A distanza di un anno sono stati effettuati lavori di bonifica, avviata la ripiantumazione, e sono state riaperte le strade agrosilvopastorali per garantire l’accesso alle aree danneggiate.
I DANNI - In Valle Camonica Tempesta Vaia si è abbattuta soprattutto nella zona di Campolaro e del Crocedomini, Val Malga a Sonico, Val Saviore, l'oasi naturale di Pezzo, frazione di Ponte di Legno, e tra Edolo e Aprica.
I danni più consistenti sono stati nel Parco dell’Adamello e il tempestivo intervento della Comunità Montana Valle Camonica, che ha raccolto dati e chiesto a Regione Lombardia risorse per interventi urgenti, è servito per avviare la fase di bonifica. Il bilancio: distrutto più di mille ettari di bosco e finora gli interventi conclusi sono per oltre il 50 per cento delle aree. Il legame accatastato ai lati delle strade sarà sufficiente per altri due anni, mentre il prezzo, vista l'alta disponibilità, è crollato.
I RITARDI - Note dolenti di questo anno sono state le prolungate chiusure delle strade, in particolare della Provinciale del Crocedomini che è stata aperta solo a inizio agosto, penalizzando le attività recettive e gli alpeggi.
IL FUTURO - Ora scatta la fase 2 con il ripristino di alcune aree naturalistiche del parco dell'Adamello e l'oasi di Pezzo, già parzialmente utilizzabili: dal prossimo anno saranno totalmente fruibili, pur in un contesto boschivo differente e con gli effetti della "Tempesta Vaia" che rimarranno per decenni.