Tutto è partito dal controllo dell’autovettura condotta dal cittadino extracomunitario, consueto contatto con la Sala Operativa del Comando Provinciale della Guardia di Finanza e rapido responso: il soggetto è risultato irregolare sul territorio nazionale ed il mezzo condotto destinatario di un fermo amministrativo per mancato pagamento di alcune contravvenzioni.
Pertanto, gli operanti hanno accompagnato il soggetto ed il mezzo presso gli uffici sede della Compagnia di Trento per la successiva verbalizzazione.
Non è sfuggita, però, agli operanti una eccessiva preoccupazione ed un non celato nervosismo del cittadino sottoposto a controllo. Pertanto, il ricorso al fiuto dei cani antidroga Apiol e Nabuco, “assi” in forza alla Fiamme Gialle del capoluogo, si è reso necessario e vincente.
Entrambi i quadrupedi hanno iniziato a segnalare in maniera insistente all’altezza dell’alloggiamento del quadro strumenti del mezzo. I militari hanno iniziato ad ispezionare minuziosamente l’interno dell’auto sino a quando è stata individuata una pulsantiera che, attivata, ha azionato un dispositivo che ha sganciato l’autoradio, ed ha consentito di recuperare il panetto di cocaina.
La droga, del valore sul mercato illecito di circa 100mila euro, destinata al mercato cittadino, è stata sequestrata ed il cittadino albanese - di 25 anni - è stato associato alla Casa Circondariale di Trento, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il bottino complessivo dei sequestri operati dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Trento dall’inizio dell’anno sale ad oltre 20 chilogrammi, con 21 persone arrestate tra corrieri e spacciatori, ciò a dimostrazione di quanto il presidio delle Fiamme Gialle sul territorio sia un forte segnale di deterrenza e repressione della piaga dell’introduzione e del consumo di sostanze stupefacenti.