Rovereto (Trento) - L'idea della presentazione del rendiconto finanziario è nata proprio per dare forza politica a un adempimento conclusivo della annualità, ma che fa capire e permette di verificare allo stesso tempo i processi di programmazione e anche quello che si è messo in atto nel corso dell'anno”, così la sindaca di Rovereto Giulia Robol nel corso della conferenza stampa che si è svolta questa mattina nella sala al pianterreno di Palazzo Pretorio in piazza del Podestà per la presentazione del Rendiconto del Comune di Rovereto per l’esercizio finanziario 2024. A illustrare i contenuti del documento contabile sono intervenuti, oltre la sindaca, il dirigente al servizio programmazione, finanze e progetti europei Gianni Festi e la responsabile dell’ufficio bilancio Vanessa Gazzini.
“La presentazione del rendiconto è una di quelle occasioni che servono a illustrare alla cittadinanza il lavoro fatto nel corso dell'anno, un documento fitto di numeri e cifre che rappresentano la qualità dei servizi messi a disposizione della comunità roveretana e che fanno capire qual è l’impegno, non solo in termini di risorse, ma anche di scelte e soprattutto di cura nella costanza dell'azione. Credo che sia molto importante ragionare in termini di spesa, anche rispetto al cittadino pro capite, perché ti permette di gettare uno sguardo su quanto metti a disposizione per la cura della comunità intesa come un insieme di individui. Cerchiamo come sempre di fare un ragionamento che sia inclusivo e che non lasci indietro nessuno, ragionando molto su tutti i tipi di servizi, in particolar modo sulla spesa sociale, sulla spesa culturale, sul tema della formazione e dell’istruzione, sul tema anche della sicurezza, quindi sulla presa in carico di una comunità che chiaramente ha le sue esigenze e le sue peculiarità” ha aggiunto la sindaca.
Nel corso del 2024 il Comune di Rovereto ha speso complessivamente 134,51 milioni di euro. La spesa corrente, destinata a coprire i costi per i servizi ai cittadini, ammonta 69,16 milioni, che significa una spesa pro capite di 1.713 euro. Le spese d’investimento, le cosiddette spese in conto capitale che assieme alle spese correnti formano il bilancio, ammontano a circa 49,66 milioni di euro e forniscono la misura complessiva dei cantieri aperti in città al 31 dicembre 2024. Spese coperte con i fondi del PNRR, i trasferimenti della Provincia e con i soldi che il Comune ci mette di tasca propria.
Questi sono solo alcuni dei dati contenuti nel Rendiconto del Comune di Rovereto per l’esercizio finanziario 2024, che la sindaca Robol si appresta a presentare questa sera nell’aula del Consiglio Comunale. Come termine di paragone il rendiconto 2023 si fermava a circa 119 milioni.
Il rendiconto è un documento importante che, al netto dei tecnicismi contabili, restituisce l’immagine fedele della gestione dell’ente comunale, quante sono le entrate, quante le uscite, soprattutto dove e come sono state impiegate le risorse pubbliche. Prima ancora quindi di essere un adempimento tecnico, il rendiconto finanziario è a tutti gli effetti un documento che si presta a una lettura politica. Cifre e dati, infatti, grazie al preciso linguaggio della contabilità, se letti in controluce rivelano aspetti molto eloquenti circa l’indirizzo di governo e la gestione della cosa pubblica. In altri termini attestano le ricadute delle scelte dell’amministrazione nella vita concreta dei cittadini.
Raccogliendo, confrontando e intrecciando i dati è possibile comporre il quadro preciso e coerente sotteso ai numeri e alle tabelle. Dal rendiconto risulta che la somma che il Comune destina a favore della cittadinanza ammonta complessivamente a oltre 60 milioni di euro così suddivisi: 19,58 milioni in politiche sociali e famiglia; 15,61 milioni per il trasporto e la mobilità; 5,56 milioni in ordine pubblico e sicurezza; 8,23 milioni nell’istruzione e diritto allo studio; 5,30 milioni per le politiche giovanili, sport e tempo libero; 6,95 milioni per lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio e dell’ambiente.
I crediti che il Comune può vantare verso terzi (residui attivi), mantenuti da anni precedenti e maturati nel corso dello scorso esercizio, ammontano a 65,55 milioni di euro, mentre i debiti verso terzi (residui passivi) sono pari a 26,24 milioni di euro.
In riferimento alle entrate si scopre ancora che i tributi, di cui l’IMIS di competenza dell’esercizio 2024 è pari a 12,10 milioni di euro, registrano una percentuale di riscossione delle somme accertate molto alta, pari al 96,24%. A conferma da una parte della capacità di riscossione del Comune, e dall’altra del senso civico dei cittadini consapevoli che l’assolvimento degli obblighi fiscali è connesso alla qualità e alla puntualità dei servizi erogati.
Qualche altro dato. A conferma del buon stato di salute delle finanze comunali il rendiconto mette in risalto un avanzo di amministrazione pari a 22,35 milioni, di cui l’avanzo disponibile ammonta a 10,59 milioni di euro, applicabile anche per la copertura di future spese di investimento in opere pubbliche. Il fondo cassa al 31 dicembre del 2024 ammonta a 13,72 milioni e garantisce la liquidità necessaria al Comune di Rovereto per la copertura delle spese programmate.
E se vero che il Comune si dimostra un buon esattore, è altrettanto vero che di distingue per la puntualità con cui paga i suoi creditori: l’indicatore di tempestività ITP (esplicativo dei giorni effettivi intercorrenti tra la data di scadenza della fattura e la data di effettivo pagamento al fornitore), registra per l’anno 2024 un valore medio di – 9,58, quindi del tutto positivo.
Lo stato patrimoniale del Comune, il totale dello stato patrimoniale attivo, che comprende immobilizzazioni per 550,57 milioni di euro e crediti per 59,49 milioni, è pari a 623,88 milioni di euro. Lo stato patrimoniale passivo conta un patrimonio netto pari a 466,03 milioni, debiti per 38,45 milioni e ratei e risconti per 115,20 milioni di euro.
I 21 progetti infine programmati dall’amministrazione, che spaziano dalla digitalizzazione al PNRR, dall’ammodernamento al potenziamento dei servizi, sono stati realizzati nella percentuale media del 94 per cento.