Giro d'Italia da Gubbio a Siena
Inizio:
17/05/2025 dalle ore 13:00
-
Fine:
17/05/2025 alle ore 14:00
IT
Monumenti notevolissimi, ma di epoche assai diverse, raccontano con la loro sfacciata bellezza la storia di Gubbio, sede di partenza della nona tappa del Giro. Punto i riferimento dei visitatori è Palazzo dei Consoli, imponente edificio gotico del XIV secolo, che con la sua maestosa facciata domina Piazza Grande, una delle prime piazze pensili d’Italia. Visto da qui il panorama sulla vallata che si distende ai piedi della città è straordinario, ma vale la pena concedersi un viaggio nel tempo, per respirare le atmosfere antiche dei quartieri medievali, ammirare il rinascimentale Palazzo Ducale e, appena fuori dal centro il Teatro Romano (i sec. a, C.) ancora oggi utilizzato per spettacoli e rievocazioni. La passeggiata consente di ammirare anche le botteghe dei maestri ceramisti che da almeno nove secoli sono i principali protagonisti della Gubbio artigiana.
Un’attività, questa, storicamente molto diffusa in tutta la regione, tanto che è stata creata la Strada della ceramica umbra, a celebrazione e sostegno del lavoro di artigiani che non hanno mai cessato di perpetuare una tradizione di altissimo livello artistico. Lungo la Strada delle ceramica si trova anche Umbertide, posta lungo il percorso di gara a poco più di 20 chilometri da Gubbio. Sosta obbligata, dunque.
Il transito da Tuoro sul Trasimeno regala momenti di relax sulle rive del più esteso lago dell’Italia Centrale, quindi si entra in Toscana. Sono terre luccicanti quelle che attendono la corsa: Arezzo e la sua provincia, infatti, sono uno dei più rinomati poli mondiali dell’arte orafa. Succede dal lontanissimo tempo degli Etruschi. Da un gioiello all’altro, seppur di ben diverso genere. Sinalunga è la culla di origine della razza Chianina, eccellenza della zootecnia: l’autentica bistecca alla fiorentina può essere preparata solo con questa carne. La tappa gastronomica di metà giornata potrebbe degnamente essere fatta qui.
Piazza del Campo a Siena
Da un sapore all’altro. San Giovanni d’Asso è una delle capitali italiane del Tartufo, al quale dedica un originale museo allestito nei sotterranei del trecentesco Castello di San Giovanni. Appena usciti dal paese si incontra il primo dei tratti sterrati che caratterizza il finale della tappa. Sono le famose Strade bianche del Senese, che metteranno a dura prova i corridori. Per tutti gli altri è lo spettacolo delle Crete Senesi, con il loro scenografico susseguirsi di balze e calanchi argillosi a catturare l’attenzione per molti chilometri.
Ecco, infine, Siena con il suo straordinario patrimonio artistico e culturale. Piazza del Campo, celebre per la sua forma a conchiglia, per il Palazzo Pubblico, e la maestosa Torre del Mangia è il punto di passaggio obbligatorio, anche per chi in questa città è già stato molte volte. Poi è bello vagare senza meta, le meraviglie compariranno all’improvviso dietro ogni angolo. Per un tuffo nell’anima autentica della città occorre però visitare almeno uno dei musei delle contrade. Ce ne sono 17, sparsi nei Terzi di Città, San Martino e Camollia. Basta però trovarne uno per toccare con mano l’amore di ogni senese per la sua città: qualunque siano i colori della contrada.
Ultimo aggiornamento:
17/05/2025 11:40:47