L'Agenda delle Valli

Roditori, zecche e malattie trasmesse, workshop internazionale a Tonadico

Inizio: 30/05/2025 dalle ore 17:40 - Fine: 30/05/2025 alle ore 21:00 - Dove: San Michele all’Adige - Tn IT
San Michele all’Adige (Trento) - Una trentina ricercatori da tutto il mondo a Tonadico per l’incontro organizzato da FEM e Parco Naturale di Paneveggio - Pale di San Martino Roditori, zecche e malattie trasmesse, workshop internazionale a Tonadico
L’ecologia dei roditori forestali e le malattie che trasmettono sono al centro del meeting internazionale che si è tenuto dal 26 al 30 maggio, a Tonadico, presso la Villa Welspberg, organizzato dalla Fondazione Edmund Mach in collaborazione con il Parco Naturale di Paneveggio - Pale di San Martino. 
I ricercatori FEM insieme a esperti internazionali di prestigiose università americane ed europee hanno discusso dei fattori ecologici e socio-economici associati all'emergenza di malattie trasmissibili dagli animali all'uomo (zoonosi), con particolare riferimento a quelle trasmesse dai roditori selvatici.
Durante il meeting di Tonadico è emerso che l'impatto del cambiamento climatico e degli eventi estremi, come la tempesta Vaia, possono aumentare anche il rischio di trasmissione di malattie come quelle trasmesse da roditori e zecche. Tuttavia l'implementazione di alcune buone pratiche come quelle messe in atto da tempo dal Parco di Paneveggio, come una gestione silvicolturale finalizzata a diversificare le funzionalità e composizione arborea delle foreste, accanto al mantenimento della gestione dei pascoli alpini e della zootecnia di montagna con sistemi di gestione zootecnica ed agronomica sostenibile attenta a mantenere un'elevata biodiversità floristica e animale, integrati da azioni di prevenzione e formazione in un'ottica “One Health”, possono ridurre significativamente il rischio di zoonosi.
FEM e il Parco sono partner di un progetto internazionale finanziato dalla commissione europea, denominato “BEPREP", che ha lo scopo di individuare le migliori pratiche di rimboschimento e ripristino ambientale riducendo il rischio di diffusione di malattie zoonotiche.
Nell'ambito di questo progetto, i ricercatori FEM svolgono numerose attività di ricerca, sostenute anche grazie al supporto dell’Unione Nazionale Cacciatori Zona Alpi.
I roditori, grazie alla loro ampia diffusione in diversi habitat sia naturali che agrari e urbani e al loro rapido ritmo vitale, sono considerati degli ottimi sistemi modello per lo studio di come i cambiamenti socio-economici ed ambientali, come il cambiamento climatico, e le conseguenti azioni di ripristino ambientale possano favorire la diffusione di malattie trasmissibili all'uomo. In generale, il ruolo ecologico di questi piccoli mammiferi è molto importante. Essi sono infatti coinvolti nella dispersione di semi, polline e spore fungine e nel rimescolamento del suolo contribuendo così alla composizione della vegetazione e alla rigenerazione delle foreste. Inoltre, i roditori svolgono un ruolo cruciale nella catena trofica, come fonte alimentare per numerose specie di rettili, uccelli e mesomammiferi. Tuttavia, essi svolgono anche il ruolo di serbatoio per numerosi microrganismi e parassiti trasmissibili all'uomo, agli animali da reddito e agli animali domestici. 
Ultimo aggiornamento: 30/05/2025 17:41:44