Non aveva però fatto i conti con i carabinieri del capoluogo che hanno particolarmente a cuore la piazza della stazione ferroviaria dove vengono identificate la stragrande maggioranza delle persone a Bolzano. La fuga del rapinatore si è quindi conclusa presso la caserma di via Dante 30 per i rilievi fotodattiloscopici e quindi direttamente al palazzo accanto, il carcere, ove attenderà il giudizio penale.
Viste le decine di pregressi arresti e denunce a piede libero per droga, furti, violenze e rapine, è probabile che i carabinieri bolzanini abbiano evitato o interrotto sul nascere una nuova scia di gravi reati in città.
Nel corso del servizio di ieri sera, militari hanno altresì riscontrato violazioni della legge provinciale n. 4 dell’8 maggio 2020 in materia di prevenzione e riduzione dei contagi da Covid-19. Hanno applicato tre sanzioni amministrative pecuniarie avendo riscontrato la presenza di un numero eccessivo di avventori in tre diversi esercizi commerciali siti in centro città. Uno in piazza delle erbe, uno in via Streiter e uno in via Leonardo da Vinci. Una sanzione di euro 400 cadauno.
Successivamente, ritornati in piazza della stazione ferroviaria, hanno identificato, denunciato per la violazione delle norme sull’immigrazione e sanzionato amministrativamente per possesso di droga un venticinquenne marocchino clandestino e senza fissa dimora. il nordafricano, perquisito sul posto, aveva indosso due grammi di hashish.
E, infine, all’incrocio tra via Vintler e via Franziskaner alle 23.40 un diciottenne di Appiano è stato sorpreso a orinare in mezzo all’incrocio in presenza di altre persone. Considerato atto contrario alla pubblica decenza dal codice penale con una sanzione amministrativa pecuniaria prevista di 3.333 euro, è scattata la contestazione, così come parimenti è stato sanzionato per ubriachezza in pubblico (102 euro), essendo tale stato palese.
I carabinieri hanno anche dovuto passare molto del loro tempo ad esercitare opera di convincimento e persuasione verso molti cittadini che – hanno riscontrato – erano davvero molto poco preparati sulla materia delle condotte obbligatorie per prevenire il contagio da Covid-19. Ad esempio molti gestori non hanno chiare le regole sul numero di avventori per metro quadrato e molti cittadini non conoscono le regole sull’uso della mascherina all’aperto sotto il metro di distanza da persone non conviventi.