Bolzano - In occasione del Wood Summit, nella seconda giornata di Klimahouse, sono stati annunciati i tre progetti vincitori del Wood Architecture Prize by Klimahouse, il primo premio nazionale per l'architettura in legno, istituito da Fiera Bolzano in collaborazione con il Politecnico di Torino e lo Iuav di Venezia.
Premiate a Klimahouse le opere architettoniche realizzate in legno e dall'elevato grado di efficienza energetica. Costruzioni destinate a diventare un benchmark in direzione degli obiettivi comunitari di decarbonizzazione.
L’utilizzo virtuoso delle materie prime, il ricorso a tecniche di costruzione rispettose dell’ambiente, la leva delle nuove tecnologie per efficientare i consumi energetici senza rinunciare al comfort. Sono alcuni dei parametri di giudizio seguiti dalla giuria del “Wood Architecture Prize” by Klimahouse.
Un’iniziativa nata con l’obiettivo di promuovere la cultura del legno nell’edilizia - settore che in Italia registra il +33%1 - attraverso la selezione di opere in grado di rappresentare i diversi contesti applicativi e di sperimentazione: nuove costruzioni, interventi di riqualificazione, sostituzione e ricostruzione, opere sperimentali. Uno spettro ampio che spiega anche la scelta di non rivolgersi solo agli architetti, ma a tutti i membri della filiera delle costruzioni in legno come committenti, startup, Pubblica Amministrazione e imprese.
Nelle foto © Marco-Parisisopra da sinistra Lorenzo Serra di studio Ellisse Architetti (Ninin – un rifugio nel bosco); Roland Baldi di Roland Baldi Architects (Scuola materna di Sluderno); Marco Lavit di Atelier LAVIT (LILELO Little Leisure Lodge); Luca Compri di LCA Architetti (Casa 4); Felix Perasso, Stefano Moravi, Armin Strickner (dietro), Andrea Ducati, Daniel Tolpeit (Hotel La Briosa); Armin Hilpold, presidente Fiera Bolzano e sotto i progetti premiati.
I 3 progetti premiati sui 64 in gara non sono su carta, ma sono realizzazioni concrete a dimostrazione di come la sostenibilità, l’efficienza e il design possono marciare insieme già nel presente, tracciando la strada da seguire in linea con gli obiettivi comunitari per un impatto climatico zero entro il 2050.
In occasione del Wood Summit, nella seconda giornata di Klimahouse, sono stati annunciati i progetti vincitori nelle 3 categorie.
Il premio “Architettura privata” è stato assegnato a Casa 4, abitazione sostenibile caratterizzata da un'architettura estremamente semplice, abitata da una giovane coppia che ha scelto di vivere e lavorare a stretto contatto con la natura. Si trova a Magnago ed è stata realizzata nel 2020 da Luca Compri di LCA Architetti.
Motivazione della giuria: il progetto è stato scelto perché, nel contesto delle sfide orientate alla sostenibilità ambientale, Casa 4 rappresenta un manifesto coerente e replicabile di abitazione monofamiliare realizzata con componenti e materiali naturali. LCA, attraverso un percorso di ricerca progettuale pluriennale, ha elaborato un modello di casa essenziale nella quale la precisione e la purezza del disegno della pelle vegetale esterna in sughero, cela e protegge le strutture di abete rosso pensate come telai essenziali minimi in grado di assolvere le esigenze statiche e al contempo garantire l’integrazione di isolanti a base di paglia, di riso e fibra di legno.
La categoria “Architettura sperimentale” ha visto invece prevalere l’Hotel La Briosa realizzato lo scorso anno a Bolzano, nato dalla proposta progettuale degli architetti altoatesini Felix Perasso e Daniele Tolpeit.
Motivazione della giuria: questo progetto è stato scelto quale interpretazione architettonica, audace e innovativa, del tema dell’edificio multipiano in legno nel contesto della città storica.