Trento - La Giunta provinciale, su proposta dell’assessore all’agricoltura Giulia Zanotelli, ha approvato due provvedimenti nell’ambito della politica di sviluppo rurale, con l’obiettivo di sostenere il lavoro degli agricoltori e promuovere pratiche agricole legate alla valorizzazione del territorio. La prima delibera definisce i criteri e le modalità di accesso all’indennità compensativa per gli agricoltori delle zone montane prevista dal Psr (Piano di sviluppo rurale), confermandone l’applicazione anche per la campagna 2025. L’intervento mira a compensare le difficoltà produttive legate alle aree montane, contribuendo alla gestione attiva del territorio. La seconda iniziativa riguarda invece le disposizioni attuative relative agli interventi agroambientali, che rientrano nel Complemento di Programmazione per lo Sviluppo rurale del Piano strategico nazionale della Pac 2023–2027. Tra gli interventi previsti vi sono quelli per la gestione dei prati e dei pascoli permanenti, per il sostegno agli imprenditori agricoli custodi dell’agrobiodiversità, oltre al pagamento destinato a chi adotta e mantiene pratiche di produzione biologica. “La montagna trentina è viva grazie alla presenza degli agricoltori che, con il loro lavoro quotidiano, garantiscono non solo produzioni di qualità, ma anche la cura del paesaggio – dichiara l’assessore provinciale all’agricoltura Giulia Zanotelli –. Con questa misura continuiamo a sostenere in modo concreto chi, nonostante le difficoltà, sceglie di presidiare il territorio, evitando l’abbandono delle terre alte che rappresentano patrimonio e vera ricchezza per la comunità trentina”.
Le domande di aiuto per entrambi i provvedimenti dovranno essere presentate entro il 15 maggio 2025 tramite il Sistema informativo agricolo provinciale (Siap), salvo eventuali proroghe ministeriali.
Il finanziamento dell’indennità compensativa sarà effettuato, anche per la Campagna 2025, con le economie che si sono generate dalla conclusione della programmazione 2014/2022 sulle altre misure e che la Provincia intende utilizzare per non perdere il cofinanziamento comunitario e nazionale.
Le novità normative introdotte legate alla cosiddetta “condizionalità rafforzata”, ossia l’insieme di regole e obblighi ambientali, sanitari e di benessere animale riguardano gli operatori che richiedono l’Indennità compensativa e ricevono anche i premi di cui agli interventi agro-climatico-ambientali della programmazione 2023-2027.