L'Agenda delle Valli

Eurolegnami, investimento dell’azienda in un impianto produttivo innovativo

Inizio: 12/12/2024 dalle ore 15:30 - Fine: 12/12/2024 alle ore 17:30 IT
Trento - "Con questa nuova unità produttiva, guardiamo al futuro con un duplice obiettivo: ridurre la nostra dipendenza dall'estero e valorizzare al massimo le risorse locali", spiega Fabrizio Debortoli, proprietario di Eurolegnami Spa, sottolineando l’importanza strategica dell'ultimo investimento.
Una moderna segheria su un terreno di 20mila mq, di cui 5mila mq coperti, adiacente al sito produttivo principale ed equipaggiato con tecnologie all’avanguardia provenienti da Italia Germania e Danimarca. Un passo importante verso l’autonomia produttiva per l'azienda di Novaledo, leader nella produzione di pallets, che grazie a questo investimento può ottimizzare la lavorazione del legno e guardare a nuovi mercati.
"L’obiettivo è incrementare la produzione sfruttando al meglio il tronco in tutte le sue qualità e dimensioni", continua Debortoli, evidenziando come questa tecnologia consenta di lavorare tronchi di diametro variabile tra 12 e 60 cm, una soluzione pionieristica per l'industria italiana che dipende ancora per l’80% dalle importazioni di legname segato da paesi terzi.
“Grazie a questi nuova tecnologia – prosegue Debortoli – non solo potremo ridurre i costi e diversificare la produzione, aprendoci anche ad altri mercati, ma anche rendere la filiera locale più sostenibile e autonoma”. Un tema, quello della sostenibilità, da sempre caro all’azienda che, dopo la tempesta Vaia, ha acquistato il legname da 27 comuni Trentini predisponendo un piazzale irrigato per poterlo conservare e utilizzare in futuro evitando che questo materiale venga esportato.
L'azienda, che oltre a questo, possiede altri tre impianti in cui operano 45 collaboratori, ora è in grado di triplicare la produzione di legname segato, lavorando 200 mila m³ di legname all’anno oltre a 2.5 milioni di pallets prodotti.
La storia di Eurolegnami ha radici solide e profonde che risalgono agli Anni Sessanta, quando il padre di Debortoli ha iniziato l’attività tramandando la passione al figlio che negli Anni Novanta ha aperto la segheria di Novaledo. “Ho sempre seguito l'insegnamento di mio padre – confida Debortoli: investire continuamente in innovazione tecnologica e nella ricerca di soluzioni sempre più efficienti, per ottimizzare i costi e garantire un futuro solido alla nostra azienda”.
Oggi, con il nuovo impianto, l’azienda è autonoma nella produzione del legname segato, una novità che permette di ridurre l'importazione, che prima costituiva il 30% della materia prima. La produzione, destinata in gran parte all’industria italiana, finisce per l’80% all'estero, portando la qualità dei prodotti Eurolegnami su scala globale
"La produzione di pallet oggi è molto più complessa – spiega – richiede trattamenti specifici per rispettare le normative sanitarie". È per questo che già nel 2005, in seguito alla normativa ISPM15, Eurolegnami ha installato appositi forni per il trattamento fitosanitario e l’essiccazione del legno sfruttando così parte della biomassa prodotta dalla segheria eliminando la dipendenza dai combustibili fossili.
L’espansione di Eurolegnami è anche una storia di famiglia. Accanto a Fabrizio e alla moglie Nadia, ora lavorano anche i figli Vania e Michele, entrati in azienda nel 2017 e fortemente coinvolti nella gestione aziendale e la realizzazione del nuovo impianto. Nel 2018 Eurolegnami aveva già ampliato l’area produttiva, acquisendo un’unità immobiliare nei pressi dello stabilimento principale. Oggi, con il nuovo impianto, l’azienda conferma il proprio impegno verso una crescita costante e sostenibile, con l'obiettivo di innovare continuamente e di espandere ulteriormente i propri orizzonti. “Crediamo che la nostra iniziativa – conclude De Bortoli – possa avere un impatto positivo sul nostro territorio ricco di foreste e che l’intera filiera non possa sottrarsi alla creazione di un processo di valorizzazione di questa materia prima preziosa, a partire dalla gestione forestale per finire ai prodotti finiti. Tutti gli attori di questa filiera dovrebbero lavorare per poter generare
importanti ricadute economiche, sempre mantenendo la qualità e il pieno rispetto per le nostre foreste”.
Ultimo aggiornamento: 12/12/2024 15:38:14