La vittima, di solito, si rendeva conto del furto solo a distanza di diverse ore, circostanza che ha consentito alla ladra di agire indisturbata per molto tempo.
Raccolte le varie denunce e segnalazioni, i Carabinieri della Stazione di Capo di Ponte hanno avviato una meticolosa indagine che ha consentito di identificare la malfattrice e di attribuirle la responsabilità di sette furti con destrezza commessi fra luglio e agosto del 2019.
FURTI E TRUFFE, COLLABORAZIONE SEMPRE PIU' IMPORTANTE
Per il buon esito dell’indagine è stata fondamentale la collaborazione tra cittadini e Carabinieri, consolidata dagli incontri che, proprio in quei mesi estivi, erano stati organizzati presso le parrocchie e i centri di aggregazione per anziani, i cui principali argomenti illustrati erano proprio i furti e le truffe in danno delle fasce deboli.
Con l’occasione, il Comando Provinciale Carabinieri di Brescia, vuole porre nuovamente la giusta attenzione sulla prevenzione alle truffe agli anziani.
Dopo il lockdown, la ripresa di tutte le attività, comporta – inevitabilmente - anche una ripartenza di quelle delittuose. I truffatori, in particolare, fanno leva sui sentimenti più profondi e viscerali (la truffa del finto avvocato che chiede soldi per una cauzione) sui timori (il finto tecnico comunale che deve controllare una possibile perdita del gas o dell’acqua), sulla solitudine, soprattutto nei mesi estivi.