Domenica 19 marzo, Quarta Domenica di Quaresima, si fa memoria di San Giuseppe, patrono dei papà ma anche, fra gli altri, degli artigiani. Alle 17.00, in Cattedrale a Como, il Vescovo, cardinale Oscar Cantoni, presiederà la Santa Messa alla quale sarà presente la Confartigianato della provincia di Como.
«Il lavoro dell’uomo – ricorda il cardinale Cantoni – è la prosecuzione dell’opera creatrice di Dio. L’essere artigiani implica capacità, ingegno, gusto: ogni opera è unica, esprime la personalità e il talento di chi l’ha realizzata. Per questo ognuno di noi è in qualche modo invitato a essere “artigiano” nella propria quotidianità, per ispirarsi a uno stile di impegno e di lavoro nella costruzione di relazioni belle, autentiche e, soprattutto, per essere “artigiani di pace”, perché il bene comune e il rispetto del prossimo si edificano ogni giorno».
«La Chiesa – ricorda don Gianpaolo Romano, responsabile, con don Andrea Del Giorgio, dell’Ufficio per la Pastorale Sociale, del Lavoro e la Custodia del Creato – è sempre attenta e vicina al mondo del lavoro. Quella dell’artigiano è una operosità che ha a che fare non solo con la tecnica, la produzione, i criteri economici, ma anche con la trasmissione della cultura, dei saperi e di un’innovazione che valorizza la tradizione. Essere vicini ai lavoratori significa sostenerli anche in questa loro dimensione, che richiede formazione e aggiornamento. È per questo motivo che il Fondo diocesano di solidarietà Famiglia-Lavoro sta sostenendo le persone in percorsi di formazione professionale in vista di un inserimento lavorativo che le valorizzi nelle loro capacità. Tutti valori che appartengono al mondo artigiano».
«Per noi artigiani è veramente una gioia poter vivere la Santa Messa in Cattedrale, insieme al Vescovo Cantoni, nel giorno in cui ricordiamo il nostro patrono – è il pensiero di Roberto Galli, presidente di Confartigianato Como –. Molti dei nostri associati sono pienamente inseriti nelle proprie comunità parrocchiali e pastorali. Per tutti noi è una gioia condividere questa memoria: Giuseppe è un modello di fede e di lavoratore per i valori e l’artigianalità che ha saputo esprimere nella sua vita e nella sua storia».