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Mercatone, proclamato lo stato di agitazione

San Michele all'Adige - Mercatone, proclamato lo stato di agitazione. A otto mesi dalla cessione alla Shernon magazzini vuoti e merce non consegnata. Stella (Filcams): grande preoccupazione tra i lavoratori


Non c'è tranquillità per i lavoratori e le lavoratrici del Marcatone Uno. A otto mesi dal subentro di Shernon nella proprietà la situazione dei punti vendita è grande in affanno e c'è molta preoccupazione tra i dipendenti. Stando alle testimonianze dei delegati sindacali, infatti, i negozi sono privi di merce e il magazzino centrale è vuoto. Come se non bastasse c'è merce già venduta e pagata che non è stata consegnata ai clienti, con conseguente restituzione dell'incasso.

In questo quadro anche i fornitori sono sul piede di guerra: ritirano la propria merce perché non viene pagata da Mercatone Uno.


“La situazione è grave – ammette Alessandro Stella, funzionario della Filcams del Trentino - e anche il punto vendita di San Michele all'Adige non fa eccezione. E' per questa ragione che insieme a Fisascat e Uiltucs abbiamo ritenuto opportuno proclamare subito lo stato di agitazione. Ci aspettiamo spiegazioni e chiarezza”.


I sindacati hanno compreso che le cose non stavano andando come previsto già qualche settimana fa quando Shernon non si è presentata all'incontro previsto al Mise. “Di fatto si rifiutano di incontrare le organizzazioni sindacali – prosegue Stella -. Auspichiamo nella mediazione del Ministero per convincere l'azienda a sedere al tavolo. A questo punto è necessario fare chiarezza subito”. Nel punto vendita di San Michele sono occupati una trentina di lavoratori.

Ultimo aggiornamento: 11/04/2019 15:13:50
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