Bolzano - Sono stati oltre
300 gli i
nterventi di
soccorso che, nel corso della
stagione sciistica recentemente conclusa, sono stati portati a termine dalle
cinque Stazioni del
Soccorso Alpino della
Guardia di Finanza del comando provinciale di Bolzano, impegnate nelle attività di controllo volte a garantire la sicurezza degli utenti della montagna nei più importanti comprensori dell’Alto Adige.
L’attività di vigilanza ha portato alla contestazione di numerose infrazioni alla normativa provinciale che detta le regole di condotta nelle aree sciabili attrezzate, cui ha fatto seguito l’irrogazione di sanzioni amministrative ed il ritiro dello skipass nei confronti degli sciatori più indisciplinati che, con i loro comportamenti, rischiano di mettere a repentaglio la sicurezza degli altri amanti degli sport invernali.
Numerose sono state le sanzioni per l’inosservanza della segnaletica, con particolare riguardo al divieto di sciare fuori pista quando vi sia un elevato rischio di valanga, ma anche quelle relative all’obbligo di assicurazione per responsabilità civile.
Singolare, poi, è stato il caso di uno sciatore che si cimentava in una discesa particolarmente difficile, con in mano una bottiglia di superalcolico; all’atto del controllo l’uomo è apparso in evidente stato di ebbrezza, al punto da appisolarsi mentre i finanzieri compilavano il verbale di contestazione.
La presenza delle Fiamme Gialle sulle piste è funzionale non solo alle attività di vigilanza sul corretto comportamento degli sciatori e al soccorso degli infortunati, ma anche allo scopo di assicurare il controllo economico del territorio.
In questa prospettiva, i finanzieri hanno vigilato per contrastare il fenomeno dei maestri di sci abusivi, individuandone 8 (in relazione ai quali vige la presunzione di innocenza, sino a pronuncia definitiva), tutti stranieri, che sono stati sanzionati (la sanzione pecuniaria oscilla tra un minimo di 516 euro a un massimo di 2.582 euro) e denunciati alla locale Procura della Repubblica per esercizio abusivo della professione. Tale attività di controllo mira a tutelare i professionisti del settore che operano secondo le regole da quei soggetti che, non iscritti all’albo, attuano una vera e propria forma di concorrenza sleale, in danno delle scuole sci e dei maestri autorizzati.
L’elevata specializzazione dei militari SAGF (Soccorso Alpino Guardia di Finanza) conseguita all’esito di una procedura di reclutamento particolarmente selettiva, un corso di qualificazione presso la Scuola Alpina di Predazzo ed un costante addestramento nel corso di tutta la vita operativa, li rende in grado di operare anche in ambienti impervi, inospitali e non antropizzati.
Anche nel corso di questa stagione invernale le Fiamme Gialle – in sinergia con gli operatori del Corpo Nazionale Alpino e Speleologico (C.N.S.A.S.) e del Bergrettungsdienstes (B.R.D) – si sono rese protagoniste di operazioni di soccorso particolarmente complesse, intervenendo a salvare sci alpinisti travolti da valanghe e fornendo il proprio contributo nella ricerca di persone scomparse – spesso escursionisti che non avevano fatto rientro nelle strutture che li ospitavano, nell’ambito del piano provinciale attivato dal Commissariato del Governo.
In tali contesti, i Finanzieri S.A.G.F., in virtù delle qualifiche e attribuzioni di ufficiali e agenti di polizia giudiziaria, rappresentano un punto di riferimento anche per l’Autorità giudiziaria, documentando quanto avvenuto sui luoghi teatro d’incidenti, talvolta mortali, e svolgendo le relative indagini in qualità di "Polizia della Montagna". Non sono, infine, mancati gli impegni volti ad accrescere la “cultura” della sicurezza in montagna. Le Fiamme Gialle hanno preso parte alla campagna "Sicuro mi diverto", sostenuta dalla Provincia autonoma di Bolzano e dall'Associazione degli Esercenti funiviari dell'Alto Adige.
L’iniziativa, che si è svolta in più giornate sui principali comprensori della provincia, è stata particolarmente apprezzata dai più giovani, bambini e ragazzi attratti – tra l’altro – dai finanzieri a quattro zampe, i cani da ricerca in valanga e in superficie che, da sempre, sono il miglior amico del militare S.A.G.F.