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Ingegneri in assemblea a Trentino Sviluppo

giovedì, 25 maggio 2023

Quando:
6 giugno 2023@18:45–19:45 Europe/Rome Fuso orario
2023-06-06T18:45:00+02:00
2023-06-06T19:45:00+02:00

Ingegneri in assemblea a Trentino Sviluppo: a un anno dall’insediamento, la Presidente Di Rosa conferma l’impegno per la categoria e la qualità progettuale delle opere pubbliche
Dopo la relazione della Presidente e l’approvazione del bilancio consuntivo 2022, l’incontro
è proseguito con un approfondimento sul nuovo Codice dei Contratti Pubblici con
autorevoli esperti del territorio e del Consiglio Nazionale degli Ingegneri. In occasione del
Centenario dell’Albo degli Ingegneri (1923‐2023) all’esterno della Sala Piave ha trovato
spazio una mostra sulla storia dell’Albo
“L’assemblea di oggi è l’occasione per tracciare un bilancio di questo primo anno di lavoro del mio
Consiglio: siamo oggi a 2.922 iscritti, stiamo crescendo molto rispetto al passato. Anche la presenza
femminile è in aumento e oggi è pari al 18% degli iscritti. Ma oltre alla crescita numerica, stiamo
cercando di rappresentare e coinvolgere la nostra categoria al meglio: abbiamo promosso incontri
sui territori, attivato accordi‐quadro e convenzioni importanti ad esempio con l’Università di Trento,
con STEP‐TSM e con CITRAC. Anche le nostre Commissioni stanno lavorando molto per la sicurezza
del nostro territorio e dei cittadini”. È positiva la valutazione che la Presidente Silvia Di Rosa fa del
suo primo anno di lavoro alla guida dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Trento. Al centro
della relazione di apertura dell’assemblea generale dell’Ordine, che si è svolta nel pomeriggio di
mercoledì 24 maggio nella Sala Piave di Trentino Sviluppo a Rovereto, trovano spazio anche gli
impegni che intende assumere per il futuro.
Tra i punti strategici enunciati dalla Presidente, ci sono il rafforzamento della partecipazione e della
rappresentanza degli iscritti all’Ordine, non solo con il potenziamento degli strumenti di
comunicazione digitale, ma anche tramite incontri delocalizzati con gli iscritti; mentre l’altro grande
obiettivo del Consiglio in carica è dare voce a tutti i settori dell’ingegneria, sia in termini di percorso
di laurea che di inquadramento professionale. Sul tema oggetto dell’approfondimento della
giornata, il nuovo Codice dei Contratti pubblici, Di Rosa ha sottolineato che “il punto su cui ci
impegneremo come categoria sarà porre al centro la qualità progettuale e il ruolo degli ingegneri
chiamati a progettare e dirigere i lavori. Anche a tutela della cittadinanza, perché le opere
pubbliche hanno per definizione un valore sociale. Qualità accostata al minor prezzo è un ossimoro:
un elevato livello qualitativo richiede competenze, tempo, impegno e quindi risorse economiche”.
I lavori dell’Assemblea sono stati aperti dal Vicepresidente e Assessore all’ambiente, urbanistica e
cooperazione della Provincia autonoma di Trento, Mario Tonina. “La sfida per il Trentino è
riconvertire, valorizzare sotto il profilo energetico, dell’innovazione e della tecnologia, le
infrastrutture e il patrimonio edilizio. Ricordo ad esempio che sugli investimenti pubblici il valore
della programmazione provinciale ha raggiunto i due miliardi di euro fino al 2036. In questa
scommessa, i tecnici e i professionisti come gli ingegneri sono un alleato prezioso per la Provincia e
i Comuni. Occorre però continuare a lavorare: sulla semplificazione delle procedure amministrative,
sulla tutela del territorio, rispettando l’obiettivo “consumo di suolo zero” al 2030 fissato dalla
strategia provinciale, sul recupero degli immobili anche non utilizzati, favorendo allo stesso tempo
l’accessibilità e la disponibilità abitativa per giovani coppie, single, famiglie. È un percorso che
abbiamo già intrapreso con apposite norme e incentivi provinciali. Bisogna continuare in questa
direzione”.
A seguire, l’Assessore alla Qualità del vivere urbano del Comune di Rovereto, Andrea Miniucchi:
“Stiamo vivendo un periodo di mutazione, cambiamento e incertezza sotto il profilo delle regole. Vi
sono importanti novità nei diversi segmenti del mercato edilizio, piuttosto che negli aspetti di
gestione del territorio. Ci siamo appena lasciati alle spalle il Bonus 110% e oggi siamo impegnati
nella realizzazione delle opere connesse al PNRR. Il Comune di Rovereto ha ricevuto finanziamenti
per oltre otto milioni di euro, che diventeranno verosimilmente più di dieci e ha messo in bilancio 23
milioni a finanziamento. Vi sono sessanta professionisti coinvolti che lavorano spalla a spalla con i
sedici tecnici interni. Sono sfide importanti perché ridistribuiscono non solo ricchezza, ma si basano
e ridefiniscono il ruolo che i liberi professionisti hanno in questi processi”.
L’ing. Luca Scappini, consigliere del Consiglio Nazionale Ingegneri, ha ricordato come “l’Assemblea
degli iscritti, nella vita di ogni Ordine professionale, sia sempre un momento di estrema importanza,
anche per informarsi sulle novità che impattano con la nostra professione. La presenza odierna di
rappresentanti del Consiglio Nazionale su tematiche come il nuovo Codice dei Contratti o la disciplina
dell’Equo Compenso, permette di portare ai colleghi trentini informazioni dirette da parte di chi ha
seguito lo sviluppo di queste normative e di attivare un proficuo dibattito su questi temi”.
L’assemblea è proseguita con il tema della giornata, il nuovo Codice dei Contratti Pubblici di cui al
D. Lgs 36 del 31 marzo 2023. Lo ha introdotto l’avv. Antonio Tita, dirigente generale APAC Provincia
Autonoma di Trento: “Come Provincia autonoma di Trento, intendiamo adeguarci al nuovo Codice
il prima possibile: stiamo lavorando a ritmo serrato per portare la legge in Consiglio Provinciale entro
luglio. Obiettivi più volte richiamati dal nuovo Codice sono la riduzione drastica del numero di
operatori che partecipano alle gare e del numero delle stazioni appaltanti. In tal senso, lo scenario
che si apre per il Trentino richiede una seria considerazione. La maggior parte delle stazioni
appaltanti trentine, infatti, non possiede le qualifiche richieste dal Codice. Solo poche organizzazioni
possono vantare queste expertise. Nostro obiettivo è difendere il sistema di qualificazione delle
stazioni appaltanti che abbiamo creato in Trentino e stiamo cercando una mediazione con il
presidente dell’ANAC Busia per far sì che si possa proseguire con il nostro sistema di qualificazione”.
Gli obiettivi ambiziosi e le intenzioni positive del nuovo Codice sono stati sottolineati dall’ing.
Michele La Penna, Rete delle Professioni Tecniche, coordinatore Gruppo di lavoro sui Lavori
Pubblici, che ha lodato “la volontà di dare maggiore autonomia e discrezionalità alle stazioni
appaltanti, la semplificazione delle procedure sottosoglia, la digitalizzazione di tutte le fasi dell’opera
pubblica, la riduzione dei tempi delle procedure. Di contro, il vulnus principale del nuovo Codice sta
nel rischio che venga marginalizzata la progettazione dell’opera pubblica e i progettisti. Parrere
negativo anche sui requisiti spropositati di partecipazione alle gare, mentre per ridurre i tempi di
attuazione delle opere pubbliche non si è intervenuti semplificando i passaggi burocratici, ma al
contrario concentrando le fasi della progettazione”.
Anche l’ing. Sandro Catta, componente del Consiglio Nazionale Ingegneri con delega Lavori
Pubblici, ha sottolineato come il nuovo Codice rappresenti “un significativo sforzo del Governo verso
la semplificazione e l’accelerazione dei tempi di esecuzione delle opere pubbliche. A fronte
dell’introduzione di diverse innovazioni, in particolare sui principi fondanti e sulla digitalizzazione dei
processi, rimangono ancora diverse criticità, che penalizzano particolarmente gli studi professionali
medio‐piccoli. Anche grazie al confronto con i singoli Ordini Territoriali, il CNI sta promuovendo
intensa azione di sensibilizzazione delle Istituzioni, affinché si giunga, prima ancora che il testo
acquisisca efficacia, alla promulgazione di un correttivo che possa superare le principali criticità
ancora in essere”.
Infine, il geom. Andrea Basso, presidente ANCE Trento, ha rappresentato la posizione delle
imprese: “Col nuovo Codice ci sarà innovazione, velocizzare è positivo, ma importante è anche
l’attenzione che la Provincia autonoma di Trento e l’APAC ci metteranno nel verificare i pro e contro
e fare in modo che questo nuovo Codice rappresenti davvero un’occasione di cambiamento epocale
di come si vedono imprenditore e imprese e di una nuova stagione di collaborazione fra imprese e
pubblica amministrazione”.
In conclusione, l’approvazione del bilancio consuntivo 2022, presentato dalla tesoriera, l’ing.
Lorenza Tavernini.
Per celebrare il centenario dell’Albo degli Ingegneri (1923‐2023), è stata allestita all’esterno della
sala Piave una mostra itinerante sulla storia dell’Albo dalla nascita fino ai giorni nostri, attraverso
un percorso in 12 pannelli che illustravano altrettante date significative per la storia della categoria.



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