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Bedollo ha ricordato i 30 anni della Compagnia Schützen

Dal Tirolo napoleonico a oggi, Marchiori: "Valorizzare la storia è costruire il futuro"

BEDOLLO (Trento) - Costumi storici, vessilli al vento e un’intera comunità riunita per fare memoria.
Così a Bedollo la cerimonia per il trentennale dalla rifondazione della Compagnia Schützen Kompanie di Sover, intitolata a Domenico Santuari, figura simbolo delle insurrezioni tirolesi contro l’esercito napoleonico che ha visto la sfilata delle Compagnie Schützen provenienti da tutto il Trentino, dal Südtirol e dal Nord Tirolo alla presenza dell’assessore provinciale Simone Marchiori, del sindaco di Bedollo Francesco Fantini, di Baselga di Piné Alessandro Santuari e del Comandante degli Schützen Trentini Enzo Cestari.

“Il trentennale della compagnia non è un punto di arrivo, ma una tappa nel lungo percorso di riscoperta e valorizzazione delle nostre radici – ha dichiarato Marchiori che ha portato il saluto della Provincia autonoma di Trento – la compagnia affonda le proprie origini nei secoli, e la sua storia è parte integrante dell’identità del nostro territorio”.

L’assessore ha poi evidenziato la forza del tessuto associativo locale, sottolineando come la presenza corale delle associazioni del paese – dalla banda al coro, dai vigili del fuoco ai volontari dell’Avis, dagli Alpini, al Circolo anziani – testimoni un profondo senso di comunità. Ha aggiunto che questo spirito di collaborazione, radicato nella storia del territorio, rappresenta oggi un elemento essenziale per arricchire le realtà locali e affrontare con coesione le sfide del presente.

Nel suo intervento, Marchiori ha anche richiamato l’attualità del messaggio storico degli Schützen: “La scelta delle comunità tirolesi di difendere il proprio territorio, rifiutando guerre lontane, ci insegna che la pace si costruisce con il coraggio di difendere ciò in cui si crede, senza aggressioni ma con fermezza. Un insegnamento attualissimo in tempi segnati da conflitti e incertezze”.

Infine, l’assessore ha rivolto un richiamo al futuro, osservando come la riscoperta della storia sia fondamentale per comprendere la propria identità, ma deve anche servire a tracciare il percorso da seguire. Ha poi auspicato che la compagnia possa continuare a coinvolgere la comunità, a trasmettere i propri valori e ad aprirsi anche ai nuovi trentini, contribuendo a mantenere viva un’identità che rappresenta un autentico biglietto da visita per il territorio.
Ultimo aggiornamento: 16/06/2025 18:49:55
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