Oggi, 1 febbraio 2023, presso la sala Hipster dell’Impact Hub di Trento, si è svolta la
conferenza stampa di lancio del tour “Dalle comunità, per le comunità” promosso
dall’associazione Futuri Comuni.
“Il tour toccherà 100 comuni del Trentino e si pone un obiettivo molto ambizioso:
tornare a far politica a partire dal coinvolgimento delle comunità locali.
Abbiamo deciso di cominciare dai comuni più piccoli, quelle distanti non solo da
Trento e Rovereto ma anche dai centri delle loro stesse comunità di valle.
Parliamo di quei comuni poco serviti dal trasporto pubblico, quelli in cui anche i
servizi essenziali come un punto vendita alimentare o il medico o la scuola non sono
garantiti oppure sono solo a giorni alterni. Quei comuni che hanno visto aumentare
le disuguaglianze economico sociali negli ultimi anni: comuni ai margini, come
sono stati spesso definiti.
Per far sì che questo non diventi fenomeno irreversibile è necessario pensare a
nuovi strumenti di governo dei beni comuni; a declinare i diritti di cittadinanza e
di Welfare locale; a come affrontare nei territori di periferia la sfida della
digitalizzazione o ripensare a quale ruolo debbano svolgere le scuole nei piccoli
comuni di montagna o a come dovrebbe essere rafforzata l’offerta scolastica e
formativa al fine di prevenire l’abbandono creando comunità educanti; o ancora al
significato da dare alla parola sanità che non può esaurirsi nel dibattito su dove
collocare il nuovo ospedale della città capoluogo ma che si dovrebbe arricchire di
proposte su come rafforzare la sanità territoriale al fine di migliorare il benessere e
la salute dei cittadini che vivono in questi comuni.
Dobbiamo iniziare a parlare di mobilità e micromobilità in termini di sistema.
Dobbiamo lavorare per accorciare le distanze con i centri di erogazione dei servizi.
È su queste sfide che si giocherà gran parte del futuro di questi comuni ed è proprio
da loro che vogliamo partire in questo tour.
Per noi di Futuri Comuni è da queste comunità che bisogna ripartire con una grande
operazione di ascolto. Bisogna dare una voce e accendere un faro su tutti quegli
amministratori locali, operatori del mondo associazionistico e del volontariato
sociale, quegli imprenditori che scelgono di mantenere la loro impresa in territori
periferici, che ogni giorno nelle loro realtà amministrano il bene pubblico e/o
contribuiscono allo sviluppo socioeconomico di queste comunità. Sono loro che,
insieme ai molti giovani che hanno aderito e stanno aderendo all’associazione
costituiscono la vera eccellenza di questo territorio.
È solo riannodando questa fitta rete che possiamo elaborare un progetto di nuova
coesione in grado di vincere le sfide del presente e del futuro.
Non proviamo interesse per una politica fatta solo di comunicati a mezzo stampa sui
nomi di possibili candidate e candidati alla Presidenza; vogliamo ripartire dalle
persone che pensano sia possibile un’ alternativa di buon governo a quello attuale e
un rilancio dell’autonomia che deve riacquistare visione, coraggio e creatività nella
proposta.
Non è nei tavoli, non è nei direttori, ma dall’incontro con le comunità che può
nascere un progetto nuovo per governare il Trentino dal 2023. È partendo
dall’ascolto e dalle soluzioni sostenibili che si troveranno per tutti i cittadini del
Trentino che sarà possibile riavvicinare decine di migliaia di cittadini alla politica e al
prendersi cura con generosità del governo della propria comunità.
Abbiamo iniziato questo percorso associazionistico per aprire il dibattito e la
possibilità di partecipare a tutti coloro che oggi vivono con diffidenza e/o delusione la
politica partitica. Aprire alla partecipazione e non chiudere dovrebbe essere
interesse di tutti coloro che hanno a cuore la costruzione di un progetto nuovo in
grado di vincere non la sfida elettorale ma quella del “ben governare”
Partiamo la prossima settimana con cinque appuntamenti in cinque giorni:
Pellizzano, Lona Lases, Terre d’Adige, Ospedaletto e infine Tre Ville. Ripartiremo poi
subito dopo con altre tappe fino ai 100 comuni che ci siamo posti come obiettivo per
unire idealmente il nostro Trentino.“, hanno spiegato dall’Associazione Futuri Comuni.