Per tutto il 2024, infatti, Trento sarà Capitale Europea del Volontariato, un impegno che ha ispirato eventi specifici pensati per celebrare il valore della solidarietà dei volontari.
Tra questi la manifestazione “Filò al falò” che, attraverso alcuni piccoli eventi di intrattenimento nello scenario di Piazza Cesare Battisti, ha permesso a molte associazioni del territorio di farsi conoscere e apprezzare. Cooperazione e impegno civile sono state inoltre protagoniste del Mercatino di Natale del Volontariato, evento parallelo i cui ricavi saranno interamente devoluti per il sostegno a progetti di solidarietà. Da non dimenticare, infine, l’impegno dei volontari che hanno portato i profumi e le atmosfere della kermesse nelle RSA del capoluogo per esprimere concretamente amicizia e vicinanza alle persone anziane e fragili ospitate nelle strutture di accoglienza cittadine
“Il successo di Trento Città del Natale e del suo Mercatino conferma anche quest’anno l’importanza del lavoro e della collaborazione tra i soggetti coinvolti, dal piccolo artigiano che trova spazio nelle casette alle organizzazioni cittadine che fanno vivere ai visitatori l’esperienza unica della città. Un successo particolarmente significativo, che è anche il risultato di un’ampia offerta di cultura, arte e bellezza capace di esaltare il capoluogo, il Monte Bondone e il suo territorio”, spiega Elisabetta Bozzarelli, vicesindaca di Trento e assessora comunale al Turismo. “Particolarmente importanti, quest’anno, le iniziative dedicate all’anima del capoluogo, quello spirito cittadino generoso fatto di solidarietà, reciprocità e dono che racchiude i valori stessi del Natale e costituisce il carattere più autentico di Trento Capitale Europea del Volontariato 2024. L’arrivo del Mercatino al Punto d’incontro e nelle RSA, infine, ha consentito di coinvolgere anche le persone più fragili e ha rappresentato in questo senso un’iniziativa emblematica per una Città del Natale che tale ha saputo essere per tutti”.
Particolarmente importante l’impatto della manifestazione sul settore alberghiero che, dall’apertura del Mercatino, ha registrato un’occupazione media dell’81%. Lo scorso anno, per fare un confronto, il dato si era attestato al 78% per il periodo 25 dicembre-4 gennaio. Particolarmente interessante la durata media della permanenza: 2,4 giorni, contro i 2 dell’annata precedente. Positivi, infine, i numeri registrati nel comprensorio del Monte Bondone che appaiono in linea con lo scorso anno quando gli alberghi sfiorarono il tutto esaurito nel periodo di Capodanno con un livello di occupazione superiore al 95%.
“I risultati conseguiti quest’anno assumono un significato davvero importante evidenziando ancora una volta la capacità dei grandi eventi cittadini di generare un effetto trainante per il territorio e il suo sistema ricettivo”, spiega il direttore dell’Apt Trento, Matteo Agnolin. “Se i numeri dell’edizione passata avevano certificato la piena ripresa post pandemia, quelli dell’ultima edizione offrono una conferma importante a un trend consolidato e rappresentano un ottimo presupposto per il futuro”.