Mese, traslazione spoglie don Primo Lucchinetti e suor Tomasina Pozzi
Inizio:
09/06/2025 dalle ore 20:00
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Fine:
09/06/2025 alle ore 21:00
IT
Lunedì 9 giugno, a Mese (So), alle 20.00, nella chiesa di quella che fu la Casa madre delle Pie Figlie della Sacra Famiglia, il Vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni, presiederà la Santa Messa. Al termine della celebrazione, le spoglie mortali di don Primo Lucchinetti e di suor Tomasina Pozzi, attualmente presenti nella cappella, saranno condotte in processione per essere traslate nella sacrestia del Carmine, a sinistra dell’altare della chiesa parrocchiale di San Vittore.
Qui, per 45 anni, fu parroco don Lucchinetti: dal primo sabato di agosto del 1887 (era stato ordinato sacerdote, all’età di 23 anni, due mesi prima, il 4 giugno, dal Vescovo Pietro Carsana), al mese di marzo 1932 (quando fu accettata la sua richiesta di essere sollevato dall’incarico di parroco). Il sacerdote, nativo di Crana (frazione dell’allora Sant’Abbondio, oggi Borgonuovo di Piuro) a Mese accompagnò il percorso che portò alla costituzione della Congregazione delle Pie Figlie della Sacra Famiglia. L’istituto religioso mosse i suoi primi passi come luogo di accoglienza per persone, a partire dai più piccoli, con varie forme di fragilità, povertà materiale, infermità o disabilità. Uno stile vicino a quanto, negli stessi anni, stava facendo san Luigi Guanella, che di don Primo era grande amico. Tutto ebbe origine da un gesto di generosità. Quello delle sorelle Dell’Acqua, le quali, nel 1897, misero a disposizione la loro casa per assistere una sordomuta. Era l’embrione di un’esperienza di fede e umanità che portò, nel 1898, all’avvio, in quella casa, del primo asilo infantile della Valchiavenna e, nel 1905, all’inaugurazione della Casa “Ai Molesin”, dove non è mai venuto meno lo stile di apertura a molteplici forme di bisogno. Nel frattempo, matura anche la dimensione spirituale e, nel 1908, il vescovo monsignor Alfonso Archi concede alle Pie Figlie della Sacra Famiglia di vestire l’abito religioso, mentre, vent’anni dopo, è il vescovo monsignor Adolfo Luigi Pagani ad approvare le costituzioni delle Pie Figlie della Sacra Famiglia, che saranno riconosciute come Congregazione, dalla Santa Sede, l’8 gennaio 1955.
Don Primo, morto nella casa di Mese esattamente vent’anni prima, l’8 gennaio 1935, non vide quest’ultimo passaggio. Accolse, però, fra le religiose una giovane di Uggiate Trevano (Co), Laura Teresa Pozzi, la quale aveva già iniziato il percorso verso la consacrazione religiosa, ma la salute malferma le rese impossibile proseguire. Fino al giorno in cui il suo parroco, monsignor Giovanni Tam, amico di don Primo, accompagnò a Mese questa «giovane della parrocchia desiderosa di dedicare la sua vita a Dio nel servizio dei più poveri». Era il 27 aprile 1932: Laura Teresa entrò come postulante e l’11 dicembre 1933 emise la professione religiosa, prendendo il nome di Tomasina. La religiosa si spese per il prossimo con grande dedizione e donò le sue sofferenze per la salvezza delle anime. Suor Tomasina, infatti, ebbe particolari esperienze spirituali, visioni mistiche e, sul suo corpo e le sue mani, comparvero anche le stimmate. Suor Tomasina affermava che «che nell’associarsi alla Passione del Signore trovava la pace, la soddisfazione del cuore, la forza necessaria per vivere». Morì di tubercolosi, a Mese, il 4 novembre 1944. Don Pietro Bormetti, arciprete di Chiavenna dal 1928 al 1969 e suo confessore, in occasione della traslazione della salma dal cimitero alla Casa Sacra Famiglia disse che alla radice della vita di suor Tomasina vi fu «la sua semplicità, la sua umiltà, il suo spirito di preghiera, la sua unione con Dio. Se suor Tomasina potesse ancora parlare a voi, sono certo che vi direbbe le cose che io vi dico: coltivate la vita interiore, nell’umiltà e nella semplicità. Questa è la sorgente di frutti meravigliosi».
La traslazione delle spoglie di don Primo e di suor Tomasina nasce dal desiderio di non disperdere la testimonianza spirituale di queste due figure. Con decreto del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica del 19 marzo 2018, la Congregazione delle Pie Figlie della Sacra Famiglia di Mese è stata unita quella delle Figlie di Santa Maria della Divina Provvidenza (Suore guanelliane). Proprio a partire dalla fusione delle due congregazioni, la Casa di Mese, due anni fa, è stata lasciata dalle suore, trasferite altrove. La cappella ove suor Tomasina ha riposato finora insieme a don Primo è stata negli anni meta di visite di tante persone che a loro si rivolgono nella preghiera di intercessione. Una vicinanza che si rinnova con la traslazione nella chiesa di San Vittore.
Ultimo aggiornamento:
05/06/2025 19:27:17