Decreto Aree Idonee, Lega chiede stop a impianti fotovoltaici a terra su terreni agricoli
Inizio:
03/07/2025 dalle ore 21:00
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Fine:
03/07/2025 alle ore 22:00
IT
Il Gruppo Lega ha presentato una Mozione che impegna la Giunta Regionale a chiedere al Governo una moratoria temporanea che sospenda le autorizzazioni pendenti all’installazione degli impianti fotovoltaici a terra su terreni agricoli. Questo, dopo la sentenza del Tar Lazio 9155 che ha sospeso il decreto aree idonee che lasciava alle Regioni delle competenze in merito alle localizzazioni.
“La Mozione della Lega approvata dal Consiglio Regionale – spiega il Consigliere della Lega Silvana Snider - nasce per rispondere al grido d’allarme lanciato dagli operatori agricoli, preoccupati di vedere compromesse le produzioni agroalimentari a causa della mancata regolamentazione dell’iter autorizzativo di diversi impianti, in questa fase di vuoto legislativo creata proprio dalla sentenza del Tar.
La richiesta principale che facciamo al Governo è una sospensiva degli iter autorizzativi degli impianti fotovoltaici a terra su aree agricole, in attesa dell’adeguamento del decreto ministeriale, per scongiurare il moltiplicarsi indiscriminato di domande, che già oggi rischiano di compromettere ettari di zone rurali. La mozione poi inserisce la necessità di alcuni paletti indispensabili come limiti di superficie, garanzie fideiussorie per la futura dismissione degli impianti con il ripristino delle aree, compensazioni ai comuni coinvolti ed un rafforzamento del ruolo degli enti locali nelle autorizzazioni.
Come Lega - prosegue Snider – condividiamo pienamente le preoccupazioni di agricoltori e amministratori locali che, non disponendo di reali poteri di intervento nella fase di programmazione degli interventi, non hanno titolo di chiedere garanzie per il futuro recupero delle aree utilizzate. Quindi- conclude – la nostra richiesta è chiara: in attesa della nuova normativa nazionale si sospendano gli iter autorizzativi in corso, prima di vedere deturpato e definitivamente compromesso il nostro territorio, con impianti eccessivamente grandi rispetto alle possibilità compensative e mitigative proposte e con gravi ed incalcolabili danni all’equilibrio eco-sistemico, al paesaggio, alle filiere agroalimentari lombarde”.
Ultimo aggiornamento:
02/07/2025 10:50:38