Due fratelli, entrambi soci dello studio odontotecnico e un loro dipendente sono stati denunciati per esercizio abusivo della professione. Gli odontotecnici, infatti, sono abilitati esclusivamente alla realizzazione di apparecchi ortodontici e non possono svolgere alcun tipo di attività che preveda un contatto diretto con il paziente.
Tuttavia, il materiale rinvenuto e i numerosi appunti sequestrati testimoniano come i tre, da lungo tempo, avessero trasformato l’attività formalmente dichiarata in un vero e proprio studio dentistico, nel quale eseguivano cure dentarie anche complesse e invasive, quali otturazioni e ricostruzioni, anche somministrando medicinali e praticando anestesie.
Il rinvenimento di una così consistente somma di denaro conferma, poi, quanto dichiarato da alcuni clienti dello studio ai finanzieri, ovvero che i pagamenti avvenivano esclusivamente per contanti, espediente utilizzato per evitare la tracciabilità dei flussi finanziari ed eludere, conseguentemente, gli obblighi fiscali.
L’operazione della Guardia di finanza di Brunico, che mira a garantire la salute pubblica e, al contempo, è funzionale a tutelare i professionisti che operano nel rispetto delle regole da tali forme di illecita concorrenza, proseguirà nelle prossime settimane, quando il lavoro delle Fiamme Gialle si incentrerà sulla ricostruzione del volume d’affari realizzato dallo studio abusivo, per la successiva tassazione dei proventi illeciti accumulati.
Ultimo aggiornamento:
23/04/2024 20:04:31