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L'Agenda delle Valli

Rovereto, invariati i valori per la determinazione dell’Imis sulle aree edificabili

Inizio: 13/05/2025 dalle ore 17:00 - Fine: 13/05/2025 alle ore 21:00 - Dove: Rovereto - Tn IT
Rovereto (Trento) - La giunta comunale nel corso dell’ultima seduta ha approvato per il 2025 il metodo di calcolo che lascia invariati i valori per la determinazione dell’Imis sulle aree edificabili rispetto agli scorsi anni. Un provvedimento che di fatto lascia immutata la pressione tributaria a carico dei cittadini e che, nelle intenzioni della giunta, può fare da stimolo per la ripresa economica.
La “commissione valore aree edificabili” per l’anno 2025, istituita dall’amministrazione comunale e costituita da due tecnici esterni al Comune, da alcuni membri dell’ufficio tecnico e dell’ufficio tributi, ha condotto negli ultimi mesi una verifica della congruità dei valori approvati per il 2024 e ha stabilito, come anticipato, di riconfermarli anche per il 2025, e ciò soprattutto per non introdurre ulteriori freni in una fase di lenta ripresa economica. Valori, si sottolinea dall’ufficio tributi, fermi dal 2018.
Nell’elaborazione delle proprie stime, la commissione ha preso come punti di riferimento in particolare contratti, perizie di stima e successioni per un periodo che va dal 2021 al 2024. Una comparazione che ha permesso di osservare che mediamente i criteri adottai dall’amministrazione comunale nella determinazione dell’Imis prevedono, rispetto ai valori di mercato espressi nelle compravendite di terreni, una sottostima pari al 10 o 15 per cento. Un valore al ribasso messo in evidenza anche dall’andamento del mercato immobiliare trentino nel primo trimestre 2025, che rispetto allo scorso anno, ha registrato all’opposto una crescita complessiva superiore all’8 per cento.
Occorre precisare d’altro canto che i valori delle aree edificabili determinati dal Comune non hanno valore assoluto ma “integrano presunzioni semplici”, vale a dire fanno riferimento a criteri per così dire “empirici” e sono impostati “al ribasso” al fine di prevenire e scongiurare possibili contenziosi.
“Nel nostro provvedimento abbiamo semplicemente stabilito di fare riferimento alla situazione del mercato attuale. Sulla base di tali considerazioni abbiamo ritenuto opportuno mantenere ancora invariati i valori Imis precedentemente approvati anche per l’anno 2025, consapevoli che una minima sottostima rispetto ai dati di mercato permette di scongiurare possibili contenziosi, garantendo così un risparmio economico che va a bilanciare un maggior gettito solo ipotetico”, spiega il dirigente dell’ufficio finanze e tributi Gianni Festi.

 
Ultimo aggiornamento: 13/05/2025 17:03:59