Diciotto gli arresti. Sono state anche accertate e contestate condotte relative alla detenzione ai fini dello spaccio di ingenti quantitativi di droga, ed in particolare hashish e cocaina.
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Sono state anche accertate e contestate condotte relative alla detenzione ai fini dello spaccio di ingenti quantitativi di stupefacenti (hashish e cocaina).
Nel dettaglio le misure adottate: 15 ordinanze di custodia cautelare in carcere (11 per associazione per delinquere); 3 ordinanze di arresto e sottoposizione agli arresti domestiche; 11 ordinanze di interdizione dalla professione dell’attività di imprenditore commerciale e amministratore di imprese commerciali per un anno.
Inoltre sono stati eseguiti 51 sequestri preventivi dei sottonotati beni mobili ed immobili, finalizzati alla confisca sia diretta che per equivalente, per una somma complessiva pari a circa 13 milioni di euro quale provento delle attività illecite: quote societarie di 4 imprese commerciali; una villetta a Chiari; 4 appartamenti rispettivamente in provincia di Brescia, Milano e Bergamo; 7 autorimesse; un magazzino commerciale; 6 quote proporzionali di abitazioni; 5 quote proporzionali di autorimesse; 2 terreni siti nella provincia di Brescia; 250 conti correnti in Italia e denaro contante;
L’indagine, denominata “Swett Water”, trae origine dal sequestro di 31 chili di hashish con contestuale arresto di tre pregiudicati, operati il 22 luglio a Rezzato (Brescia) dai carabinieri di Brescia.