioni aeree svolte da E-Distribuzione, la Società del Gruppo Enel che gestisce la rete di media e bassa tensione. Nel dettaglio, verranno esaminati circa 350 km di rete – nella sola provincia di Brescia. I comuni interessati saranno: Artogne, Berzo Demo, Bovegno, Bovezzo, Braone, Caino, Capo di Ponte, Cedegolo, Cerveno, Ceto, Cevo, Cimbergo, Collebeato, Collio, Concesio, Corteno Golgi, Darfo Boario Terme, Darfo Boario-Bessimo Superiore, Edolo, Gardone Val Trompia, Gianico, Irma, Lodrino, Lumezzane, Malonno, Marcheno, Marmentino, Monno, Nave, Ono San Pietro, Paisco Loveno, Paspardo, Pezzaze, Pian Camuno, Pisogne, Ponte di Legno, Sarezzo, Saviore dell’Adamello, Sellero, Sonico, Tavernole sul Mella, Temù, Vezza d’Oglio, Vione.
Il monitoraggio verrà effettuato attraverso un elicottero e con l’ausilio di tecnologie di ultima generazione. Mediante il sorvolo a bassa quota, infatti, sarà possibile rilevare eventuali anomalie e riprendere la situazione degli impianti. Verrà posta particolare attenzione alla presenza di piante e vegetazione nelle immediate vicinanze dei conduttori ed allo stato di conservazione dei sostegni, mensole, isolatori, sezionatori a palo e posti di trasformazione su palo.
L’intervento sarà realizzato con le linee elettriche in tensione, senza quindi ricorrere ad alcuna interruzione del servizio e pertanto senza arrecare alcun disagio alla clientela. L’obiettivo è, infatti, quello di ridurre il numero di interruzioni di corrente e migliorare sempre più la qualità del servizio elettrico offerto, predisponendo piani di intervento in grado di prevenire molte cause di potenziali disservizi.
“Queste attività di ispezione – dichiara Elena Cavallo, responsabile Unità Territoriale Brescia di E-Distribuzione – si affiancano al consueto piano di sviluppo e manutenzione della rete di distribuzione che ha permesso di raggiungere e mantenere eccellenti livelli di qualità del servizio, in linea con i migliori standard europei. Gli interventi attuati rappresentano per E-Distribuzione un investimento economico e tecnologico importante e rientrano nel piano di miglioramento del servizio elettrico in corso di realizzazione negli ultimi anni”.
APPUNTAMENTI
Martedì 6 giugno alle 16
Verità o amicizia? – “Platone mi è amico, ma più amica mi è la verità”. Francesco Ghia di UniTrento riflette sulla fortuna di questa frase attribuita tradizionalmente ad Aristotele. L’appuntamento rientra nel corso interdisciplinare “L’Amicizia”, che esplora le declinazioni del concetto di amicizia in diverse discipline, dalla filosofia, alla pittura fino alla musica. Palazzo Prodi (Trento – Via Tommaso Gar, 14).
Informazioni: https://webmagazine.unitn.it/node/116450/
Mercoledì 7 giugno alle 17
Il colore della Repubblica. Figli della guerra e razzismo nell’Italia postfascista – Dialogo intorno al libro di Silvana Patriarca (Fordham University di New York). Introduce: Gabriele D’Ottavio (Università di Trento). Discutono con l’autrice: Valeria Deplano (Università di Cagliari) ed Ester Gallo (Università di Trento). Partecipazione a ingresso libero. Palazzo di Sociologia, sala Professori (Trento – Via Verdi, 26).
Informazioni: https://webmagazine.unitn.it/node/116991/
Mercoledì 7 giugno alle 17
Un nuovo incontro sul tema della recidiva – Incontro aperto al pubblico. Alessandro Melchionda, Marcello Busetto e Gabriella Di Paolo di UniTrento dialogano sulle domande e le possibili risposte che riguardano il tema della recidiva. Introduce Francesca Rocchi, dell’Università di Teramo. L’appuntamento fa parte del ciclo “’Dialoghi di diritto e procedura penale”. L’evento è accreditato ai fini della formazione permanente di Avvocati e praticanti, per cui è necessaria l’iscrizione. Palazzo di Giurisprudenza (Trento – Via Verdi, 53).
Informazioni: https://webmagazine.unitn.it/node/116074/
Venerdì 9 giugno alle 12
Conversazioni linguistiche – Il nuovo appuntamento è dedicato ad argomenti verbali e modificatori nominali: correlazioni tipologiche a sostegno di parallelismi inattesi tra i domini. Con Emanuele Bernardi (Università di Verona e Libera Università di Bolzano).
Palazzo Prodi (Trento – Via Tommaso Gar 14).
Informazioni: https://webmagazine.unitn.it/node/116958/
Venerdì 9 giugno e sabato 10 giugno
Facoltiadi estive – Al via la ventisettesima edizione delle Facoltiadi, la due giorni di gare in cui si sfidano squadre formate da studenti, studentesse e docenti. Sono quattro le gare previste quest’anno: calcio saponato, green volley, beach tennis e dragon boat. (Baselga di Piné – Lago delle Piazze).
Informazioni: https://webmagazine.unitn.it/node/116074/
Mercoledì 14 giugno e giovedì 15 giugno
Dieci anni di “Rosmini Studies” – Due giorni di seminari aperti al pubblico, in occasione del decennale della rivista online open access “Rosmini Studies”. Nel corso degli interventi, si valuterà come l’immagine di Rosmini viene veicolata dalla rivista. Intervengono Omar Brino, Federica Biscardi, Paolo Bonafede, Paolo Marangon, Salvatore Carannante e Fabrizio Meroi di UniTrento, assieme a studiosi e studiose di molti altri atenei. Palazzo Prodi (Trento – Via Tommaso Gar 14).
Informazioni: https://webmagazine.unitn.it/node/116963/
Giovedì 15 giugno alle 8.45
Nona Assemblea del Dipartimento di Fisica – Il Dipartimento di Fisica di UniTrento si apre alla comunità con una giornata in cui saranno illustrarti lo stato del Dipartimento e le sue attività: ricerca, didattica e divulgazione scientifica. Dopo la relazione sullo stato del Dipartimento tenuta dal direttore Franco Dalfovo, seguiranno altri tre interventi: “Protonterapia: il ruolo della fisica nella ricerca preclinica”; “La didattica partecipativa: esperienze e prospettive”; “Scienza, pubblico e media”. Polo Ferrari 2 (Povo – Via Sommarive, 9).
Informazioni: https://webmagazine.unitn.it/node/116790/
Giovedì 15 giugno e venerdì 16 giugno
Giornate tridentine di retorica: Il diritto come cura – Convegno aperto al pubblico in occasione della ventitreesima edizione delle Giornate tridentine di retorica. Il tema di quest’edizione è l’esperienza delle cliniche legali, esplorata attraverso la prospettiva della retorica forense. La prima giornata sarà dedicata al metodo clinico per il diritto, mentre la seconda si concentrerà in particolare sull’esperienza trentina. Introduce Maurizio Manzin di UniTrento. Il convegno è accreditato dall’Ordine degli avvocati di Trento. Per partecipare è necessaria l’iscrizione tramite il modulo di adesione online. Palazzo di Giurisprudenza (Trento – Via Verdi, 53).
Informazioni: https://webmagazine.unitn.it/node/115964/
SEGNALAZIONI
Dolomiti Pride 2023 “Una montagna di sfumature”
UniTrento patrocina la manifestazione di sabato 3 giugno e sostiene gli eventi scientifici legati al Dolomiti Pride che vedrà persone gay, lesbiche, bisessuali, transgender, asessuali, intersessuali e queer celebrare insieme la diversità e la libertà di essere se stesse. Oltre alla parata, infatti, nei giorni precedenti e successivi si terranno spettacoli, talk, proiezioni e altri incontri (Trento – Piazza Dante e Parco delle Albere).
Informazioni: https://www.dolomitipride.it/it-IT
Punti di vista. Catturare le memorie di un luogo
Fino a martedì 6 giugno si può visitare il percorso per immagini sulla Val di Peio che racconta una comunità attraverso gli sguardi dei suoi abitanti, le vedute dei suoi paesaggi e gli elementi del suo patrimonio culturale. Tre punti di vista che si attraggono l’uno con l’altro per ricordare quanto sia stratificato il “senso di un luogo”. Sabato 3 giugno dalle 11 alle 12 ci sarà anche una visita guidata. Martedì 6 poi dalle 18 alle 20 finissage con la conduzione di una speciale visita guidata tra fotografie, letteratura e il gioco fotodomino. In quella giornata finale arriverà anche il catalogo digitale della mostra.
Buc – Biblioteca Universitaria Centrale (Trento – Via Adalberto Libera, 3).
Informazioni: https://webmagazine.unitn.it/node/116610/
La “lezione” di Stava
Fino a mercoledì 7 giugno al Polo di Mesiano (Via Mesiano, 77), davanti ad alcune immagini in mostra, si potrà riflettere su ciò che successe in Val di Stava il 19 luglio 1985, quando il crollo dei bacini di decantazione degli sterili della miniera di fluorite di Prestavèl provocò la morte di 268 persone oltre a ingenti danni ambientali e materiali. Il percorso didattico itinerante è stato realizzato dalla Fondazione Stava 1985 onlus con il patrocinio del Consiglio nazionale delle ricerche per la difesa dalle catastrofi idrogeologiche e dell’Università di Modena e Reggio Emilia e con il sostegno della Provincia autonoma di Trento, della Regione Emilia-Romagna, della Regione Lombardia e del Comune di Tesero. La “lezione” di Stava insegna che non vi può essere sviluppo sostenibile senza il rispetto dell’ambiente e della popolazione. La mostra viene ospitata dal Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica (Dicam) dell’Università di Trento in concomitanza con la conferenza “Cause, genesi e responsabilità del disastro di Stava” che Graziano Lucchi, presidente della Fondazione Stava 1985 onlus, ha tenuto nell’ambito dei corsi di Geotecnica e di Ecologia di Lucia Simeoni, professoressa della laurea triennale in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio del Dicam.
Scuola estiva di orientamento 2023
C’è tempo fino al 14 giugno (ore 12) per inviare la propria candidatura per partecipare alla Scuola estiva di orientamento 2023 promossa dall’Università di Trento. Quattro giorni (28-31 agosto), dedicati a studenti e studentesse del penultimo anno delle scuole superiori, per sperimentare la vita universitaria: lezioni su temi di attualità tenute da docenti universitari, visite ai laboratori dell’Ateneo, attività di gruppo e culturali. Il tutto unito alla possibilità di immergersi nella vita degli studenti UniTrento, dormendo in studentato, mangiando in mensa, frequentando le varie sedi universitarie, confrontandosi con docenti, ricercatori, ricercatrici, studenti e studentesse. Quest’anno sono previste due modalità di partecipazione: residenziale (con pernottamento organizzato e a carico di UniTrento) e non residenziale (senza pernottamento). Per partecipare è necessario inviare la candidatura tramite portale.
Informazioni e prenotazioni: www.unitn.it/scuola-estiva-orientamento
Orienta estate
Durante i mesi di giugno e luglio l’Ateneo di Trento apre le porte a studenti e studentesse delle scuole superiori, che potranno partecipare, nelle sedi dei Dipartimenti e Centri, a presentazioni dei corsi di laurea, lezioni e laboratori didattici. Insieme a studenti orientatori e studentesse orientatrici, in un ambiente informale, avranno l’opportunità di condividere tutte le domande sulla scelta del loro percorso, ascoltando la loro esperienza universitaria, ma soprattutto di ragazzi e ragazze che vivono la città in un contesto sempre più giovane e internazionale e con iniziative che coinvolgono la vita di studenti e studentesse anche al di fuori dell’Ateneo e dei momenti dedicati alle lezioni e allo studio.
Informazioni e prenotazione: https://event.unitn.it/orientaestate/
I gatti lo sanno
Fino al 30 luglio il Museo di Scienze e Archeologia di Rovereto ospita la mostra temporanea “I gatti lo sanno. Comportamenti incredibili dal mondo animale” che celebra l’unione tra arte e scienza con le opere dell’artista Laurina Paperina. Un percorso di divulgazione e immaginazione alla scoperta degli inaspettati e incredibili comportamenti di seppie, cavalli, mantidi, gatti, polpi, ghiandaie, cani, pulcini, carpe, lumache, delfini e molti altri animali. Museo di Scienze e Archeologia (Rovereto – Borgo Santa Caterina, 41).
Informazioni: https://webmagazine.unitn.it/node/116433/
Master in Diritto e Politiche delle Migrazioni (Dirpom)
Sono aperte le iscrizioni al master universitario di I livello in Diritto e Politiche delle Migrazioni (Dirpom). Il master, promosso dai dipartimenti di Giurisprudenza, Sociologia e Ricerca sociale, Psicologia e Scienze cognitive, propone una formazione interdisciplinare e di aggiornamento sul fenomeno migratorio, nella sua accezione più ampia. L’obiettivo è garantire la possibilità di confrontarsi e intendersi sulla base di una comune padronanza dei temi che saranno affrontati.
La prospettiva del master è offrire, a chi intende affacciarsi alle professionalità legali, sociali e amministrative variamente correlate alla gestione del fenomeno migratorio, adeguate conoscenze e un efficace metodo di lavoro, trasmettendo la capacità di affrontare con la necessaria competenza trasversale i molteplici problemi posti dall’accoglienza e dall’accompagnamento delle persone migranti nelle diverse comunità territoriali.
Possono presentare domanda di iscrizione alle selezioni del master coloro che sono in possesso di uno dei seguenti titoli: laurea triennale; laurea magistrale; magistrale a ciclo unico; laurea vecchio ordinamento; titolo estero riconosciuto idoneo (Bachelor o Master degree). Potrà concorrere anche chi conseguirà il titolo di laurea entro il 6 novembre 2023.
Le domande di partecipazione al master Dirpom devono essere presentate del 29 settembre 2023 (entro le 12) esclusivamente in modalità online.
Informazioni: https://www.unitn.it/node/98793/
Ingegneri in assemblea a Trentino Sviluppo: a un anno dall’insediamento, la Presidente Di Rosa conferma l’impegno per la categoria e la qualità progettuale delle opere pubbliche
Dopo la relazione della Presidente e l’approvazione del bilancio consuntivo 2022, l’incontro
è proseguito con un approfondimento sul nuovo Codice dei Contratti Pubblici con
autorevoli esperti del territorio e del Consiglio Nazionale degli Ingegneri. In occasione del
Centenario dell’Albo degli Ingegneri (1923‐2023) all’esterno della Sala Piave ha trovato
spazio una mostra sulla storia dell’Albo
“L’assemblea di oggi è l’occasione per tracciare un bilancio di questo primo anno di lavoro del mio
Consiglio: siamo oggi a 2.922 iscritti, stiamo crescendo molto rispetto al passato. Anche la presenza
femminile è in aumento e oggi è pari al 18% degli iscritti. Ma oltre alla crescita numerica, stiamo
cercando di rappresentare e coinvolgere la nostra categoria al meglio: abbiamo promosso incontri
sui territori, attivato accordi‐quadro e convenzioni importanti ad esempio con l’Università di Trento,
con STEP‐TSM e con CITRAC. Anche le nostre Commissioni stanno lavorando molto per la sicurezza
del nostro territorio e dei cittadini”. È positiva la valutazione che la Presidente Silvia Di Rosa fa del
suo primo anno di lavoro alla guida dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Trento. Al centro
della relazione di apertura dell’assemblea generale dell’Ordine, che si è svolta nel pomeriggio di
mercoledì 24 maggio nella Sala Piave di Trentino Sviluppo a Rovereto, trovano spazio anche gli
impegni che intende assumere per il futuro.
Tra i punti strategici enunciati dalla Presidente, ci sono il rafforzamento della partecipazione e della
rappresentanza degli iscritti all’Ordine, non solo con il potenziamento degli strumenti di
comunicazione digitale, ma anche tramite incontri delocalizzati con gli iscritti; mentre l’altro grande
obiettivo del Consiglio in carica è dare voce a tutti i settori dell’ingegneria, sia in termini di percorso
di laurea che di inquadramento professionale. Sul tema oggetto dell’approfondimento della
giornata, il nuovo Codice dei Contratti pubblici, Di Rosa ha sottolineato che “il punto su cui ci
impegneremo come categoria sarà porre al centro la qualità progettuale e il ruolo degli ingegneri
chiamati a progettare e dirigere i lavori. Anche a tutela della cittadinanza, perché le opere
pubbliche hanno per definizione un valore sociale. Qualità accostata al minor prezzo è un ossimoro:
un elevato livello qualitativo richiede competenze, tempo, impegno e quindi risorse economiche”.
I lavori dell’Assemblea sono stati aperti dal Vicepresidente e Assessore all’ambiente, urbanistica e
cooperazione della Provincia autonoma di Trento, Mario Tonina. “La sfida per il Trentino è
riconvertire, valorizzare sotto il profilo energetico, dell’innovazione e della tecnologia, le
infrastrutture e il patrimonio edilizio. Ricordo ad esempio che sugli investimenti pubblici il valore
della programmazione provinciale ha raggiunto i due miliardi di euro fino al 2036. In questa
scommessa, i tecnici e i professionisti come gli ingegneri sono un alleato prezioso per la Provincia e
i Comuni. Occorre però continuare a lavorare: sulla semplificazione delle procedure amministrative,
sulla tutela del territorio, rispettando l’obiettivo “consumo di suolo zero” al 2030 fissato dalla
strategia provinciale, sul recupero degli immobili anche non utilizzati, favorendo allo stesso tempo
l’accessibilità e la disponibilità abitativa per giovani coppie, single, famiglie. È un percorso che
abbiamo già intrapreso con apposite norme e incentivi provinciali. Bisogna continuare in questa
direzione”.
A seguire, l’Assessore alla Qualità del vivere urbano del Comune di Rovereto, Andrea Miniucchi:
“Stiamo vivendo un periodo di mutazione, cambiamento e incertezza sotto il profilo delle regole. Vi
sono importanti novità nei diversi segmenti del mercato edilizio, piuttosto che negli aspetti di
gestione del territorio. Ci siamo appena lasciati alle spalle il Bonus 110% e oggi siamo impegnati
nella realizzazione delle opere connesse al PNRR. Il Comune di Rovereto ha ricevuto finanziamenti
per oltre otto milioni di euro, che diventeranno verosimilmente più di dieci e ha messo in bilancio 23
milioni a finanziamento. Vi sono sessanta professionisti coinvolti che lavorano spalla a spalla con i
sedici tecnici interni. Sono sfide importanti perché ridistribuiscono non solo ricchezza, ma si basano
e ridefiniscono il ruolo che i liberi professionisti hanno in questi processi”.
L’ing. Luca Scappini, consigliere del Consiglio Nazionale Ingegneri, ha ricordato come “l’Assemblea
degli iscritti, nella vita di ogni Ordine professionale, sia sempre un momento di estrema importanza,
anche per informarsi sulle novità che impattano con la nostra professione. La presenza odierna di
rappresentanti del Consiglio Nazionale su tematiche come il nuovo Codice dei Contratti o la disciplina
dell’Equo Compenso, permette di portare ai colleghi trentini informazioni dirette da parte di chi ha
seguito lo sviluppo di queste normative e di attivare un proficuo dibattito su questi temi”.
L’assemblea è proseguita con il tema della giornata, il nuovo Codice dei Contratti Pubblici di cui al
D. Lgs 36 del 31 marzo 2023. Lo ha introdotto l’avv. Antonio Tita, dirigente generale APAC Provincia
Autonoma di Trento: “Come Provincia autonoma di Trento, intendiamo adeguarci al nuovo Codice
il prima possibile: stiamo lavorando a ritmo serrato per portare la legge in Consiglio Provinciale entro
luglio. Obiettivi più volte richiamati dal nuovo Codice sono la riduzione drastica del numero di
operatori che partecipano alle gare e del numero delle stazioni appaltanti. In tal senso, lo scenario
che si apre per il Trentino richiede una seria considerazione. La maggior parte delle stazioni
appaltanti trentine, infatti, non possiede le qualifiche richieste dal Codice. Solo poche organizzazioni
possono vantare queste expertise. Nostro obiettivo è difendere il sistema di qualificazione delle
stazioni appaltanti che abbiamo creato in Trentino e stiamo cercando una mediazione con il
presidente dell’ANAC Busia per far sì che si possa proseguire con il nostro sistema di qualificazione”.
Gli obiettivi ambiziosi e le intenzioni positive del nuovo Codice sono stati sottolineati dall’ing.
Michele La Penna, Rete delle Professioni Tecniche, coordinatore Gruppo di lavoro sui Lavori
Pubblici, che ha lodato “la volontà di dare maggiore autonomia e discrezionalità alle stazioni
appaltanti, la semplificazione delle procedure sottosoglia, la digitalizzazione di tutte le fasi dell’opera
pubblica, la riduzione dei tempi delle procedure. Di contro, il vulnus principale del nuovo Codice sta
nel rischio che venga marginalizzata la progettazione dell’opera pubblica e i progettisti. Parrere
negativo anche sui requisiti spropositati di partecipazione alle gare, mentre per ridurre i tempi di
attuazione delle opere pubbliche non si è intervenuti semplificando i passaggi burocratici, ma al
contrario concentrando le fasi della progettazione”.
Anche l’ing. Sandro Catta, componente del Consiglio Nazionale Ingegneri con delega Lavori
Pubblici, ha sottolineato come il nuovo Codice rappresenti “un significativo sforzo del Governo verso
la semplificazione e l’accelerazione dei tempi di esecuzione delle opere pubbliche. A fronte
dell’introduzione di diverse innovazioni, in particolare sui principi fondanti e sulla digitalizzazione dei
processi, rimangono ancora diverse criticità, che penalizzano particolarmente gli studi professionali
medio‐piccoli. Anche grazie al confronto con i singoli Ordini Territoriali, il CNI sta promuovendo
intensa azione di sensibilizzazione delle Istituzioni, affinché si giunga, prima ancora che il testo
acquisisca efficacia, alla promulgazione di un correttivo che possa superare le principali criticità
ancora in essere”.
Infine, il geom. Andrea Basso, presidente ANCE Trento, ha rappresentato la posizione delle
imprese: “Col nuovo Codice ci sarà innovazione, velocizzare è positivo, ma importante è anche
l’attenzione che la Provincia autonoma di Trento e l’APAC ci metteranno nel verificare i pro e contro
e fare in modo che questo nuovo Codice rappresenti davvero un’occasione di cambiamento epocale
di come si vedono imprenditore e imprese e di una nuova stagione di collaborazione fra imprese e
pubblica amministrazione”.
In conclusione, l’approvazione del bilancio consuntivo 2022, presentato dalla tesoriera, l’ing.
Lorenza Tavernini.
Per celebrare il centenario dell’Albo degli Ingegneri (1923‐2023), è stata allestita all’esterno della
sala Piave una mostra itinerante sulla storia dell’Albo dalla nascita fino ai giorni nostri, attraverso
un percorso in 12 pannelli che illustravano altrettante date significative per la storia della categoria.
La Borgo Molino Vigna Fiorita non si ferma più. Dopo aver vinto la cronosquadre di ieri, il team verdenero si è imposto anche nella seconda frazione del Giro del Friuli Venezia Giulia: la firma è quella di Filippo Cettolin, che – partito con la maglia gialla di leader della generale – si conferma dunque al comando della corsa a tappe per juniores. A chiudere l’ottimo pomeriggio per la squadra trevigiana, il decimo posto di Renato Favero.
Splendida la prestazione di Cettolin, che ha iscritto il proprio nome sul prestigioso albo d’oro della Casut-Cimolais, seconda tappa del Giro del Fvg sviluppatasi lungo i 126 km disegnati dalla partenza di Cordenons all’arrivo, per l’appunto, di Cimolais, nel pordenonese.
Favorito anche dalla magistrale interpretazione di gara della squadra, che lo ha sostenuto egregiamente nei tratti più duri e gli ha lanciato alla perfezione la volata, Cettolin si è fatto trovare pronto nel finale, al quale i corridori si sono presentati dopo le asperità messe loro di fronte dall’impegnativo tracciato.
Da segnalare anche la prestazione di grande generosità e ottima qualità offerta da Andrea Bessega, maglia bianca (classifica dei giovani), che in più occasioni è andato in fuga attaccando da lontano e sfiancando, così, le formazioni avversarie.
Cettolin, dal canto suo, ben protetto dai compagni, come detto, ha corso con intelligenza per poi emergere in un finale in cui a giocarsi la vittoria è rimasto un buon numero di atleti.
Gli ultimi chilometri sono stati emozionanti. Ai -2,5 un corridore ha provato ad allungare, ma il suo tentativo è stato ricucito. Si è andati, quindi, allo sprint, che, però, non ha avuto storia.
Perfetto il lavoro di preparazione della Borgo Molino Vigna Fiorita, che ha messo nelle condizioni migliori Cettolin, il quale ha impostato nel modo giusto la volata e si è reso protagonista di una splendida progressione.
Il Giro del Fvg juniores si chiude domani con la terza tappa, 108 km da Pordenone a San Daniele del Friuli (Ud).
“Oggi, sulle salite della prima parte di gara, ho un pò sofferto, ma, grazie al magnifico lavoro della squadra, sono riuscito a rimanere con i migliori – dichiara Filippo Cettolin –. Anche nel finale i miei compagni hanno fatto un grande lavoro: mi hanno tenuto davanti, lanciandomi la volata in modo perfetto, non potevo sbagliare. Sono felicissimo di aver tenuto la maglia e per la vittoria. Ora guardiamo a domani, l’obiettivo è vincere il Giro del Fvg”.
Già visitata da 50.000 persone in soli due mesi, la mostra “Klimt e l’arte italiana” segnerà la grande estate del Mart. Fino al 27 agosto.
Inaugurata lo scorso 15 marzo, riunisce eccezionalmente i due capolavori italiani di Klimt: la “Giuditta II” e “Le tre età della donna”. Attorno a questo irripetibile binomio si sviluppa la prima mostra sull’influenza di Klimt sui grandi maestri del primo Novecento come Felice Casorati, Adolfo Wildt, Vittorio Zecchin e Luigi Bonazza.
In mostra circa 200 opere illustrano un panorama vario e complesso, nel quale discipline diverse – dalla pittura alle arti decorative – convivono sotto il segno di un riconoscibile gusto sontuoso, seduttivo e decadente.
Negli spazi delle ex scuole elementari di Torcegno sarà attivata una iniziativa per la gestione e la valorizzazione delle persone diversamente abili. Con questo obiettivo, la Giunta provinciale ha approvato un finanziamento del 95% sul progetto di riqualificazione e riconversione della struttura, che è oggi sede delle associazioni del paese e viene frequentata giornalmente durante tutto l’arco della settimana. “Si tratta di un percorso che guarda al benessere delle persone e che punta a soddisfare le esigenze manifestate anche da altri comuni della Valsugana. In questo modo favoriamo lo sviluppo di un nuovo servizio che contribuirà a rendere ancora più vivace la realtà di Torcegno” spiega il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, che ha portato un’apposita delibera sui banchi dell’esecutivo. Il finanziamento provinciale ammonta ad oltre 357mila euro, su una spesa ammessa di 376mila euro sul Fondo per lo sviluppo locale.
L’iniziativa è frutto del dialogo tra l’Amministrazione provinciale e il Comune, che si erano confrontati anche in occasione di una Giunta “fuori porta” di fine 2021 tenutasi proprio a Torcegno. Il sindaco Daniela Campestrin aveva manifestato la volontà della sua Amministrazione di valutare l’opportunità di adibire l’edificio delle ex elementari ad un’altra destinazione, prevedendo nel contempo lo spostamento delle associazioni in altra struttura più ridotta e meno costosa dal punto di vista della gestione. Secondo il progetto dell’architetto Cesare Zambotti, le ex scuole accoglieranno sale di ritrovo gestite dal Comune e spazi per servizi socio-educativi per persone fragili. In quest’ottica, l’intervento si propone di offrire un miglior servizio agli utenti e alla loro famiglie, in un ambiente vivibile, luminoso, con ampi spazi e dotato di una sala per le attività motorie, oltre che di un piccolo teatro, ambienti comuni, punto lettura e mensa.
Metterà in circuito 23,5 milioni di euro il Piano operativo provinciale dell’assistenza domiciliare approvato dalla Giunta provinciale, recependo l’Intesa Stato, Regioni e Province autonome.
“Ad aprile avevamo licenziato il Piano operativo di telemedicina provinciale, ora ci dedichiamo invece a quello relativo all’assistenza nella propria abitazione – commenta l’assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana -. Per cercare di ridurre i ricoveri non appropriati, è fondamentale rafforzare i presidi sul territorio e le reti già esistenti, oltre che migliorare l’integrazione con tutti i servizi socio-sanitari. Il Piano riserva specifica attenzione agli assistiti over 65 in Trentino prevedendo, fra gli obiettivi, l’omogeneizzazione dei livelli di assistenza erogati nei distretti, il reclutamento del personale necessario e, in particolare, la strutturazione sul territorio provinciale del ‘geriatra di riferimento’, una figura medica in grado di effettuare una valutazione multidimensionale della persona anziana e di dare indicazioni sulle cure e le strategie più adeguate per mantenere la migliore qualità di vita possibile sia del pazienza che dei caregiver”, conclude l’assessore Segnana.
Le risorse, pari a complessivi 23.519.525 euro, sono assegnate alla Provincia autonoma di Trento nell’ambito della Missione 6 Salute, del PNRR, investimento 1.2.1 “Casa come primo luogo di cura”.
Attraverso questo Piano, che ha come orizzonte temporale il 2025, si avvia inoltre il processo di adeguamento del sistema provinciale di autorizzazione e di accreditamento delle strutture per l’erogazione delle cure domiciliari, condizione necessaria ai fini dell’erogazione delle prestazioni a carico del PNRR.
L’Euregio Tirolo – Alto Adige – Trentino, assieme alle Camere di Commercio della Regione europea, ha indetto la sesta edizione del “Premio Euregio Innovazione”. Quest’anno il tema è “Transizione energetica e sicurezza dell‘approvvigionamento”. Fino al 7 giugno 2023, imprenditori, inventori e sviluppatori possono presentare prodotti, processi o servizi in questo ambito. Si cercano progetti di eccellenza nelle tre seguenti categorie: produzione di energia ecologica, efficienza energetica e sicurezza energetica.
“Lo sviluppo delle fonti rinnovabili, l’idroelettrico, l’idrogeno e tante altre frontiere della ricerca sono cruciali per il futuro dei nostri territori. Dobbiamo puntare a ricercare soluzioni tecnologiche in grado di coniugare lo sviluppo sostenibile e la tutela ambientale con la crescita economica e sociale. Come Euregio lavoriamo perché sia possibile trovare una soluzione comune a questi problemi così complessi e delle strategie di rete con tutti gli attori dei tre territori”, ha commentato il presidente della provincia autonoma di Trento e dell’Euregio Maurizio Fugatti.
Come sottolinea il presidente provinciale, Arno Kompatscher, “Nell’Euregio ci sono molti imprenditori eccellenti che operano nel campo della sicurezza dell’approvvigionamento e delle tecnologie sostenibili. Con il documento strategico ‘Piano per il clima Alto Adige 2040’, la Provincia di Bolzano sta adottando misure per contrastare il cambiamento climatico. Tuttavia, deve essere chiaro che tutti gli attori sociali sono parte della soluzione. Solo insieme possiamo realizzare la svolta climatica. Auspico quindi una numerosa partecipazione al Premio Euregio Innovazione”.
“La transizione energetica è una delle grandi sfide ma anche un’enorme opportunità del nostro tempo. Come Provincia del Tirolo abbiamo già stilato una tabella di marcia con la Strategia per il clima e la sostenibilità. Per renderci autonomi e indipendenti dal punto di vista energetico entro il 2050, abbiamo però bisogno di nuove idee e progetti innovativi. Per questo è importante valorizzare aziende e ricercatori visionari e sostenerli”, sottolinea il presidente tirolese Anton Mattle invitando gli interessati a presentare la propria candidatura.
Gli unici requisiti richiesti sono che i partecipanti provengano dal Tirolo, dall’Alto Adige o dal Trentino o che siano operativi in un’azienda, un’università, una scuola o un istituto di ricerca dell’Euregio. Il Premio Euregio Innovazione 2023 è patrocinato dalle Camere di Commercio della Regione europea e ha una dotazione di 10.000 euro, 5.000 euro e 2.000 euro, rispettivamente per primo, secondo e terzo classificato.
I finalisti saranno invitati a illustrare i loro progetti alla giuria di qualità presieduta da Josef Margreiter, amministratore delegato di Lebensraum Tirol Holding GmbH, in occasione delle Giornate del Tirolo del Forum Europeo Alpbach il prossimo 20 e 21 agosto. Negli ultimi anni, gli Euregio Days si sono trasformati in un luogo di incontro e in una vetrina per il panorama dell’innovazione e della ricerca della Regione europea Tirolo – Alto Adige – Trentino. La cerimonia di premiazione si terrà il 21 agosto. Ulteriori informazioni sul Premio Euregio Innovazione sono consultabili sul sito www.europaregion.info.
A coloro che hanno terminato la scuola secondaria di secondo grado con indirizzo informatico o che hanno seguito una formazione informatica dopo la scuola secondaria di primo grado, viene offerta un’opportunità di lavoro presso la Ripartizione informatica della Provincia di Bolzano o l’Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (ACP). Due posti di lavoro a tempo pieno della VI qualifica funzionale come tecnici di elaborazione dati saranno assegnati a tempo indeterminato attraverso un concorso pubblico.
Possono candidarsi i ragionieri, periti commerciali e programmatori o periti industriali dell’indirizzo informatica, nonché i diplomati di altre scuole superiori che dimostrino di aver maturato due anni di esperienza lavorativa specifica nella materia o che abbiano completato un corso di formazione specifico per la materia di almeno 400 ore di insegnamento. Il requisito d’ingresso è anche l’attestato di bilinguismo B2 (ex B) e per i ladini l’esame di ladino B2. I due posti non sono riservati ad alcun gruppo linguistico. L’idoneità acquisita tramite il concorso è valida per tre anni.
Il bando di concorso è stato pubblicato sulle pagine web della Ripartizione Personale alla voce “Concorsi” e sul Bollettino ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige. Le domande di partecipazione al concorso possono essere presentate all’Ufficio Assunzioni personale della Provincia entro il 9 giugno 2023 (ore 12.00), tramite l’indirizzo di posta elettronica certificata (personalaufnahme.assunzionipersonale@pec.prov.bz.it) o inviando una normale e-mail all’Ufficio Assunzioni personale della Provincia (assunzionipersonale@provincia.bz.it) o per posta raccomandata.
Informazioni
https://www.provincia.bz.it/amministrazione/personale/default.asp
Ufficio Assunzioni personale, Bolzano, via Renon 13
Tel. 0471 412153 – martina.coviello@provincia.bz.it
Poste Italiane ricerca in provincia di Brescia portalettere e giovani laureati motivati ad intraprendere un percorso di formazione e crescita professionale come consulenti finanziari.
I candidati per la figura di portalettere saranno inseriti con contratto a tempo determinato in relazione alle specifiche esigenze aziendali. I requisiti richiesti per la candidatura sono il possesso di un diploma di scuola media superiore e patente di guida in corso di validità idonea per la guida dei mezzi aziendali
Il candidato ideale per il ruolo di consulente finanziario è laureato e con ottime capacità di comunicazione e di relazione, dovrà avere un’ottima conoscenza del pacchetto Office e avrà l’opportunità di essere coinvolto in percorsi di formazione e sviluppo professionale.
I consulenti finanziari di Poste Italiane rappresentano una rete di professionisti con competenze tecniche e commerciali in grado di assistere il cliente nelle sue scelte e offrire il prodotto più adatto alle sue esigenze. Lavorare nel Gruppo Poste Italiane rappresenta una grande opportunità per un giovane laureato che si appresta ad entrare nel mercato del lavoro avendo l’opportunità di far parte della più grande infrastruttura di servizi in Italia presente su tutto il territorio e centrale nel tessuto socio-economico del Paese.
Per potersi candidare è sufficiente inserire il proprio curriculum vitae sulla pagina web del sito istituzionale di Poste https://www.posteitaliane.it, nella sezione “Carriere” dedicata a “Posizioni Aperte” anche cliccando direttamente il link di seguito posizioni aperte, in cui sono indicati i requisiti per poter partecipare alla selezione.
Gli organi di controllo vigilano sui conti degli enti strumentali della Provincia. Nove di questi organi sono stati nominati oggi dalla Giunta.
Gli enti strumentali della Provincia, ad eccezione delle società, devono essere dotati di organi di controllo in conformità alle disposizioni della Provincia in materia di bilancio e contabilità. Questi organi di controllo sono nominati dalla Giunta provinciale. I membri possono essere scelti tra i revisori legali iscritti al relativo registro provinciale dei revisori dei conti o tra i dipendenti della Provincia in possesso delle qualifiche previste.
“Le nomine vengono effettuate nel rispetto dei requisiti di trasparenza”, sottolinea il presidente Arno Kompatscher, “per cui i revisori possono restare in carica per un massimo di tre mandati al fine di mantenere il principio di rotazione”. Su suo suggerimento, la Giunta provinciale oggi (23 maggio) ha nominato gli organi di controllo per una serie di enti strumentali. Oltre al principio di rotazione, si tiene conto anche della composizione per gruppi linguistici e genere.
Le nomine effettuate oggi dalla Giunta provinciale
Oggi la Giunta provinciale ha nominato Cinzia Brutti, dell’Ufficio vigilanza finanziaria al ruolo di organo di controllo dell’Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (ACP) fino all’approvazione del bilancio consuntivo 2025. Simone Landi, dell’Ufficio bilancio e la programmazione, svolgerà questa funzione di controllo per l’Agenzia di vigilanza sull’edilizia, il revisore dei conti e consulente economico Ivan Clemente per l’Agenzia per l’energia Alto Adige-CasaClima e Daniele Celi, dell’Ufficio stipendi per l’Istituto culturale ladino “Micurá de Rü”.
La Giunta provinciale ha inoltre nominato organi di controllo composti da tre persone ciascuno per altri cinque enti strumentali sino all’approvazione del bilancio consuntivo 2025. L’organo di controllo dell’Istituto superiore di sanità “Claudiana” sarà costituito da Giulia Albano, dell’Ufficio economia sanitaria, in qualità di presidente, dal direttore dell’Ufficio bilancio Enrico Gastaldelli e dal revisore dei conti e consulente fiscale David Feichter. Il revisore dei conti e consulente fiscale Hugo Perathoner, in qualità di presidente, controllerà i conti dell’Istituto per l’edilizia sociale (Ipes) insieme al revisore dei conti e consulente fiscale Andrea Farer e al direttore dell’Ufficio pensioni personale docente Oscar De Iorio.
Il revisore dei conti e consulente fiscale Manfred Psaier, in qualità di presidente, insieme a Guendalina Tomelleri, dell’Ufficio entrate e al revisore dei conti e commercialista Klaus Vanzi formeranno l’organo di controllo dell’Agenzia Demanio. Per il Centro sperimentale di Laimburg, il revisore dei conti Hannes Kofler in qualità di presidente, la sua collega professionista Maria Lageder e Raffaella Tomelleri dell’Ufficio spese costituiranno l’organo di controllo; per l’Agenzia Musei provinciali, il consulente economico Oscar De Iorio in qualità di presidente, il direttore dell’Ufficio entrate Ludwig Castlunger e la consulente fiscale Norma Anna Waldner.
Gli studenti dell’Università di Trento interessati a conoscere il mondo dell’amministrazione pubblica hanno tempo fino alle ore 12 di venerdì 9 giugno per iscriversi a uno dei tirocini curricolari proposti dal Comune nel periodo che va da settembre a febbraio 2024.
Sono 21 le posizioni aperte, suddivise tra area economica, giuridica, sociale, umanistica e tecnico informatica. I ragazzi potranno approfondire la conoscenza di contesti e argomenti riguardanti, tra gli altri, il piano nazionale anticorruzione, la normativa appalti, la gestione dei servizi socio-educativi, i beni comuni, la promozione del territorio e la vicinanza ai cittadini, l’Agenda 2030, la biodiversità, la comunicazione istituzionale e i data science.
Per partecipare, è necessario essere iscritti a uno dei corsi di laurea dell’Università e possedere un buon livello di conoscenza della lingua italiana. La candidatura deve essere presentata online attraverso i canali universitari, allegando curriculum vitae completo di autorizzazione al trattamento dei dati personali e lettera motivazionale.
La durata dell’esperienza può variare tra i tre e i cinque mesi, strutturandosi con un orario part-time che il tirocinante potrà concordare direttamente con l’ufficio.
Per conoscere tutti i dettagli e visionare le caratteristiche dei progetti, è possibile consultare il sito delle Politiche giovanili nella sezione “attività-bandi e concorsi”.
Info: Daniela Divan 0461.884136 – daniela.divan@comune.trento.it.
Boom di adesioni per l’evento Un tempo per noi due che si è svolto lo scorso giovedì 25 maggio con un’ottantina di partecipanti. L’appuntamento conclusivo Arrivare in tempo! Indicatori della crisi di coppia è in programma martedì 6 giugno alle ore 20.30 per parlare di coppia e cura della relazione con Michela e Piero Acler.
L’incontro, organizzato dal servizio Welfare e coesione sociale in collaborazione con Consultorio familiare Ucipem, Punto famiglie, Associazione A.m.a, Associazione laica famiglie in difficoltà – Alfid, Azienda provinciale per i servizi sanitari, Forum delle associazioni familiari del Trentino, Istituto di psicosintesi e Laboratorio di educazione al dialogo – L.e.d, nasce dall’iniziativa del Tavolo della formazione alle relazioni familiari.
L’incontro è gratuito e si svolgerà sulla piattaforma zoom. Per partecipare e ricevere il link a cui collegarsi è necessario scrivere all’indirizzo erika.concer@comune.trento.it.